Corineo - Wilsonomyces carpophilus Coryneum beijerinckii.

Pubblicato il: 14/10/2024 18:19:04
Categorie: Cronologia , Drupacee

Stigmina carpophila, vaiolatura o impallinatura

Indice

 

 

Introduzione

Ciclo Vitale e Caratteristiche del Patogeno

Sintomi del corineo - Coryneum beijerinckii.

Gestione e Controllo del Corineo (o Vaiolatura)

La strategia consigliata dall' agronomo di perfarelalbero

Strategia Pesco

Strategia Mandorlo, ciliegio, albicocco

FAQ (domande frequenti) su Wilsonomyces carpophilus

Corineo  - Wilsonomyces carpophilus, Stigmina carpophila, Coryneum beijerinckii

Introduzione

Il Wilsonomyces carpophilus è un fungo fitopatogeno responsabile  della malattia nota come corineo che colpisce alberi da frutto, in particolare  specie afferenti al genere Prunus (pesco, albicocco, susino, ciliegio e mandorlo). Questa malattia è particolarmente dannosa in quanto può ridurre significativamente la produttività delle piante, influenzando la qualità e la quantità del raccolto. Nel corso dell'articolo esamineremo le caratteristiche del fungo, il ciclo vitale, i sintomi, le condizioni favorevoli alla sua diffusione, le pratiche di gestione e controllo e le domande frequenti sul tema.

Ciclo Vitale e Caratteristiche del Patogeno

Wilsonomyces carpophilus è un fungo che sverna attraverso spore o micelio. Entrambe le forme svernanti sono resistenti alle condizioni avverse e possono sopravvivere sui cancri che si sviluppano a livello degli organi legnosi e all’interno delle secrezioni gommose.

Le condizioni climatiche che favoriscono lo sviluppo, le infezioni e la diffusione del patogeno sono sovrapponibili a quelle dell’agente causale della Bolla del Pesco (Taphrina deformans) ossia, dalle condizioni umide e piovose che determinano la bagnatura degli organi vegetali per poter iniziare un’infezione e temperature ottimali di 15-16° C.

Sintomi del Corineo - Coryneum beijerinckii

I sintomi causati da Wilsonomyces carpophilus si manifestano principalmente su foglie, rami e frutti. Di seguito sono riportati i sintomi più comuni:

  • Foglie: Sulle foglie compaiono piccole macchie circolari, inizialmente di colore marrone-violaceo, che si ingrandiscono con il tempo. Le lesioni possono ingiallire al centro e, in casi gravi, il tessuto infetto può staccarsi, lasciando dei buchi sulla foglia.

Sintomi del Corineo - Coryneum beijerinckii
    Sintomi del Corineo - Coryneum beijerinckii  foglia - impallinatura
          • Rami: Sui rami giovani si formano delle macchie scure depresse che possono evolversi in cancri (ferite aperte), causando una perdita di linfa e rendendo la pianta vulnerabile a ulteriori infezioni.

          Sintomi del Corineo - Coryneum beijerinckii ramo colpito

          Sintomi del Corineo - Coryneum beijerinckii ramo colpito 2

              • Frutti: Sui frutti infetti si sviluppano macchie scure, irregolari e leggermente infossate, con porzione centrale tendenzialmente caratterizzata da una colorazione più chiara.

              Sintomi del Corineo - Coryneum beijerinckii su frutto albicocco

              Sintomi del Corineo - Coryneum beijerinckii su frutto albicocco dettaglio

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              Gestione e Controllo del Corineo (o Vaiolatura, o impallinatura)

              La gestione del Wilsonomyces carpophilus richiede una combinazione di pratiche preventive e l'applicazione di trattamenti fitosanitari appropriati. Di seguito sono elencate le principali strategie di controllo:

              1. Pratiche Colturali

              • Potatura: Rimuovere e distruggere i rami infetti durante la stagione dormiente aiuta a ridurre l'inoculo del fungo. La potatura favorisce anche una migliore aerazione all'interno della chioma, riducendo l'umidità e ostacolando la diffusione delle spore.
              • Irrigazione: Evitare l'irrigazione per aspersione nel caso in cui l’acqua arrivi direttamente sugli organi della pianta, soprattutto durante i periodi di maggiore rischio. Preferire l'irrigazione a goccia per ridurre l'umidità sulle foglie e sui frutti.
              • Rimozione dei residui: Eliminare le foglie e i frutti infetti caduti a terra riduce la fonte di infezione e limita la diffusione della malattia nella stagione successiva.

              2. Trattamenti Chimici

              L'uso di fungicidi è una parte importante della gestione di Wilsonomyces carpophilus. I trattamenti chimici devono essere effettuati in modo preventivo, specialmente in condizioni climatiche favorevoli alla diffusione del fungo:

              La strategia consigliata dall'agronomo di perfarelalbero

              Interventi invernali sul bruno

              Eseguire uno - due interventi durante il periodo indicato.

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              Inex-A Cosmocel Miglioratore delle acque

              Cobre nordox Super 75 WG PFnPE ossido di rame Libera vendita 500 g

              Di seguito riportiamo le strategie di prevenzione per le più importanti colture attaccate da questo patogeno. Ricordiamo che con questi interventi oltre che contro il corineo si va ad agire in prevenzione anche contro altre malattie funginee (bolla, fusiccoccum, monilia ecc.)

              Strategia Pesco

               - Trattamento al bruno

              Oltre al rame è consigliabile effettuare un intervento con

               - Fase bottoni:

              Scopri di più alle pagine prodotto:

              Ziramit 76 WG UPL Fungicida organico microgranulare Ziram 10 KG

              VIC 400 SC Dodina Fungicida endoterapico translaminare e di contatto

              Strategia Mandorlo, Ciliegio, Albicocco

              Oltre al rame è consigliabile effettuare nel periodo che va da caduta foglie a pre-fioritura uno o più interventi con:

              In caso di sintomi conclamati, la nostra esperienza in campo ha evidenziato che il miglior fungicida che permette di arrestare la malattia è il Signum.

              Scopri di più alle pagine prodotto:

              Merpan 80 WDG Adama fungicida Captano 1 kg

              Signum BASF fungicida granuli idrodispersibili WG Boscalid Pyraclostrobin 1kg

              Per ulteriori informazioni e per strategie personalizzate in funzione a particolari dinamiche aziendali è possibile contattare il nostro servizio tecnico.

              3. Resistenza Varietale

              Alcune varietà di piante da frutto mostrano una maggiore resistenza al Wilsonomyces carpophilus. La scelta di varietà resistenti è una strategia di prevenzione a lungo termine che può ridurre significativamente l'incidenza della malattia.

              FAQ (Domande frequenti) su Wilsonomyces carpophilus

              1. Quali sono i principali sintomi del corineo?

              I sintomi principali includono la presenza di macchie scure sulle foglie, sui rami e sui frutti. Sulle foglie, le macchie possono evolvere in buchi simili a "vaioli". Sui rami, possono formarsi lesioni scure e cancri. Sui frutti, le macchie sono generalmente infossate e irregolari.

              2. Come si diffonde il Wilsonomyces carpophilus?

              Il fungo si diffonde principalmente attraverso spore che vengono disperse dall'acqua e dal vento. Le piogge frequenti e l'elevata umidità favoriscono la diffusione delle spore e la penetrazione del fungo nei tessuti delle piante.

              3. Quali condizioni climatiche favoriscono la malattia?

              La malattia è favorita da temperature moderate (10°C - 25°C) e da un'elevata umidità. Le precipitazioni frequenti e l'umidità elevata sono i principali fattori che favoriscono la diffusione e lo sviluppo del fungo.

              4. Quali sono le strategie di controllo più efficaci?

              Le strategie di controllo includono la potatura dei rami infetti, l'uso di fungicidi a base di rame, l'adozione di pratiche irrigue adeguate e la scelta di varietà resistenti. La gestione della malattia richiede un approccio integrato, che combina pratiche preventive e trattamenti fitosanitari.

              5. Esistono varietà di piante resistenti al Wilsonomyces carpophilus?

              Sì, alcune varietà di Prunus sono note per avere una maggiore resistenza al fungo. La selezione di varietà resistenti rappresenta una strategia efficace per ridurre l'incidenza della malattia nel frutteto.

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