Flavescenza dorata: Cos’è, come riconoscerla e come combatterla

Pubblicato il: 20/12/2024 18:29:09
Categorie: Cronologia , Vite

Indice

Cos’è la flavescenza dorata?

Come riconoscere la flavescenza dorata?

Prodotti consigliati per il trattamento della flavescenza dorata

Biostimolanti e rinforzanti

Quando intervenire?

Come riconoscere la flavescenza dorata

La flavescenza dorata è una delle malattie più pericolose della vite, causata da un fitoplasma (batterio senza parete cellulare) trasmesso dalla cicalina della vite (Scaphoideus titanus). Riconoscerla e combatterla tempestivamente è essenziale per proteggere il vigneto e salvaguardare la produzione di uva. In questo articolo approfondiremo le cause, i sintomi, i trattamenti e i prodotti più efficaci per affrontarla.

Cos’è la flavescenza dorata?

La flavescenza dorata è una malattia infettiva che colpisce la vite, compromettendone la produttività e la sopravvivenza. È classificata come malattia da quarantena, poiché può diffondersi rapidamente e causare gravi danni economici.

Cause principali:

  • Trasmissione da parte della cicalina della vite, che agisce come vettore del fitoplasma.

  • Scarsa gestione del vigneto, che favorisce la diffusione della cicalina e la propagazione della malattia.

Impatto: Se non trattata, la flavescenza dorata può portare alla morte della vite e alla necessità di estirpare interi vigneti.

Come riconoscere la flavescenza dorata?

Riconoscere tempestivamente i sintomi della flavescenza dorata è fondamentale per intervenire in modo efficace e limitare i danni. Questa malattia si manifesta con segnali specifici che colpiscono diverse parti della vite, tra cui foglie, tralci e grappoli, rendendo il monitoraggio visivo un passaggio essenziale nella gestione del vigneto.

Sintomi principali della flavescenza dorata

I sintomi possono variare a seconda della varietà di vite, ma ci sono alcuni segni comuni che possono aiutare a identificare precocemente la malattia.

  1. Foglie:

    • Ingiallimento o arrossamento: Le foglie delle viti infette tendono a ingiallire nelle varietà a bacca bianca o a diventare rossastre nelle varietà a bacca nera. Questo cambiamento cromatico è spesso irregolare e localizzato.

    • Foglie accartocciate: Le foglie assumono un aspetto coriaceo e si accartocciano verso il basso, perdendo la loro elasticità naturale.

    • Necrosi parziale: In alcune foglie possono apparire aree necrotiche che indicano un avanzamento della malattia.

  2. Tralci:

    • Afflosciamento: I tralci delle viti colpite perdono rigidità e rimangono piegati, con un aspetto "molle".

    • Blocco della lignificazione: Nei tralci giovani non si completa il processo di lignificazione, rendendoli fragili e suscettibili a danni meccanici.

    • Colore anomalo: I tralci possono assumere tonalità scure o rimanere verdi oltre il normale periodo.

  3. Grappoli:

    • Mancata maturazione: Gli acini dei grappoli infetti spesso si bloccano nello sviluppo, rimanendo piccoli e verdi.

    • Avvizzimento e disseccamento: I grappoli possono disseccarsi completamente prima di raggiungere la maturazione.

    • Perdita di produttività: La malattia riduce drasticamente la qualità e la quantità del raccolto.

Come distinguere la flavescenza dorata da altre malattie?

Alcuni sintomi della flavescenza dorata possono essere confusi con altre malattie della vite o con carenze nutrizionali. Per distinguere con certezza la flavescenza dorata, è utile prestare attenzione a:

  • Distribuzione dei sintomi: Spesso i sintomi compaiono in modo irregolare nel vigneto, con alcune piante più colpite di altre.

  • Coinvolgimento del tralcio: Il mancato indurimento dei tralci è un segno distintivo della flavescenza rispetto a malattie fungine o fisiologiche.

  • Presenza di vettori: La cicalina della vite (Scaphoideus titanus) è un indicatore importante, poiché è il principale responsabile della diffusione del fitoplasma.

Metodi diagnostici avanzati

Oltre all’osservazione visiva, esistono metodi scientifici per confermare la presenza della flavescenza dorata:

  1. Analisi di laboratorio: Prelievi di foglie o tralci infetti possono essere inviati a laboratori specializzati per la diagnosi molecolare del fitoplasma.

  2. Test rapidi sul campo: Kit diagnostici portatili sono disponibili per rilevare il patogeno direttamente sul vigneto.

  3. Monitoraggio della cicalina: La cattura degli insetti vettori tramite trappole gialle adesive può confermare l’eventuale presenza del vettore nel vigneto.

Quando monitorare il vigneto per la flavescenza dorata?

I sintomi della flavescenza dorata diventano più evidenti in estate, ma è importante monitorare il vigneto durante tutto il ciclo vegetativo per cogliere eventuali segnali precoci. Ecco un calendario indicativo:

  • Primavera: Ispezionare i giovani tralci per segni di mancata lignificazione.

  • Inizio estate: Controllare la presenza della cicalina e dei primi sintomi fogliari.

  • Fine estate: Esaminare grappoli e tralci per anomalie visibili e completare eventuali test diagnostici.

Consigli pratici per il riconoscimento precoce

  • Fotografare i sintomi sospetti: Documentare le anomalie aiuta a confrontare i sintomi con altre piante e a ottenere pareri esperti.

  • Confrontarsi con tecnici agronomi: Una diagnosi professionale può confermare la malattia e suggerire un piano di intervento efficace.

  • Aggiornarsi costantemente: Partecipare a corsi o seminari specifici sulla flavescenza dorata aiuta a migliorare la capacità di riconoscere i sintomi.

Un’attenta osservazione e una diagnosi precoce sono le chiavi per arginare la flavescenza dorata. Agire tempestivamente è essenziale per proteggere la produttività del vigneto e garantire la qualità della produzione.

 

Come si combatte la flavescenza dorata?

La flavescenza dorata rappresenta una delle minacce più gravi per i vigneti, richiedendo un approccio integrato che combina prevenzione, controllo del vettore e trattamenti mirati. Poiché si tratta di una malattia da quarantena, è fondamentale seguire misure rigorose per contenerne la diffusione e proteggere la produttività del vigneto.

1. Prevenzione: il fondamento della lotta alla flavescenza dorata

La prevenzione è il primo passo per combattere la malattia, riducendo le condizioni favorevoli per la diffusione del fitoplasma e del suo vettore, la cicalina della vite (Scaphoideus titanus).

  • Estirpazione delle piante infette:
    Le piante colpite devono essere estirpate e distrutte per eliminare il serbatoio di infezione. Questa operazione è obbligatoria in molte aree ed è essenziale per evitare la propagazione del patogeno.

  • Pulizia del vigneto:
    La rimozione dei residui vegetali riduce gli habitat ideali per la cicalina. Foglie cadute e tralci devono essere raccolti e smaltiti correttamente.

  • Sostenere la salute del vigneto:
    L’adozione di buone pratiche agronomiche, come una fertilizzazione equilibrata e una potatura mirata, rafforza le difese naturali della vite contro le malattie.

2. Controllo del vettore: la chiave per interrompere il ciclo di infezione

Il controllo della cicalina della vite è fondamentale per combattere la flavescenza dorata, poiché questo insetto è il principale responsabile della trasmissione del fitoplasma.

  • Monitoraggio del vettore:
    Installare trappole adesive gialle nei vigneti per monitorare la presenza della cicalina. Questi strumenti aiutano a determinare il momento ottimale per intervenire con trattamenti specifici.

  • Trattamenti insetticidi:
    Gli insetticidi rappresentano un elemento cruciale nel controllo della cicalina. È necessario seguire un piano di trattamento che tenga conto del ciclo biologico dell’insetto:

    • Prima generazione: Trattamenti a inizio estate per eliminare i giovani esemplari.

    • Seconda generazione: Interventi a fine estate per controllare gli adulti pronti a deporre le uova.
      Prodotti consigliati:

  • Rotazione dei principi attivi:
    Per evitare lo sviluppo di resistenze, è fondamentale alternare prodotti con differenti modalità di azione.

3. Misure obbligatorie e normative

La flavescenza dorata è soggetta a misure di contenimento obbligatorie in molte regioni viticole. È importante rispettare queste normative per proteggere non solo il proprio vigneto, ma anche quelli circostanti.

  • Interventi obbligatori:
    Le autorità locali spesso impongono trattamenti specifici per il controllo della cicalina, che devono essere effettuati sull’intero vigneto e, in alcuni casi, su vigneti adiacenti.

  • Isolamento delle aree infette:
    I vigneti con casi confermati di flavescenza devono essere isolati per ridurre il rischio di trasmissione.

  • Registrazione delle operazioni:
    Mantenere un registro dettagliato dei trattamenti effettuati e delle pratiche agronomiche adottate per dimostrare la conformità alle normative.

4. Trattamenti biologici e metodi sostenibili

Oltre agli insetticidi chimici, i metodi biologici e sostenibili possono essere integrati per ridurre l’impatto ambientale.

  • Introduzione di predatori naturali:
    Alcuni insetti utili, come le Chrysoperla carnea o gli insetti predatori come 
    Thripor-L Antocoride , possono contribuire a contenere la popolazione della cicalina.

  • Piante attrattive e repellenti:
    Coltivare piante che attirano predatori naturali o che fungono da repellente per la cicalina può essere un’opzione utile.

  • Trappole biologiche:
    Le trappole a feromoni possono essere utilizzate per monitorare e catturare la cicalina senza l’uso di pesticidi.

    5. Strategie di lungo termine

    Per garantire una protezione duratura contro la flavescenza dorata, è necessario adottare un approccio di lungo termine.

    • Sostituire i vigneti vulnerabili:
      In caso di ripetute infezioni, può essere necessario sostituire i vigneti con varietà più resistenti.

    • Educazione e formazione:
      Partecipare a corsi e seminari specifici aiuta a rimanere aggiornati sulle migliori pratiche e sulle innovazioni nel controllo della malattia.

    • Collaborazione con altri viticoltori:
      Una gestione collettiva delle misure di prevenzione e controllo può aumentare l’efficacia delle azioni intraprese, riducendo la diffusione della malattia.

    La lotta alla flavescenza dorata richiede impegno, attenzione e una gestione strategica del vigneto. Prevenire, monitorare e agire tempestivamente sono le chiavi per contenere questa grave malattia. Con l’uso combinato di insetticidi, metodi biologici e tecnologie innovative, è possibile proteggere il vigneto e garantire una produzione di qualità, salvaguardando anche l’ambiente.

     


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    Prodotti consigliati per il trattamento della flavescenza dorata

    Per combattere efficacemente la flavescenza dorata, è essenziale un approccio mirato che includa il controllo del vettore (la cicalina) e il rafforzamento delle difese della vite. Di seguito, un trattamento consigliato che prevede l'alternanza di insetticidi con principi attivi differenti, combinati con prodotti complementari per ottimizzare i risultati.

     

    Fase 1: Trattamento con Sivanto Prime

    Sivanto Prime è un insetticida sistemico innovativo che penetra rapidamente nella pianta, eliminando la cicalina in modo efficace. La sua formulazione protegge la vegetazione senza compromettere la salute degli insetti utili come le api.

    • Dosi consigliate: 60 ml/hl (0,5 l/ha).
    • Consiglio pratico: Applicare durante le ore più fresche della giornata per garantire un'efficacia ottimale.

    Per potenziare l'efficacia del trattamento con Sivanto Prime, si consiglia di aggiungere:  

    • Control DMP : Migliora l’adesione del prodotto sulle foglie e ne prolunga l’effetto.

    Dosi: 500 ml per ettaro.

    • Inex-A: Assicura una distribuzione uniforme del trattamento, raggiungendo anche le aree meno accessibili della vegetazione.

    Dosi: 1-1,5 litri per ettaro.

     

    Fase 2: Trattamento alternativo con Epik SL

    Epik SL è un insetticida sistemico ad ampio spettro con un principio attivo differente, ideale per alternare i trattamenti e ridurre il rischio di resistenze. La sua azione garantisce un controllo efficace della cicalina.

    • Dosi consigliate: 125-200 ml per 100 litri d'acqua.
    • Consiglio pratico: Distribuire uniformemente sulla vegetazione, coprendo foglie e fusti.

     

    Anche durante il trattamento con Epik SL, è consigliabile integrare:

    • Control DMP: Garantisce una migliore adesione alla vegetazione.
    • Inex-A: Ottimizza la distribuzione del trattamento.

    Biostimolanti e rinforzanti

    Per migliorare la resistenza della vite e favorire il recupero:

    EliteSea è un biostimolante a base di estratto di alghe marine Ascophyllum nodosum, ricco di fitormoni naturali, vitamine, minerali e polisaccaridi, che favoriscono lo sviluppo equilibrato della pianta.

    • Azione anti-stress: Migliora la resistenza delle viti agli stress abiotici, potenziando l'efficienza fotosintetica e promuovendo uno sviluppo radicale più vigoroso.

    Micro Acid Combi Micro contiene una miscela di microelementi essenziali, tra cui ferro chelato con EDDHSA, che garantisce un'ottima disponibilità anche in terreni a pH elevato.

    • Azione sinergica: La combinazione di microelementi supporta i processi enzimatici, favorendo l’attività fotosintetica e respiratoria della pianta.

    3. Trappole adesive

    Strumento indispensabile per il monitoraggio e la cattura degli insetti vettori:

    Quando intervenire?

    I trattamenti devono essere pianificati in base al ciclo biologico della cicalina e alle condizioni climatiche favorevoli alla diffusione del fitoplasma.

    Calendario indicativo:

    1. Primavera: Monitorare la presenza della cicalina con trappole adesive.

    2. Inizio estate: Applicare insetticidi specifici per ridurre la popolazione di insetti adulti.

    3. Fine estate: Effettuare un secondo trattamento per eliminare eventuali nuovi individui.

     

    La flavescenza dorata è una sfida impegnativa per i viticoltori, ma con un approccio integrato e l’uso dei prodotti giusti è possibile proteggere il vigneto e salvaguardare la produzione. Agire tempestivamente e monitorare costantemente la situazione sono le chiavi per prevenire gravi perdite.

    Scegli i prodotti consigliati e consulta esperti per assicurarti che il tuo vigneto sia sempre sano e produttivo!

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