I Microelementi in Giardino

Pubblicato il: 07/11/2022 16:14:06
Categorie: Cronologia , Ornamentali , Tappeto Erboso

Indice

 

I consigli dell’Agronomo paesaggista: I Microelementi in giardino

Come si manifestano, i sintomi di micro-carenze?

Piani di concimazione

Microelementi in giardino

I consigli dell’Agronomo paesaggista: I Microelementi in giardino

Se c’è un aspetto delle piante che abbiamo imparato sin da piccoli è che le stesse trasformano l’energia luminosa in energia chimica attraverso il processo di Fotosintesi.

Gli elementi nutritivi sono essenziali perché la pianta, sostanzialmente, cresca, si sviluppi e si riproduca. La disponibilità nel suolo degli elementi nutritivi, d’altro canto, non sempre è in grado di soddisfare le richieste della pianta stessa, ragion per cui si ricorre alla  somministrazione degli stessi attraverso interventi di concimazione.

Ma quali sono, dunque, tali elementi nutritivi?

Bisogna che si faccia dapprima una distinzione doverosa:

  1. Macroelementi: presenti in quantità più elevate nel terreno (Azoto, Fosforo, Potassio).
  2. Microelementi: meno presenti ma altrettanto importanti, quali Ferro (Fe), Manganese (Mn), Zinco (Zn), Rame (Cu), Boro (B), Molibdeno (Mo), Cloro (Cl) e Nichel (Ni).

Spesso passati in sordina, i microelementi godono della stessa identica importanza dei macroelementi e una carenza degli stessi causa degli squilibri non indifferenti per la pianta, i quali vanno tramutandosi, all’interno del nostro giardino, in perdita di colorazione, turgore e produttività, inficiando notevolmente sull’aspetto estetico e qualitativo della pianta e dell’intero giardino. A titolo d’esempio, è utile riportare che una mancanza di Molibdeno (il microelemento meno rappresentato) è in grado di impedire l’assimilazione di Azoto. 

Dal momento in cui si osservano i primi sintomi sulle piante, bisogna che si agisca tempestivamente attraverso concimazioni di urgenza e mirate.

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Ma come si manifestano, dunque, i sintomi di micro-carenze?

Dobbiamo essere in grado di leggere ciò che le foglie ci comunicano: in generale, se si nota una colorazione che vira dal verde intenso ad un verde più pallido, oppure le zone internervali delle foglie presentano delle chiazze spesso necrotiche (secche), o, ancora, notiamo delle sfumature bronzee, relativo accorciamento degli internodi e crescita stentata della pianta o, in ultimo, apici fogliari pallidi o secchi.

Microelementi : sintomi carenza

Piani di concimazione

Fortunatamente si è in grado di intervenire, come detto, attraverso piani di concimazione.

E’ fortemente consigliata una concimazione per via fogliare in situazione d’emergenza con HELP Bottos, oppure Kendal Valagro Bio in questo modo siamo in grado di rendere prontamente disponibile l’elemento del quale la pianta necessita in quel momento. 

In base alla mia esperienza, consiglio di procedere attraverso concimi granulari ternari arricchiti di microelementi come vigor top in maniera preventiva e costante perché si possano creare delle riserve nel terreno utilizzabili dalle piante durante le fasi fenologiche più delicate e  successive del proprio sviluppo.

Un’ ulteriore differenziazione riguarda il contesto in cui le piante sono poste a dimora: qualora la pianta sia posta in vaso si potrebbero utilizzare  terricci specifici pronti all’uso come Huminatural Bio.

Al contrario, se la nostra pianta è in piena terra, somministreremo concimi ‘di fondo’ come Tiofer, (n.b. è opportuno un leggero interramento).

Ricordiamo che la sostanza organica nel terreno influenza la riserva e, dunque, la disponibilità di microelementi nel suolo, pertanto, buona prassi è concimare il terreno nel periodo Novembre/Dicembre con Prodigy Plus, che sarà in grado di migliorare le proprietà chimico-fisiche del terreno.

Consigliamo l’impiego di Prodigy Plus come concime organico, perché oltre all’ elevata qualità del prodotto, di matrice vegetale, è composto da granuli che si adattano bene all’impiego su piante da giardino e su tappeto erboso.

Dott. Agr. Giambattista Buongiorno - Agronomo paesaggista.

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