Il ruolo e l'importanza delle coltivazioni di copertura

Pubblicato il: 23/12/2024 05:47:12
Categorie: Cronologia , Hobby e approfondimenti

Indice

Cosa sono le coltivazioni di copertura?

Tipologie di coltivazioni di copertura

I benefici delle coltivazioni di copertura

Tecniche di gestione delle coltivazioni di copertura

Patologie più comuni nelle coltivazioni di copertura

FAQ (domande frequenti) sulle coltivazioni di copertura

4. Come usare le colture di copertura per proteggere il terreno

Le coltivazioni di copertura rappresentano una pratica agronomica fondamentale nell'agricoltura sostenibile moderna. Queste colture, conosciute anche come cover crops, vengono seminate non per la produzione alimentare, ma per migliorare la qualità del suolo, ridurre l'erosione e arricchire la biodiversità agricola.

La loro importanza è sempre più riconosciuta in un contesto in cui il degrado del suolo e la necessità di preservare risorse naturali limitate sono sfide globali. Questo articolo esplora il ruolo delle coltivazioni di copertura, focalizzandosi sui benefici agronomici, ecologici ed economici, nonché sulle tecniche di gestione ottimali.

 

Cosa sono le coltivazioni di copertura?

Le coltivazioni di copertura consistono in specie erbacee (leguminose, graminacee o altre piante) seminate tra le colture principali o durante i periodi di riposo del terreno. Le loro funzioni principali includono:

 

Tipologie di coltivazioni di copertura

  1. Leguminose (es. trifoglio, veccia, fava): fissano l'azoto atmosferico grazie alla simbiosi con batteri azotofissatori.

  2. Graminacee (es. segale, avena): sono ottime per il controllo delle erbe infestanti e per la struttura del suolo.

  3. Specie miste: combinano i benefici delle diverse categorie.

 

I benefici delle coltivazioni di copertura

1. Riduzione dell'erosione del suolo

Uno dei principali vantaggi delle coltivazioni di copertura è la protezione del suolo dall'erosione idrica ed eolica. Le radici delle piante formano una rete che stabilizza il terreno, mentre la vegetazione superficiale riduce l'impatto delle gocce di pioggia e il deflusso superficiale.

 

2. Miglioramento della fertilità e struttura del terreno

Le colture di copertura, in particolare le leguminose, arricchiscono il suolo con azoto fissato naturalmente. Inoltre:

  • La biomassa vegetale apporta materia organica migliorando la capacità di ritenzione idrica e la porosità.

  • Le radici profonde delle specie come la senape o il rafano aiutano a rompere la compattazione del suolo.

 

3. Controllo delle infestanti

Le cover crops competono con le infestanti per luce, acqua e nutrienti, limitandone la crescita. Alcune piante, come la segale o il sorgo, rilasciano composti naturali (allelopatici) che inibiscono la germinazione delle erbe infestanti.

 

4. Gestione dell'acqua

Le coltivazioni di copertura riducono la perdita d'acqua per evaporazione e migliorano l'infiltrazione, contribuendo a mitigare la siccità nelle stagioni secche.

 

5. Conservazione della biodiversità

Le coltivazioni di copertura aumentano la biodiversità, offrendo habitat per insetti utili e microrganismi del suolo, migliorando il servizio ecologico.

 

Tecniche di gestione delle coltivazioni di copertura

1. Scelta della coltura di copertura

La selezione della specie dipende da:

  • Obiettivi (fissazione azotata, controllo infestanti, struttura del suolo);

  • Condizioni climatiche;

  • Tipo di suolo.

 

2. Periodo di semina

Le coltivazioni di copertura possono essere seminate in diverse fasi del ciclo agricolo:

  • Intercoltura: tra due coltivazioni principali;

  • Dopo il raccolto: per proteggere il terreno durante l'inverno.

 

3. Terminazione della coltura di copertura

Prima dell'inizio della nuova coltivazione principale, le colture di copertura vengono terminate tramite:

  • Rullatura (roller crimper);

  • Sfalcio e successiva integrazione nel terreno;

  • Diserbo naturale o meccanico.

 


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Patologie più comuni nelle coltivazioni di copertura

Patologie comuni nelle Leguminose

  1. Antracnosi (Colletotrichum spp.):

    • Sintomi: Lesioni scure su foglie e steli che possono evolvere in necrosi.

    • Gestione: Evitare ristagni idrici e utilizzare sementi certificate. 

  2. Ruggine (Uromyces spp.):

Ortiva della Syngenta è un fungicida sistemico a base di azoxystrobin, efficace per la prevenzione e il controllo di molte malattie fungine, tra cui la ruggine (Uromyces spp.) e l' antracnosi (Colletotrichum spp.). Grazie alla sua azione sistemica e translaminare, Ortiva protegge sia i tessuti trattati che quelli in crescita, garantendo una difesa completa e prolungata.

  1. Sclerotinia (Sclerotinia sclerotiorum):

    • Sintomi: Marciume bianco su steli e radici con produzione di micelio cotonoso.

    • Gestione: Evitare eccessi di umidità e utilizzare ammendanti come Klozer G 20 per migliorare la resistenza.

Serenade ASO è un fungicida biologico a base del batterio Bacillus subtilis (ceppo QST 713), specificamente formulato per la prevenzione e il controllo di numerose malattie fungine, tra cui la Sclerotinia (Sclerotinia sclerotiorum). La sua azione naturale non solo contrasta il fungo, ma stimola anche le difese naturali della pianta, risultando particolarmente indicato per l’agricoltura biologica.

Benefici chiave contro la Sclerotinia

  • Azione preventiva e curativaSerenade ASO colonizza le superfici delle piante, creando una barriera biologica che inibisce la germinazione e lo sviluppo delle spore fungine.

  • Naturale e sicuro: Non lascia residui chimici tossici ed è innocuo per l’ambiente e gli organismi utili, come insetti impollinatori e lombrichi.

  • Stimolazione delle difese: Migliora la resistenza naturale delle piante contro gli attacchi di Sclerotinia e altri patogeni.

  • Compatibile: Può essere utilizzato in combinazione con altri prodotti fitosanitari e biostimolanti.

Patologie comuni nelle Graminacee

  1. Oidio (Blumeria graminis):

    • Sintomi: Muffa bianca sulla superficie delle foglie, riducendo la fotosintesi.

    • Gestione: Trattamenti preventivi con prodotti a base di zolfo come Tiovit Jet.

Tiovit Jet della Syngenta è un fungicida a base di zolfo bagnabile, ideale per il controllo dell'oidio nelle graminacee e in altre colture. Grazie alla sua formulazione microgranulare, è altamente efficace e facile da usare, garantendo un'azione rapida e prolungata contro il fungo.

Benefici chiave contro l'Oidio

  • Azione preventiva e curativaTiovit Jet agisce direttamente sulle spore del fungo, impedendone la germinazione e bloccando l’infezione.

  • Elevata persistenza: Protegge le piante per diversi giorni, riducendo la necessità di trattamenti frequenti.

  • Facilità di utilizzo: Si dissolve rapidamente in acqua e garantisce una distribuzione uniforme.

  • Compatibilità ambientale: Sicuro per l’ambiente e compatibile con programmi di gestione integrata delle colture (IPM).

  1. Ruggine del grano (Puccinia spp.):

    • Sintomi: Pustole rosse o giallastre che portano a indebolimento delle piante.

    • Gestione: Favorire la circolazione d'aria tra le colture e utilizzare fungicidi sistemici.

Folicur della Bayer è un fungicida sistemico a base di tebuconazolo, ideale per il controllo della ruggine del grano (Puccinia spp.) e altre malattie fungine delle graminacee. Grazie alla sua azione curativa e preventiva, penetra nei tessuti della pianta e blocca rapidamente la diffusione del patogeno.

  • Azione preventiva e curativa: Blocca l’infezione nelle fasi iniziali e protegge le nuove crescite.

  • Sistemicità: Si distribuisce uniformemente nella pianta, garantendo una protezione completa.

  • Lunga durata d’azione: Protegge il grano fino a 3-4 settimane, riducendo il numero di trattamenti necessari.

  • Compatibilità: Può essere utilizzato in miscela con altri prodotti per un controllo integrato delle malattie.

  1. Marciume radicale (Pythium spp., Fusarium spp.):

    • Sintomi: Danni al sistema radicale che compromettono la crescita.

    • Gestione: Migliorare il drenaggio del suolo e applicare inoculi di Trichoderma come Colonizer TR10.

 

Patologie comuni nelle Specie Miste

  1. Maculatura fogliare (Alternaria spp., Cercospora spp.):

    • Sintomi: Macchie scure o marroni sulle foglie, che riducono la capacità fotosintetica.

    • Gestione: Rimuovere i residui colturali infetti e trattare con fungicidi specifici. 

  2. Muffa grigia (Botrytis cinerea):

    • Sintomi: Lesioni grigie e marciume su parti aeree della pianta.

    • Gestione: Evitare irrigazioni sopra chioma e utilizzare prodotti come Vitikappa (verifica sempre sull'etichetta che il prodotto abbia la registrazione sulla coltura).

  3. Virus del mosaico (Potyvirus spp.):

    • Sintomi: Ingiallimenti a mosaico sulle foglie e crescita stentata.

    • Gestione: Eliminare le piante infette e monitorare vettori come afidi, trattandoli con prodotti come Olio di Neem VerdeVivo.

 

Strategie Generali di Gestione

  • Prevenzione: Rotazioni colturali, utilizzo di sementi resistenti e miglioramento della struttura del suolo con prodotti come Humus di lombrico.

  • Miglioramento del suolo: Integrare concimi organici e ammendanti come Klozer G 20 per rafforzare le difese delle piante.

  • Monitoraggio: Controllare regolarmente lo stato delle colture e intervenire tempestivamente con trattamenti preventivi e curativi.

Una corretta rotazione delle colture e l'uso di specie resistenti mitigano tali rischi.

 

FAQ (domande frequenti) sulle coltivazioni di copertura

1. Cosa sono le coltivazioni di copertura?

  • Le coltivazioni di copertura sono piante seminate per migliorare il suolo e l'ambiente, non per la produzione diretta.

2. Quali sono i benefici principali?

  • Riduzione dell'erosione, miglioramento della fertilità, controllo delle infestanti e conservazione della biodiversità.

3. Quando si seminano le coltivazioni di copertura?

  • Possono essere seminate tra le colture principali o dopo il raccolto.

4. Quali piante si usano come colture di copertura?

  • Leguminose (trifoglio), graminacee (segale) o miscugli di specie.

5. Come si gestiscono?

  • Possono essere terminate tramite sfalcio, rullatura o interramento nel suolo.

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