Tecniche di coltivazione della Melanzana
Pubblicato il:
31/10/2024 12:06:08
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Cronologia
, Ortaggi
Indice
Requisiti climatici e preparazione del terreno
Programma interventi Melanzana
Come gestire i parassiti della melanzana
FAQ (domande frequenti) su coltivazione della melanzana
La melanzana (Solanum melongena) è una delle verdure più coltivate e apprezzate nei climi temperati e tropicali, grazie alla sua versatilità culinaria e ai benefici nutrizionali. Originaria dell'Asia, questa pianta appartiene alla famiglia delle Solanaceae e si è diffusa rapidamente in tutto il mondo. Le melanzane richiedono condizioni particolari per una crescita ottimale, il che rende la loro coltivazione una sfida, ma allo stesso tempo una pratica gratificante per gli agricoltori.
Requisiti climatici e preparazione del terreno
La melanzana è una pianta che ama il caldo, il che significa che prospera in climi con temperature comprese tra i 20°C e i 30°C. Temperature inferiori ai 15°C possono influire negativamente sulla crescita della pianta, rallentando il suo sviluppo e riducendo la qualità dei frutti. È importante che il terreno sia ben preparato, preferibilmente sciolto, fertile e ben drenato, con un pH leggermente acido o neutro, compreso tra 6,0 e 7,0.
E' consigliabile per i professionisti prima di procedere con la semina o il trapianto, è fondamentale effettuare un' analisi del suolo per determinare la sua fertilità e apportare eventuali correzioni. La lavorazione del terreno deve includere aratura profonda e frantumazione delle zolle, seguita da una buona incorporazione di concime organico. La melanzana richiede abbondante materia organica per garantire una buona capacità di ritenzione idrica e il rilascio lento dei nutrienti.
Fabbisogni nutrizionali
La melanzana è una pianta esigente in termini di nutrienti. Un'adeguata concimazione è essenziale per ottenere una buona resa. È consigliabile applicare un concime di fondo a base di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K),come ad esempio : Vigor Top 60 Concime NPK 10.6.14 organo-minerale +Boro + Ferro + Zinco.
Durante il ciclo di crescita, possono essere effettuate delle concimazioni fogliari di integrazione con concimi e biostimolanti ricchi di nutrienti e di elementi capaci di portare la pianta a difendersi.
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Programma interventi Melanzana
Qui di seguito una programmazione in base alle fasi fenologiche:
Fertirrigazione: appena dopo il trapianto consigliamo una fertirrigazione miscelando questi due concimi biostimolanti capaci di promuovere nuove emissioni di capillizzi radicali ed in più migliorare la resistenza della coltivazione (ripetere l'intervento dopo una settimana)
In questo periodo in cui la pianta è tenera, bisogna prestare molta attenzione ad attacchi di larve, minatrici o lumache, quindi consigliamo di impiegare un antilumaca resistente all'acqua Metacinque oppure Ferrex ammesso in agricoltura biologica.
Per via fogliare invece sarà opportuno intervenire contro i lepidotteri, è sempre opportuno cercare di essere repentini in questa fase:
- Control Dmp = 50 ml / hl
- Xentari = 150 gr / hl (oppure Turi L senza patentino)
- Megafol = 150 ml / hl
L'importanza di una buona gestione dell'irrigazione non va sottovalutata. La melanzana, infatti, è sensibile alla carenza idrica, che può provocare aborti fiorali e una minore pezzatura dei frutti. L'irrigazione a goccia è il metodo più efficiente, in quanto consente di fornire acqua in maniera costante e direttamente alla zona radicale.
Per prevenire e migliorare la resistenza della pianta e dell'apparato fiorale, si puo' tentare di fortificare la pianta con interventi fogliari utilizzando prodotti a base di calcio e silicio in fase di prefioritura con questi interventi a distanza di 7/10 gg:
- Barrier Si/Ca = 250 ml / hl,
- Maxi grow = 150 ml / hl.
Dopo qualche giorno si puo impostare un'ulteriore intervento fogliare per indurre la pianta a fioritura:
- Furia = 400 gr / hl
- Equilibrium = 200 gr / hl
Tecniche di coltivazione
La melanzana può essere coltivata sia a partire da seme che da piantine pronte per il trapianto. La scelta del metodo dipende dalle condizioni climatiche e dalle preferenze dell'agricoltore.
Semina e trapianto
La semina diretta in pieno campo è poco utilizzata a causa dei lunghi tempi di germinazione e delle esigenze termiche della pianta. Più comunemente, si preferisce far germinare i semi in semenzaio, dove è possibile controllare meglio la temperatura e l'umidità. I semi di melanzana germinano meglio a temperature intorno ai 25°C, e il tempo medio di germinazione è di circa 10-14 giorni.
Quando le piantine raggiungono i 10-15 cm di altezza e hanno sviluppato 3-4 foglie vere, possono essere trapiantate in campo aperto, mantenendo una distanza di 60-70 cm tra le piante e di 90-100 cm tra le file. Questo distanziamento consente un adeguato sviluppo della chioma e un buon passaggio di luce, fondamentale per prevenire malattie fungine.
Potatura e gestione della chioma
La potatura è una pratica comune nella coltivazione della melanzana e serve a migliorare la qualità dei frutti, oltre a prevenire malattie. In particolare, si rimuovono i germogli laterali e le foglie in eccesso per favorire la circolazione dell'aria. La pianta viene generalmente lasciata con 2-3 rami principali, mentre i germogli ascellari vengono rimossi. Questa tecnica, chiamata sfemminellatura, contribuisce a concentrare l'energia della pianta nella produzione dei frutti principali.
Patologie più comuni
La melanzana è soggetta a diverse malattie e parassiti, che possono compromettere seriamente la produzione.
Malattie fungine
Le malattie fungine più comuni sono causate da agenti patogeni come il Verticillium dahliae, che provoca l'avvizzimento delle piante, e il Fusarium oxysporum, responsabile del marciume radicale. Queste malattie colpiscono le radici e i vasi linfatici, impedendo alla pianta di assorbire acqua e nutrienti.
Per prevenire l'insorgere di queste patologie, è essenziale adottare una corretta rotazione delle colture e assicurare un buon drenaggio del terreno. Inoltre, l'uso di fungicidi sistemici può aiutare a contenere la diffusione dei patogeni.
Parassiti
Tra i parassiti più comuni che attaccano la melanzana vi sono gli afidi, la mosca bianca e il ragnetto rosso, che si nutrono della linfa della pianta, indebolendola progressivamente. Il controllo di questi parassiti può essere effettuato sia con insetticidi chimici che con tecniche di lotta integrata, come l'introduzione di insetti predatori naturali (es. coccinelle e acari predatori).
Anche il nematode delle radici (Meloidogyne spp.) è un parassita comune nelle coltivazioni di melanzane, che può causare nodosità radicali e un rallentamento della crescita. In questi casi, l'uso di biofumigazione e la pratica di solarizzazione del suolo possono essere molto efficaci.
Come gestire i parassiti della melanzana
Guida completa e prodotti consigliati
La coltivazione della melanzana può essere influenzata da diversi parassiti, tra cui afidi, mosca bianca, ragnetto rosso oltre a patologie fungine e nematodi delle radici, che danneggiano la pianta e riducono la qualità e la quantità del raccolto. Ecco una guida dettagliata sui principali parassiti e i trattamenti consigliati, inclusi i prodotti più efficaci.
Parassiti comuni della melanzana e trattamenti consigliati
Parassiti sulle melanzane Gli afidi, mosca bianca, ragnetto rosso sono tra i parassiti più frequenti nelle melanzane, e attaccano le foglie causando ingiallimento, deformazione e una crescita rallentata. Ricordiamo che alcuni di questi sono anche temibili vettori per virosi che porterebbero a gravi problemi sulla vitalità della pianta.
Trattamento chimico:
- Inex-A = 30 ml
- Control Dmp = 50 ml
- Epik SL = 200 ml (oppure Probel = 150 ml in caso di ragnetto)
- Ortica = 100 ml
Opzione biologica:
- Velifer = 150 ml / hl (insetticida biologico a base di Beauveria bassiana, penetra nel corpo della mosca bianca e riduce la popolazione del parassita in modo ecologico.)
Prevenzione: Utilizza trappole cromotropiche gialle per attirare e catturare le mosche bianche, monitorando l'infestazione.
Nematode delle radici (Meloidogyne spp.) Il nematode delle radici è un parassita invisibile ma molto dannoso, poiché causa nodosità sulle radici e ostacola la crescita della melanzana.
- Biofumigazione e solarizzazione: Prima della piantagione, considera la biofumigazione del suolo con Brassica juncea (senape da interrare), seguita dalla solarizzazione tramite teli di plastica per 4-6 settimane, per ridurre le popolazioni di nematodi in modo naturale.
Domande frequenti (FAQ) sulla protezione delle melanzane dai parassiti
Quali sono i parassiti più comuni nelle melanzane?
- Tra i parassiti più comuni troviamo afidi, mosca bianca, ragnetto rosso e nematodi delle radici.
Posso usare solo trattamenti biologici sulle melanzane?
- Sì, puoi optare per prodotti biologici come Neemik 15 EC, Velifer e Capsanem per proteggere le tue melanzane in modo ecologico.
Qual è il miglior momento per trattare le melanzane?
- È consigliabile effettuare i trattamenti al primo segno di infestazione e utilizzare trappole per monitorare la presenza di parassiti come la mosca bianca.
Come posso prevenire l'infestazione del ragnetto rosso?
- Mantieni un’adeguata umidità intorno alle piante e, se possibile, usa acari predatori come Spidex per il controllo biologico.
Perché scegliere trattamenti integrati per le melanzane?
- La protezione integrata delle melanzane riduce l'uso di insetticidi chimici e promuove l'uso di soluzioni biologiche e metodi di controllo naturale, riducendo l'impatto ambientale. Con l'uso dei prodotti giusti e l'implementazione di tecniche preventive, potrai mantenere le tue piante di melanzana sane e produttive.
FAQ (domande frequenti) su coltivazione della melanzana
Qual è il periodo migliore per piantare le melanzane?
- Il periodo migliore per piantare le melanzane varia a seconda del clima, ma in generale, si consiglia di trapiantare le piantine quando le temperature notturne non scendono sotto i 15°C. Nelle regioni temperate, questo corrisponde tipicamente alla fine della primavera o all'inizio dell'estate.
Quanto tempo impiegano le melanzane a crescere?
- Il ciclo di crescita della melanzana, dal trapianto al raccolto, dura in media 70-90 giorni, a seconda delle condizioni climatiche e delle varietà coltivate.
Come posso prevenire le malattie nelle piante di melanzana?
- Per prevenire le malattie, è essenziale mantenere un buon drenaggio del terreno, evitare l'eccesso di irrigazione e adottare una rotazione delle colture. L'uso di prodotti fitosanitari e biostimolanti può rafforzare le difese naturali delle piante.
Quali sono le varietà più adatte per il clima italiano?
- Le varietà di melanzana più adatte al clima italiano includono la Violetta lunga palermitana, la Melanzana tonda nera e la Melanzana bianca. Queste varietà si adattano bene ai terreni italiani e alle condizioni climatiche mediterranee.
Come si raccolgono le melanzane?
- Le melanzane devono essere raccolte quando raggiungono una dimensione adeguata, ma prima che la buccia diventi opaca e dura. In genere, i frutti sono pronti per la raccolta 2-3 mesi dopo il trapianto.
Prodotti associati
Linea ORGA-KEM Biolchim concime organo-minerale NPK 25 kg
Servizio analisi di laboratorio
Vigor Top 60 Concime NPK 10.6.14 organo-minerale+Boro+Ferro+Zinco 25 kg
RADIFARM VALAGRO biostimolante Promotore della radicazione
Kendal Valagro Concime organico azotato NK
METACINQUE Esca Lumachicida Granulare Kollant
Ferrex Serbios esca granulare lumachicida contro chiocciole limacce
Control DMP concime acidificante ad azione tensioattiva
XENTARI WG Insetticida biologico Bacillus thuringiensis 500 g
Turi-L Inoculo di Funghi Micorrizici Bacillus thuringensis
MEGAFOL VALAGRO Attivatore della crescita e anti-stress
BARRIER Cosmocel concime ad Alto contenuto in Calcio e Silicio 5 kg
MAXI GROW EXCEL Cosmocel Concime biologico con macro e micro elementi 1L
FURIA Icas Concime Organo-minerale NK +C 3-10 +37 con acidi fulvici
EQUILIBRIUM ICAS concime NPK 18.18.18 + TE
Inex-A Cosmocel Miglioratore delle acque
EPIK SL Insetticida sistemico acetamiprid
ORTICA Cerrus Polvere vegetale Urtica Dioica e Urens 1kg
Velifer Basf insetticida biologico Beauveria bassiana PPRI 5339
CAPSANEM Koppert Steinernema carpocapsae Nematodi entomopatogeni
SPIDEX Vital Phytoseiulus persimilis Acaro predatore Ragnetto rosso
TEMO O CID Trappole cromotropiche gialle Mosca bianca e Mosca della frutta
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