La nutrizione primaverile in vigneto: la chiave per una ripresa vegetativa sana

Pubblicato il: 24/09/2024 09:31:05
Categorie: Cronologia , Vite

Indice

 

Perché la nutrizione primaverile è essenziale?

Nutrizione di supporto per una crescita uniforme

Come proteggere il vigneto dalle gelate tardive?

Pianificazione della concimazione per un vigneto sano

Nutrizione primaverile del vigneto

Con l'arrivo della primavera, il vigneto entra in una fase cruciale: il risveglio vegetativo. Nonostante il clima sempre più imprevedibile, con inverni miti che non sempre soddisfano il fabbisogno di freddo necessario per la corretta preparazione delle gemme, è fondamentale gestire al meglio la nutrizione delle viti per garantire una produzione di qualità.

Quando le temperature medie superano i 10°C, la pianta riprende rapidamente la sua attività linfatica, segnalata dal caratteristico "pianto" della vite, fenomeno che indica la risalita della linfa attraverso i tralci. Questo momento è fondamentale per i viticoltori, poiché segna l'inizio di un nuovo ciclo di crescita e produttività.

Perché la nutrizione primaverile è essenziale?

Il "pianto" della vite rappresenta la fase di transizione tra l'inverno e la primavera, in cui la pianta inizia a mobilizzare le riserve accumulate durante l'autunno. Tuttavia, per garantire una crescita uniforme e vigorosa, è fondamentale che la nutrizione della pianta sia gestita in modo complementare tra le concimazioni autunnali e primaverili.

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In questa prima fase intervento quasi essenziale per favorire l'attività del cambio è una concimazione fogliare con un prodotto specifico:

Vitasève = 5 lt /ha (ripetere dopo 7 gg)

Obiettivi principali della nutrizione primaverile:

   Uniformità del risveglio vegetativo: Evitare differenze nella crescita tra le piante del vigneto.

   Rimobilitazione delle riserve accumulate: Favorire il rilascio di zuccheri e amminoacidi necessari per la crescita.

   Fioritura omogenea: Essenziale per una buona allegagione e una produzione uniforme.

   Protezione dalle gelate tardive: Rafforzare la pianta contro i danni da freddo improvviso.




Nutrizione di supporto per una crescita uniforme

Per stimolare una crescita uniforme dopo il "pianto", è importante utilizzare prodotti specifici che agiscano come veri e propri "booster" della ripresa vegetativa. Un protocollo consolidato prevede l'uso di due prodotti fondamentali:  organor N 12 e Calcisan Green, entrambi applicati per via fogliare.

- Organor n 12  : Un concime naturale a base di borlanda consentito in agricoltura biologica, ideale per accelerare il metabolismo della pianta. Grazie ai suoi estratti lignocellulosici, mantiene l'efficienza fogliare e promuove la lignificazione dei tralci.

- Calcisan Green: Una combinazione di calcio, magnesio e alga Macrocystis integrifolia, che migliora l'assorbimento dei nutrienti e la resistenza alle gelate, grazie ai polisaccaridi naturali contenuti.

Dosi consigliate per il trattamento:

Organor N 12: 3 L/ha – Applicazione fogliare.

Calcisan Green: 5 L/ha – Applicazione fogliare.

Questi prodotti favoriscono una ripresa vegetativa rapida, una buona lignificazione e un germogliamento uniforme, elementi chiave per la gestione del vigneto.

Come proteggere il vigneto dalle gelate tardive?

Le gelate tardive rappresentano un rischio significativo per il vigneto durante la primavera. A partire dalla fase di "grappoli separati", è consigliabile utilizzare prodotti che aumentino la resistenza delle piante al freddo e favoriscano il regolare sviluppo dei grappoli e dei bottoni fiorali.

Macys BC 28 è il prodotto ideale per questo scopo. Composto al 100% da alga gigante Macrocystis integrifolia, questo biostimolante naturale contiene promotori di crescita, betaine e vitamine, che aiutano la pianta a resistere agli sbalzi di temperatura e a mantenere un equilibrio tra la crescita radicale e la vegetazione epigea.

Dosi consigliate per il trattamento:

Macys BC 28: 2-4 L/ha – Applicazione fogliare o radicale.




Pianificazione della concimazione per un vigneto sano

È essenziale considerare la concimazione autunnale e primaverile come parti di un unico piano nutrizionale per evitare eccessi o carenze. Una corretta pianificazione non solo garantirà una ripartenza uniforme, ma aiuterà anche la vite a sopportare meglio eventuali stress climatici, assicurando una fioritura omogenea e una produzione di alta qualità.

Consiglio agronomico:

Nella fase primaverile della vite, è importante fornire un nutrimento equilibrato e supportare la pianta nel superamento dello stress ambientale. Ecco un paio di interventi consigliati, sia per via fogliare che tramite fertirrigazione:

Interventi fogliari

1 ) Biostimolante a base di aminoacidi + Calcio:

Prodotto consigliato: Rizammina + Folicist

Dose: Rizammina 42= 3 L/ha, Folicist= 1  L/ha

Obiettivo: Stimolare la crescita vegetativa, migliorare la lignificazione e prevenire problemi di carenza di calcio, favorendo lo sviluppo equilibrato dei tralci e dei frutti.



2) Concime NPK fogliare con microelementi:

Prodotto consigliato: Triplex (20-20-20) + Barrier Si Ca

Dose:  Triplex = 2 kg + Barrier Si Ca = 5 lt

Obiettivo: Fornire azoto, fosforo e potassio in proporzioni bilanciate, insieme a elementi essenziali come calcio e silicio, per sostenere la fotosintesi e lo sviluppo dei nuovi tessuti.



Interventi in fertirrigazione

Concime NPK + microelementi:

Prodotto consigliato: Polyfeed 20.20.20

Dose: 25-30 kg/ha

Obiettivo: Supportare l'accumulo di potassio per la futura qualità del frutto, fornendo anche azoto e microelementi per una crescita equilibrata.




Acido fosforico + calcio:

Prodotto consigliato: Nova Pekacid 

Dose: 25 kg / ha

Obiettivo: Migliorare la disponibilità di fosforo, fondamentale per la divisione cellulare e la fioritura, e garantire un apporto costante di calcio per una corretta formazione della parete cellulare e una migliore resistenza ai fattori ambientali.

Questi interventi combinano biostimolazione, nutrizione bilanciata e supporto alla struttura della pianta, aiutando la vite a svilupparsi in modo ottimale nella fase primaverile.

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