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Come si combatte la Peronospora della vite? (Plasmopara Viticola)

Pubblicato il: 09/02/2024 11:41:14
Categorie: Cronologia , Vite

La Peronospora della vite è un particolare patogeno (Plasmopara viticola) arrivato in Italia a causa delle viti importate dall'America. Si tratta di una malattia della vite particolarmente diffusa nel Nord Italia e meno al Sud, dove la scarsa presenza di piogge non favorisce la comparsa del fungo patogeno.

Gli attacchi da Peronospora provocano ingenti danni sia sulla quantità che sulla qualità di produzione del vigneto. Scopriamo insieme come riconoscere la malattia e quali sono le strategie per contrastarla

Indice

Plasmopara viticola: ciclo vitale

Come si riconosce la Peronospora della vite?

Come si combatte la Peronospora della vite?

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Plasmopara viticola: ciclo vitale

Durante il riposo vegetativo della vite, Plasmopara viticola è in grado di garantirsi la sopravvivenza grazie alle oospore che si sono formate nei tessuti infetti durante la riproduzione sessuata. Le oospore non sono capaci di germinare immediatamente, ma necessitano di un periodo di maturazione grazie al quale sviluppano un particolare tipo di struttura grazie alla quale mantengono intatta la propria vitalità.

Finito il periodo di maturazione, la capacità di germinazione delle oospore aumenta. Così, grazie ad un terreno sufficientemente umido ed a particolari temperature climatiche (10°C), viene favorita la formazione di macrosporangi e, alle prime piogge utili, il loro trasferimento sugli organi ricettivi della vite sarà facilitato. In questo modo, ha inizio l' infezione primaria.

L'infezione primaria inizia in primavera quando si raggiunge quella che viene definita regola dei 3 dieci:

  1. temperatura media intorno ai 10°C
  2. lunghezza media dei giovani germogli di almeno 10 cm
  3. piovosità del primo/ secondo giorno precedente di almeno 10 mm

Il periodo di incubazione della malattia, ossia il tempo che passa dalla fase di infezione primaria fino alla comparsa dei primi sintomi, dipende da alcuni fattori come:

  • temperatura
  • umidità
  • tipologia del tessuto effettivamente colpito dal patogeno

Una volta terminato il periodo di incubazione, compaiono i primi sintomi di infezione e si assiste all'evasione del fungo patogeno sotto forma di efflorescenza simile ad una muffa bianca, costituita da rami sporangiofori e sporangi.

In presenza di condizioni favorevoli, gli sporangi germinano, rilasciando le zoospore. In questo modo, si dà inizio alle infezioni secondarie.

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Come si riconosce la Peronospora della vite?

I sintomi di questa malattia della vite possono essere identificati sulle foglie e sui grappoli d'uva. Procediamo con la descrizione.

sintomi sulle foglie

peronospora-sintomi-si-foglia

La macchia d'olio, su giovani foglie e in caso di infezione precoce, è caratterizzata da chiazze tonde sulla pagina superiore della foglia. In caso di infezione precoce, la macchia d'olio necrotizzerà a partire dal centro con successivi disseccamenti che potranno portare alla defogliazione parziale della pianta. In presenza di forte umidità, attorno a queste macchie potrebbe apparire una muffa biancastra.

Col passare del tempo, il tessuto delle foglie si inspessisce, diventando così più resistente agli attacchi della Peronospora. Le nervature delle foglie, perciò, saranno in grado di creare barriere alla malattia della vite. Perciò, su foglie vecchie e per attacchi tardivi, si noteranno piccole macchie necrotiche (c.d. a mosaico) fra le nervature delle foglie.

sintomi sui grappoli: Peronospora larvata

peronospora-grappolo-vite

Dopo l’allegagione, la peronospora della vite si manifesta sugli acini, che appariranno scuri e saranno caratterizzati dall'assenza di micelio (c.d. peronospora larvata). Gli acini più piccoli tenderanno a ricoprirsi di muffa e il rachide assumerà la tipica curvatura ad "S".

Sui vigneti in produzione, i danni maggiori  di questa specifica malattia della vite si riscontrano nella fase di fioritura-allegagione, dove le infezioni ai grappoli incidono negativamente sulla produzione.

Peronospora: i danni                                                                                              

Plasmopara viticola usa le aperture naturali della pianta ospite, riuscendo quindi a colonizzare tutti gli organi verdi della vite sui quali sono presenti stomi funzionanti. Così, riuscendo a colpire gli organi  attivi, le infezioni più gravi possono addirittura compromettere il metabolismo generale della pianta, riducendone la capacità di produrre zuccheri e incidendo negativamente sulla qualità del prodotto finale.

In generale i danni provenienti dalla Peronospora della vite possono essere:

  • diretti, ossia quelli relativi ai grappoli e che causano perdite di produzione
  • indiretti e che riguardano i danni relativi agli organi vegetativi della vite

Tuttavia, i danni della Peronospora sono strettamente collegati alla fase fenologica e al momento in cui avviene l'infezione.

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Come si combatte la Peronospora della vite?

La nostra strategia di lotta alla Peronospora della vite prevede una serie di interventi a partire dalla fase di foglie distese, fino a quella di invaiatura.

a foglie distese

In questa fase, procederemo con una miscela composta da:

Grazie alla sua funzione citrotopica, lo Shelter bloccherà dall'interno l'infezione in atto. Il rame contenuto all'interno del Cobre Nordox, invece, servirà ad assicurare una doppia protezione da Peronospora

a grappoli visibili e in fase di bottoni separati

Ridomil Gold R, a base di Metalaxil-l e con basso contenuto rameico, garantisce un'azione di prevenzione e di cura contro la Peronospora

fase di allegagione

fase di pre-chiusura grappolo e di invaiatura

R6 Bordeaux è un fungicida sistemico a base di Fosetil-alluminio e Rame, che garantiscono un importante azione di protezione da Peronospora

fase di chiusura grappolo e di invaiatura

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