Pistacchio: programma di gestione

Pubblicato il: 15/02/2024 18:10:28
Categorie: Cronologia

Nel corso del tempo, il pistacchio è diventato una specie di grandissimo valore in tutto il mondo. Ad oggi, la regione italiana con la più ampia coltivazione di Pistacchio è la Sicilia, seguita poi dalla Basilicata, dalla Puglia e dalle altre regioni del centro-Italia.

Come gestire le coltivazioni di pistacchio? In quest'articolo parleremo di un programma di gestione del pistacchio, attraverso le più importanti fasi di una proficua gestione agronomica.

Cominceremo a parlare del nostro programma dall'inizio di una nuova campagna agricola, quindi appena dopo la raccolta. Partiremo con il consigliarti una serie d'interventi per una corretta e proficua gestione agricola.

Queste pratiche sono valide anche nel caso si tratti di nuovi impianti.

Indice

Il problema dell'alternanza di produzione

Concimazione di fondo

Resistenza ad attacchi fungini

Introduzione di microelementi

Fase di pre-fioritura

Fase di fioritura

Difesa da parassiti

Fase di difesa da septoria

                                                                         

albero di pistacchio

Il problema dell'alternanza di produzione

L'alternanza di produzione è una caratteristica genetica che si riscontra su diverse colture frutticole, per cui la pianta, dopo un’annata di produzione abbondante, riduce drasticamente la propria resa l’anno successivo, causando agli agricoltori importanti perdite non solo in termini di raccolto, ma anche in termini economici.

Nel corso degli anni, ci siamo accorti che questo particolare fenomeno tende a verificarsi soprattutto per tutte quelle colture per cui non si è stati abituati ad intervenire con strategie agronomiche finalizzate ad ottimizzare le produzioni. 

La nostra esperienza ci ha insegnato che, se procederemo con le giuste pratiche agronomiche, saremo in grado di favorire uno sprint vegetativo che aumenterà la resa e, di conseguenza, il raccolto finale ogni anno.

L'intero programma di gestione che andremo a proporvi, perciò, sarà basato completamente sul fornire alla pianta nutrimento ed energia generale, nel momento in cui questa ne avrà maggiormente bisogno. Attraverso queste strategie saremo in grado di ridurre drasticamente il fenomeno dell'alternanza, garantendo una produzione costante e maggiore di anno in anno.

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 Settembre/Ottobre concimazione di fondo

Come saprete, per svolgere al meglio la loro fase vegetativa e produttiva, le piante asportano la maggior parte dei nutrienti dal terreno. Infatti, è proprio da questa fase che vorremmo iniziare, per somministrare alle nostre piante una buona parte di elementi nutrizionali che impiegheranno durante la stagione. Prima di assimilare completamente il concime, le piante affrontano due fasi:

  1. quella di assorbimento (normalmente per via radicale)
  2. quella di assimilazione (che comporta la trasformazione delle sostanze inorganiche in composti biologici)

Prima che il concime venga assorbito, la pianta ha bisogno del "proprio tempo" per poter assimilare i nutrienti forniti con la concimazione di fondo. Ecco perchè, secondo noi, fornire gli elementi nutritivi necessari è il primo fra gli step strategici per la gestione del pistacchio.

In questo modo, l'albero del pistacchio avrà a disposizione tutto il tempo necessario per una perfetta assimilazione del concime e potrà beneficiare degli elementi nutritivi nel momento della ripresa vegetativa, in cui la pianta ne avrà bisogno. Il prodotto che ti consigliamo d'impiegare è un concime organo-minerale:

Dosaggio per impianti non irrigui: 1 kg/pianta, sotto chioma.


Per impianti irrigui ti consigliamo di utilizzare Agrofert MB alle dosi di 500-700 gr/pianta, preferibilmente nella zona intercettata dall'acqua dei gocciolatori o farfalle, dove l’apparato radicale ha sviluppato maggiore vigoria. Questo permetterà all'apparato radicale di assorbire al meglio gli elementi nutritivi. 

albero di pistacchio

     

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Ottobre-novembre: trattamento a base di rame

Nei mesi autunnali, consigliamo l'impiego di un trattamento con un prodotto a base di rame, che agirà come induttore di resistenza nei confronti di attacchi fungini:

  • Kyprion (200 ml/100lt)                                                            

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Febbraio: introduzione di microelementi come supporto

Prima di entrate nella fase di pre-fioritura, il nostro consiglio è quello di assicurare alla pianta l'apporto degli elementi necessari a fornirle il giusto input e ad assicurarle nutrimento e rinforzo. Il prodotto che vi consigliamo di utilizzare in un trattamento fogliare è:

    

Partiamo col dire che questo prodotto contiene al proprio interno del rame, elemento estremamente funzionale quando la pianta è più soggetta a stress abiotici.

Grazie al manganese e allo zinco contenuto al suo interno, poi, Kendal Te riesce a favorire la produzione di auxine, uno degli ormoni naturali fondamentali per la crescita delle piante e per un loro più rigoglioso sviluppo

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Marzo: fase di pre-fioritura

In questa fase, consigliamo di utilizzare una miscela di prodotti che supporteranno una fase fondamentale della stagione. Infatti, grazie a quest'intervento, forniremo macro e microelementi (con un trattamento fogliare ) che miglioreranno ed intensificheranno la fase di fioritura:

  • Fylloton (dosaggio:200g/hl), bio-promotore della crescita ricco di Triptofano, precursore naturale delle auxine, in grado di stimolare lo sviluppo vegetativo della pianta. Inoltre, questo concime biologico è in grado di favorire il metabolismo delle piante in condizioni di stress
  • Plantafol 20.20.20 (dosaggio: 300ml/hl), contenente macro elementi 
  • Nutri Gemma (dosaggio: 200ml/hl), microelementi a base di boro e zinco 

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Aprile: fase di fioritura

Come è noto, il pistacchio è una pianta molto forte che, per questo, non ha bisogno di particolari interventi. Tuttavia, per aiutarla a superare la dormienza della fase invernale, abbiamo riscontrato l'utilità di interventi che ne migliorassero la vitalità e che garantissero un effetto starter. In particolar modo, abbiamo agito attraverso una concimazione di tipo fogliare con la miscela di due prodotti:

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Maggio: Difesa da clytra del pistacchio

Maggio è il mese in cui le foglie delle piante di pistacchio giovani o in allevamento sono più soggette all'attacco di un particolare tipo di coleottero: la Clytra del pistacchio. Grazie al suo apparato masticatore, questo parassita si nutre delle foglie dell’albero di pistacchio, indebolendolo e , nei casi più estremi, portandolo alla morte.

Il nostro consiglio è quello di intervenire con un trattamento per via fogliare:

Ripetere l'intervento a distanza di una settimana.

La Clytra del pistacchio è presente principalmente nella zona etnea, dove si concentra il maggior numero di coltivazione di pistacchio. Proprio in queste zone, la Clytra ha portato i suoi maggiori danni, spingendo gli agricoltori locali a trovare soluzioni nuove ed efficaci:

L'esperienza dell'agricoltore:

 Giovanni, imprenditore agricolo siciliano

"Verso la fine di Aprile, ho visto per la prima volta dei coleotteri che mangiavano le foglie dei miei alberi di pistacchio. Mi sono informato ed ho scoperto che si trattava di Clytra del pistacchio. Ho deciso di scegliere un prodotto che agisse per contatto ed ho utilizzato il Kaimo. Ho avuto ottimi risultati, grazie sia al suo effetto abbattente sia perché non ho visto nuovi attacchi".

Descrizione dell'immagine

     

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Giugno: Fase di difesa da septoria

La septoriosi è provocata da un particolare tipo di fungo: la septoria, che passa la stagione invernale sui residui di piante infette e si propaga sulle piante durante la stagione vegetativa. L’infezione da septoria è favorita da temperature umide ed è riconoscibile dalla presenza di macchie circolari o angolari sulle foglie, che, successivamente cadranno dall'albero. In questo caso la strategia che ti proponiamo è (trattamento fogliare) :

Questi sono solo alcuni degli interventi che, in generale, è opportuno effettuare su un impianto di pistacchio. Tuttavia, le condizioni climatiche o altre avversità impreviste vanno trattate sempre in modo attento e responsabile. Come sapete , i nostri tecnici sono sempre a disposizione per qualsiasi eventuale problematica che riscontrerete nel corso della stagione.

pistacchio frutto

 DIFESA DA MEGASTIGMUS PISTACIAE

Megastigmus Pistaciae

Nel periodo fra fioritura ed allegagione della pianta, il pistacchio potrebbe essere soggetto all'attacco di Megastigmus Pistaciae, noto anche come verme del pistacchio. Le larve di Megastigmus Pistaciae si nutrono della polpa di pistacchio e ne forano il frutto, provocando un deprezzamento del prodotto finale. In caso di ingenti attacchi, inoltre, è possibile che si verifichi cascola prematura dei frutti.

In questo caso, il nostro consiglio è quello di procedere con (trattamento fogliare) :

Trebon Up, (dosaggio: 500-750ml/ha. Si consiglia di utilizzare il dosaggio maggiore).

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