Caratteristiche della pianta di mango varietà Kent
La pianta di mango varietà Kent (Mangifera indica) è originaria della Florida, ma è coltivata in molte zone tropicali e subtropicali del mondo per la qualità eccezionale del frutto. Il mango Kent è di dimensioni medio-grandi, con una forma ovale e una buccia verde che vira al rosso e al giallo quando è completamente maturo. Il frutto pesa mediamente tra i 500 e i 700 grammi.
La pianta del mango Kent può raggiungere altezze significative, fino a 10-20 metri, e sviluppa una chioma densa e arrotondata. Le foglie sono allungate, lanceolate e di colore verde brillante. La fioritura è un altro tratto distintivo di questa pianta: durante la primavera, produce grappoli di piccoli fiori di colore giallo-rossastro. La polpa del frutto è gialla, cremosa e priva di fibre, rendendolo ideale per il consumo fresco, in succhi o in preparazioni dolciarie.
Clima ideale per il mango Kent
Il mango Kent è una pianta che predilige climi tropicali e subtropicali, dove le temperature rimangono costanti tra i 25°C e 30°C. Questa varietà è abbastanza tollerante al caldo, ma non sopporta temperature sotto i 10°C, che possono causare danni ai fiori e ai frutti in via di sviluppo. Per questo motivo, è importante coltivare il mango Kent in zone prive di gelate o in regioni in cui le gelate sono rare.
La pianta necessita di un'elevata esposizione alla luce solare, con almeno 6-8 ore di sole diretto al giorno. È particolarmente sensibile all'umidità elevata, che può favorire lo sviluppo di patologie fungine. I terreni migliori per il mango Kent sono quelli ben drenati, ricchi di sostanza organica e con un pH neutro o leggermente acido (tra 5,5 e 7,5).
Patologie più comuni del mango Kent e come prevenirle e contrastarle
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Antracnosi (Colletotrichum gloeosporioides)
- Descrizione: L’antracnosi è una delle malattie fungine più comuni che colpiscono il mango. Si manifesta con macchie scure e necrotiche sulle foglie, fiori e frutti, causando la caduta precoce del frutto.
- Prevenzione e controllo:
- Assicurare una buona circolazione dell'aria tra le piante tramite potature regolari.
- Evitare l’irrigazione dall'alto che favorisce l'umidità sulle foglie.
- Trattare preventivamente con fungicidi a base di rame o zolfo nei periodi di pioggia.
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Oidio (Erysiphe spp.)
- Descrizione: Si tratta di un fungo che provoca una polverina bianca sulle foglie, rallentando la crescita e danneggiando le infiorescenze.
- Prevenzione e controllo:
- Mantenere la pianta ben ventilata e ridurre l'umidità eccessiva.
- Applicare fungicidi a base di zolfo ai primi segni di infezione.
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Mosca della frutta (Bactrocera dorsalis)
- Descrizione: La mosca della frutta depone le uova nei frutti di mango, causando danni interni e portando alla caduta dei frutti.
- Prevenzione e controllo:
- Installare trappole attrattive per monitorare la presenza delle mosche.
- Raccogliere e distruggere i frutti infetti.
- Utilizzare insetticidi specifici per il controllo della mosca della frutta.
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Marciume radicale (Phytophthora spp.)
- Descrizione: Provoca il marciume delle radici e del colletto, riducendo l'assorbimento dei nutrienti e causando il deperimento della pianta.
- Prevenzione e controllo:
- Piantare il mango in terreni ben drenati ed evitare irrigazioni eccessive.
- Trattare con fungicidi specifici o utilizzare agenti biologici come il Trichoderma.
Suggerimenti su come coltivare il mango Kent
- Esposizione: Il mango Kent necessita di pieno sole per crescere al meglio. Piantare in una zona soleggiata, lontano da edifici o alberi che potrebbero creare ombra.
- Terreno: Utilizza terreni ricchi di sostanza organica, ben drenati e con pH leggermente acido. In caso di terreni argillosi o pesanti, migliorare il drenaggio con l’aggiunta di sabbia o compost.
- Irrigazione: Irrigare regolarmente, ma evitare ristagni d'acqua. Nei mesi estivi e durante il periodo di fruttificazione, è importante mantenere il terreno costantemente umido.
- Concimazione: Applicare concimi bilanciati con azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), specialmente durante la fase di crescita e fioritura. Puoi arricchire il terreno con compost organico o letame ben decomposto.
- Potatura: La potatura regolare aiuta a mantenere la pianta in salute e a stimolare la crescita dei rami produttivi. È consigliabile potare dopo la raccolta dei frutti per evitare di compromettere la fioritura successiva.
Domande e risposte frequenti
1. Quanto tempo impiega il mango Kent a fruttificare?
Un albero di mango Kent innestato può impiegare 3-4 anni per iniziare a fruttificare, mentre un mango cresciuto da seme potrebbe richiedere dai 6 ai 10 anni.
2. Il mango Kent può essere coltivato in vaso?
Sì, il mango Kent può essere coltivato in vaso durante i primi anni di crescita. È importante utilizzare un vaso grande (almeno 50-60 cm di diametro) e garantire un buon drenaggio. La pianta dovrà essere trasferita in piena terra o in un vaso più grande man mano che cresce.
3. Come riconoscere un mango Kent maturo?
Un mango Kent è maturo quando la buccia assume una tonalità gialla con sfumature rosse. Il frutto diventa leggermente morbido al tatto e sprigiona un aroma dolce.
4. Il mango Kent ha bisogno di essere impollinato?
No, il mango Kent è una varietà autofertile, quindi non richiede la presenza di altre piante per fruttificare. Tuttavia, una maggiore attività di insetti impollinatori, come le api, può migliorare la produzione.
5. Quanto vive una pianta di mango Kent?
Un albero di mango Kent ben curato può vivere e produrre frutti per oltre 30-40 anni, se gestito correttamente.
Il mango Kent è una delle varietà più pregiate per la qualità del frutto, con una polpa cremosa, dolce e priva di fibre. Ideale per chi desidera coltivare una pianta tropicale resistente e produttiva, il mango Kent richiede cure adeguate in termini di esposizione, irrigazione e protezione dalle malattie. Con la giusta attenzione, questa pianta può offrire frutti abbondanti e di qualità per molti anni.
