Nasturzio: Coltivazione e Caratteristiche Generali

Pubblicato il: 26/09/2024 17:04:25
Categorie: Cronologia , Ornamentali

Indice

 

Caratteristiche Generali del Nasturzio

Coltivazione del Nasturzio

Domande Frequenti sul Nasturzio

Nasturzio: Coltivazione e Caratteristiche Generali

Il Nasturzio (nome botanico Tropaeolum majus), conosciuto anche come "fiore di Capucine", è una pianta ornamentale ampiamente coltivata per i suoi fiori vivaci e le foglie dalla forma caratteristica. Oltre al suo valore estetico, questa pianta è commestibile e spesso utilizzata in cucina per decorare piatti o per aggiungere un tocco di sapore alle insalate. Coltivare il nasturzio è relativamente semplice, e grazie alla sua versatilità e rusticità, può prosperare in vari ambienti. Di seguito esploreremo in dettaglio le caratteristiche generali del nasturzio e le tecniche più efficaci per la sua coltivazione.

1. Caratteristiche Generali del Nasturzio

Il Nasturzio appartiene alla famiglia delle Tropaeolaceae ed è originario del Sud America, in particolare delle regioni andine. È una pianta erbacea, per lo più annuale, ma in alcuni climi caldi può comportarsi da perenne. Le sue caratteristiche principali includono:

- Fiori: I fiori del nasturzio sono grandi, a forma di imbuto, e sono disponibili in una varietà di colori, tra cui rosso, arancione, giallo e crema. Questi fiori sbocciano durante tutta l'estate e fino all'inizio dell'autunno. Ogni fiore ha cinque petali, e alcuni presentano striature o venature che aggiungono ulteriore fascino visivo.

- Foglie: Le foglie sono rotonde, leggermente lobate e ricordano un po' quelle dei fiori di loto. La loro superficie è idrofoba, il che significa che respinge l'acqua, creando un effetto visivo affascinante durante la pioggia.

- Frutti e Semi: I semi del nasturzio sono grandi e rugosi, e vengono spesso utilizzati per la semina successiva o possono essere conservati per anni in un ambiente asciutto e fresco.

- Altezza: A seconda della varietà, il nasturzio può crescere fino a 30-50 cm di altezza, ma alcune specie rampicanti possono estendersi molto di più, raggiungendo anche i 2 metri.

Il Nasturzio è noto non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua commestibilità. Le foglie hanno un sapore piccante simile al crescione, mentre i fiori sono dolci e piccanti allo stesso tempo, spesso utilizzati come decorazioni culinarie. I semi possono essere utilizzati come sostituti dei capperi se messi in salamoia.

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2. Coltivazione del Nasturzio

1. Scelta del Terreno

Il Nasturzio è una pianta che preferisce terreni ben drenati e poveri. Infatti, un suolo troppo ricco di nutrienti stimola una crescita eccessiva delle foglie a scapito della fioritura. Se coltivato in giardini con terreno troppo fertile, i fiori potrebbero risultare scarsi. È quindi consigliato scegliere un substrato moderatamente povero e leggermente acido, con un pH compreso tra 6 e 7.

2. Esposizione

Questa pianta ama il sole pieno, ma può tollerare anche la mezz'ombra, soprattutto nelle zone particolarmente calde. Il nasturzio è una pianta che beneficia di almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno per produrre fiori abbondanti. In ambienti troppo ombrosi, la pianta tende a sviluppare una grande quantità di foglie, ma pochi fiori.

3. Semina

La semina del nasturzio può essere effettuata direttamente a dimora o in vaso. I semi di nasturzio sono relativamente grandi e facili da maneggiare, il che li rende ideali per i giardinieri principianti.

- Semina in piena terra: Si consiglia di seminare all'inizio della primavera, quando le temperature notturne si stabilizzano sopra i 10°C. La profondità di semina dovrebbe essere di circa 1-2 cm, e la distanza tra i semi dovrebbe essere di 20-30 cm per le varietà compatte e fino a 50 cm per quelle rampicanti.

- Semina in vaso: Anche la coltivazione in vaso è una valida opzione per chi ha poco spazio. Utilizzare vasi con un buon drenaggio, preferibilmente riempiti con una miscela di terriccio micorrizze e sabbia per favorire l'aerazione e la cura delle radici.

4. Irrigazione

Sebbene il Nasturzio sia una pianta resistente, necessita di una corretta irrigazione per prosperare. Durante il periodo estivo e soprattutto nei climi più caldi, è importante mantenere il terreno umido, ma mai troppo bagnato. Un'irrigazione troppo frequente può portare a ristagni d'acqua, favorendo la comparsa di malattie fungine come la muffa grigia. Si raccomanda di annaffiare regolarmente, attendendo che il terreno si asciughi tra un'irrigazione e l'altra.

Come anticipato sopra, è una ottima pratica agronomica quella di aggiungere in nel terriccio oppure nella comune irrigazione una prodotto biologico a base di funghi micorrizzici, questi capaci di creare una difesa sia a livello radicale, che successivamentea livello fogliare; In quanto le micorrizza esercitano una capacità di difesa oltre che attivazione e sviluppo di diverse proprietà benefiche della pianta. Il Prodotto che consigliamo è il Micosat F Uno che puo' andare granulare durante il periodo primaverile oppure dopo l'estate, nei periodi piu umidi.

5. Concimazione

Come accennato, il nasturzio non ama terreni troppo ricchi di sostanze nutritive. È sufficiente concimare una volta al mese con un fertilizzante liquido equilibrato o, in alternativa, mescolare al terreno un po' di compost maturo all'inizio della stagione vegetativa ottimo in miscela con le micorrizze. Un'eccessiva somministrazione di azoto favorisce lo sviluppo delle foglie a discapito dei fiori, quindi è importante moderare l'uso di fertilizzanti.

6. Potatura e Mantenimento

Il nasturzio richiede pochissime cure in termini di potatura. Durante la stagione vegetativa, è consigliato eliminare i fiori appassiti per stimolare la produzione di nuovi boccioli e mantenere la pianta in salute. Nelle varietà rampicanti, è possibile guidare i tralci utilizzando supporti come griglie o reti. Se lasciati senza sostegno, i nasturzi rampicanti possono coprire ampie aree del giardino, risultando utili anche come piante tappezzanti.

La cesoia giusta per la potatura del nasturzio è la ARS 300L 19 cm.

7. Raccolta dei Semi

Una delle caratteristiche più apprezzate del nasturzio è la possibilità di raccogliere facilmente i semi per la semina dell'anno successivo. Quando i fiori appassiscono, producono frutti verdi che, una volta maturi, si seccano e cadono al suolo. I semi possono essere raccolti e conservati in un luogo fresco e asciutto fino alla primavera successiva.

3. Domande Frequenti sul Nasturzio

1. Quanto tempo impiega il nasturzio a germinare?

Il nasturzio impiega circa 7-10 giorni per germogliare, a condizione che le temperature siano superiori ai 10°C. In condizioni ottimali, le piantine crescono rapidamente e possono iniziare a fiorire entro 8 settimane dalla semina.

2. Il nasturzio può crescere in vaso?

Sì, il nasturzio è una pianta ideale per la coltivazione in vaso. È necessario scegliere un contenitore sufficientemente grande e profondo per permettere alle radici di espandersi. Assicurarsi che il vaso abbia un buon drenaggio per evitare ristagni d'acqua.

3. Il nasturzio è resistente alle malattie?

Il nasturzio è generalmente una pianta resistente, ma può essere soggetta ad attacchi di afidi, che si concentrano soprattutto sui giovani germogli. Per tenere sotto controllo questi parassiti, è possibile utilizzare in prevenzione rimedi biologici come Cifotris Bio a base di ortica oppure prodotti ad azione meccanica come il Sapone molle diluito in acqua.In caso non siate riusciti ad agire in prevenzione ed è presente un forte attaco di afidi o altri parassiti, vi consigliamo AMP 2 insetticida pronto all'uso prodotto a base di acetamiprid.

4. Quanto dura la fioritura del nasturzio?

Il periodo di fioritura del nasturzio può durare diversi mesi, dalla primavera fino all'autunno, a patto che venga fornita la giusta quantità di luce solare e acqua. Tagliare i fiori appassiti stimola ulteriormente la produzione di nuovi boccioli.

5. Il nasturzio tollera il freddo?

Essendo una pianta originaria di climi caldi, il nasturzio non tollera temperature inferiori ai 5°C. In regioni con inverni freddi, è consigliato coltivarlo come pianta annuale, oppure proteggerlo con una copertura adeguata durante i mesi più rigidi.

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