Lombrichi nel prato: Cosa fare

Pubblicato il: 04/02/2023 09:29:10
Categorie: Cronologia , Tappeto Erboso

Indice

 

I coni di terra prodotti dai lombrichi 

Cosa fanno i lombrichi nel terreno?

Cosa possiamo fare?

lombrichi nel prato

1. I coni di terra prodotti dai lombrichi

I coni di terra prodotti dai lombrichi sono esteticamente e fisicamente fastidiosi, ma sono limitati i danni che ne derivano. Certamente come tutte le manifestazioni della natura possono diventare dannose se eccedono certi ovvi limiti. 

In periodi molto umidi, quando si riduce l’ossigenazione dello strato esplorato si vedono i cumuli di terra, tanto più quanto più è lungo il periodo umido.

Certamente vi sono delle conseguenze negative per il prato: i cumuli possono creare e favorire lo sviluppo di marciumi che danneggiano l’erba, inoltre fungono da richiamo per gli uccelli che, nel tentativo di catturare il lombrico, strappano pezzi di verde provocando danni irreparabili. 

Sarebbe molto utile, quindi, pareggiare questi cumuli mediante un erpice o un rastrello che spianano e ridistribuiscono il cumulo uniformemente sul prato (pratica ovviamente da fare quando i cumuli sono asciutti).

Esteticamente il prato perde bellezza a causa di questi cumuli che tra l’altro rendono poco fruibile il tappeto erboso; però se riconosciamo la grande utilità che questi organismi hanno per vita del terreno, anziché chiederci come eliminare i lombrichi nel prato, ci chiederemo come limitare il problema con mezzi  non dannosi alla vita di questi alleati del suolo.

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2. Cosa fanno i lombrichi nel terreno?

lombrichi nel tappeto erboso

In un giorno un lombrico può mangiare e digerire terreno quanto il loro peso corporeo, e questo digesto aumenta di 5-10 volte il contenuto in azoto, fosforo, potassio, magnesio e calcio del terreno oltre ad apportare un elevata concentrazioni di enzimi e sostanze organiche prodotte dalla flora intestinale dei lombrichi, che aggrediscono la sostanza organica indecomposta come i residui di taglio e feltro. 

Inoltre le migliorate caratteristiche chimico-fisiche del terreno a seguito del lavoro di questi alleati, consentono una più agevole esplorazione da parte delle radici.

3. Cosa possiamo fare?

Nulla che comporti la morte di questi alleati, tuttalpiù limitarne l’attività: sembra che i lombrichi, non gradiscano molto ph subacido (cioè da ph 6 a ph 6,5), che in questo ambiente limita la loro attività. Allo scopo suggeriamo di somministrare:

da 3 a 6 gr a mq, per  tenere il ph in quel range indicato. Si potrebbe anche ridurre la popolazione di lombrichi utilizzando funghi antagonisti comunque già presenti in natura, ma sicuramente assenti dove si riscontra questa popolazione esagerata. 

Due funghi antagonisti sono Beauveria Bassiana e Pochonia Chlamydiosporia. Pochonia C. è presente in Micosat Prati & Giardini, utilizzato prevalentemente,  e con ottimi risultati, per la prevenzione e difesa dalle malattie fungine tipiche dei tappeti erbosi. Beauveria B. è  presente  in Klozer G 20, utilizzato per la difesa da larve di maggiolino, larve di oziorrinco, larve di Popillia Japonica.

Questi prodotti non sono chimici, né tossici per uomo e animali, non lasciano residui, controllano e creano equilibrio in natura evitando che un organismo diventi egemone a danno di tutti gli altri.

Abbiamo notato che nei prati trattati con Micosat P.& G. la presenza dei lombrichi non è mai eccessiva e fastidiosa, probabilmente perché il fungo antagonista ne limita l’eccessiva proliferazione e anche  perché il consorzio di funghi e batteri della rizosfera di Micosat P&G, favorendo la vita nel biota e rizosfera, riesce a tenere il terreno ossigenato, con la conseguenza che il lombrico non tende a risalire perché non ha alcuna difficoltà di respirazione.

I lombrichi, infatti, respirano attraverso la pelle che è a contatto con la terra e assumono ossigeno da questa; per cui, quando la terra è ben ossigenata i lombrichi non risalgono in cerca di aria, e di conseguenza non fanno cumuli di digesto.

lombrichi in giardino rimedi

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