Come coltivare il gelsomino tricolor

Pubblicato il: 17/10/2024 19:03:51
Categorie: Cronologia , Ornamentali

Indice

 

Introduzione

Condizioni climatiche ideali

Esposizione alla luce

Terreno e fertilizzazione 

Irrigazione 

Piantagione e trapianto 

Potatura e cura della pianta

Rimedi per le malattie e parassiti

Moltiplicazione del gelsomino tricolor

FAQ su come coltivare il gelsomino tricolor

Guida passo-passo per coltivare il gelsomino tricolor

Il Gelsomino Tricolor è una pianta ornamentale apprezzata per il suo fogliame variegato e i suoi fiori profumati. Le sue foglie sono caratterizzate da sfumature di bianco, verde e rosa, che rendono questa pianta unica e affascinante per giardini, balconi e terrazzi. Coltivare questa varietà richiede alcune attenzioni specifiche per garantire una crescita rigogliosa e una fioritura abbondante.

Introduzione

Il gelsomino tricolor (Jasminum polyanthum 'Tricolor') appartiene alla famiglia delle Oleaceae. Questa pianta rampicante è ideale per essere coltivata in giardino o in vaso. Con una corretta coltivazione, il gelsomino può crescere in altezza e larghezza, coprendo superfici e creando uno spettacolo naturale molto gradevole.

Condizioni climatiche ideali

Il Gelsomino Tricolor preferisce un clima temperato-caldo. È una pianta resistente, ma durante i periodi invernali con temperature troppo rigide potrebbe soffrire. Per questo motivo, è consigliabile coltivarlo in luoghi dove le temperature non scendono sotto i -5°C. In aree dal clima più freddo, è preferibile piantare il gelsomino in vaso per poterlo proteggere durante l’inverno.

Esposizione alla luce

Il gelsomino tricolor necessita di molta luce solare. La sua posizione ideale è in pieno sole o in una zona che riceve almeno 4-6 ore di luce solare diretta al giorno. La buona esposizione alla luce favorisce la produzione di foglie dai colori vivaci e una fioritura abbondante. Tuttavia, è anche importante evitare un’esposizione eccessiva al sole nelle ore più calde della giornata, specialmente nei mesi estivi, per prevenire scottature alle foglie.

Terreno e fertilizzazione

La scelta del terreno è fondamentale per la coltivazione del gelsomino tricolor. Questa pianta predilige un terreno ben drenato, ricco di sostanza organica e con un pH leggermente acido, compreso tra 6 e 7. Può essere utile preparare un substrato miscelando terra universale con sabbia e torba per favorire il drenaggio dell’acqua.

Per quanto riguarda la fertilizzazione, è consigliato utilizzare un concime bilanciato, preferibilmente a base di azoto, fosforo e potassio, che contribuiscono a sostenere la crescita della pianta e la produzione di fiori. La fertilizzazione dovrebbe essere eseguita a partire dalla primavera, quando la pianta riprende la sua attività vegetativa, e proseguire fino all’autunno. Si consiglia di concimare ogni 15-20 giorni con un fertilizzante liquido diluito nell’acqua d’irrigazione o utilizzare un concime granulare a lenta cessione per un rilascio graduale delle sostanze nutritive.

Irrigazione

L’irrigazione del gelsomino tricolor deve essere regolare ma senza eccessi. Durante la stagione di crescita, dalla primavera all’autunno, il terreno deve essere mantenuto leggermente umido, evitando però ristagni idrici che possono danneggiare le radici. In estate, soprattutto nei periodi più caldi, potrebbe essere necessario aumentare la frequenza delle irrigazioni. In inverno, invece, è consigliabile ridurre l’irrigazione per evitare che il terreno rimanga troppo bagnato. Un modo semplice per capire quando annaffiare è controllare la superficie del terreno: se risulta asciutta al tatto, è il momento di aggiungere acqua.

Piantagione e trapianto

La piantagione del gelsomino tricolor può essere effettuata in primavera o in autunno. Se si intende coltivarlo in vaso, è importante scegliere un contenitore di dimensioni adeguate, che permetta alle radici di svilupparsi senza restrizioni. Durante il trapianto, assicurarsi di preparare il terreno o il substrato con materiale drenante sul fondo del vaso, come argilla espansa o ciottoli, per prevenire ristagni idrici.

Se piantato direttamente in giardino, è bene scavare una buca larga e profonda almeno il doppio della zolla della pianta. Dopo aver posizionato il gelsomino nella buca, riempirla con terra e premere leggermente per eliminare eventuali sacche d’aria. Terminato il trapianto, annaffiare abbondantemente.

Potatura e cura della pianta

La potatura è un’operazione essenziale per mantenere il gelsomino tricolor in forma e promuovere una crescita vigorosa. La potatura va effettuata alla fine dell’inverno o all'inizio della primavera, prima della ripresa vegetativa. Bisogna eliminare i rami secchi, danneggiati o troppo deboli e accorciare quelli più lunghi per favorire una crescita compatta della pianta.

Durante la stagione di crescita, si possono effettuare leggere potature per mantenere la forma desiderata e stimolare la produzione di nuovi germogli. Nel caso del gelsomino tricolor coltivato come pianta rampicante, è utile fornire un supporto come un graticcio o una struttura verticale per aiutare la pianta ad arrampicarsi.

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Rimedi per le malattie e parassiti

Il gelsomino tricolor è una pianta ornamentale apprezzata per il suo fogliame colorato, ma può essere soggetta a diverse malattie. Le principali patologie che lo colpiscono possono essere classificate in base al tipo di agente causale: funghi, insetti e altre patologie. Ecco un elenco dettagliato delle malattie più comuni, con soluzioni pratiche per la prevenzione e la cura.

 - Malattie fungine

  • Oidio

Descrizione: Si manifesta con una patina bianca e polverosa sulle foglie, che rallenta la crescita della pianta e provoca deformazioni.

Prevenzione e cura: Evitare l'eccesso di umidità e migliorare la circolazione dell'aria intorno alla pianta. Trattare con fungicidi a base di zolfo.

  • Ruggine

Descrizione: Si presenta con macchie giallastre o rossastre sul lato inferiore delle foglie, che possono portare alla loro caduta prematura.

Prevenzione e cura: Evitare l'irrigazione dall'alto e rimuovere le foglie infette. Trattare con fungicidi a base di rame .

  • Marciume radicale (Phytophthora spp.)

Descrizione: Attacca le radici e il colletto della pianta, causando ingiallimento e avvizzimento delle foglie.

Prevenzione e cura: Utilizzare terreni ben drenati e ridurre l'irrigazione eccessiva. Trattare con prodotti contenenti Trichoderma o fungicidi sistemici come il fosetil-alluminio.

 -  Attacchi di insetti

  • Afidi

Descrizione: Questi piccoli insetti succhiano la linfa dalle foglie, provocando deformazioni e ingiallimento. Gli afidi possono anche trasmettere virus alle piante.

Prevenzione e cura: Utilizzare sapone insetticida o insetticidi biologici come l'olio di Neem.

L'insetto predatore più comune e utile per combattere gli afidi su piante come il gelsomino è la Coccinella (Coccinellidae), meglio conosciuta come la coccinella comune. Le larve e gli adulti delle coccinelle si nutrono di afidi, contribuendo a ridurre naturalmente le infestazioni.

Altri predatori naturali efficaci contro gli afidi includono:

  • Crisopidi (Chrysoperla carnea), noti come "lacewing" o crisopa, le cui larve sono grandi consumatrici di afidi.
  • Syrphidae (mosche sirfidi), le cui larve si nutrono voracemente di afidi.
  • Aphidius colemani, un parassitoide che depone le uova all'interno degli afidi, uccidendoli.

Utilizzare questi insetti predatori può essere una soluzione biologica e sostenibile per gestire le infestazioni di afidi su piante come il gelsomino.

  • Cocciniglia

Descrizione: Questi insetti si attaccano alle foglie e ai rami, formando piccoli scudi cerosi. Le piante infestate possono soffrire di crescita ridotta e secchezza.

Prevenzione e cura: Rimuovere manualmente le cocciniglie o trattare con olio bianco o insetticidi sistemici contro la cocciniclia.  

  • Ragnetto rosso

Descrizione: Un piccolo acaro che provoca ingiallimento e secchezza delle foglie, specialmente in condizioni di caldo e secco.

Prevenzione e cura: Mantenere un'adeguata umidità e trattare con acaricidi specifici o olio di Neem. Anche un buon controllo biologico con insetti predatori è utile.

Il predatore naturale più comune e efficace contro il ragnetto rosso su piante come il gelsomino è il Phytoseiulus persimilis, un acaro predatore. Questo insetto si nutre specificamente di ragnetti rossi e può contribuire a ridurre significativamente la popolazione di questi parassiti in modo biologico.

Altri insetti predatori utili contro il ragnetto rosso includono:

  • Amblyseius californicus, un altro acaro predatore che è meno specializzato ma comunque efficace nel controllo di diversi tipi di acari, inclusi i ragnetti rossi.
  • Crisopidi (Chrysoperla carnea), che, oltre a nutrirsi di afidi, può anche predare piccoli acari.

L'uso di questi predatori naturali è una soluzione ecologica per il controllo del ragnetto rosso, particolarmente in contesti di coltivazione biologica.

 -  Altre patologie

  • Clorosi

Descrizione: Ingiallimento delle foglie causato da una carenza di ferro o di altri micronutrienti nel terreno, soprattutto nei suoli alcalini.

Prevenzione e cura: Migliorare la qualità del suolo aggiungendo chelati di ferro o concimi a base di microelementi

  • Scottature solari

Descrizione: Si verificano quando la pianta è esposta a troppo sole diretto, con macchie bianche o secche che appaiono sulle foglie.

Prevenzione e cura: Proteggere la pianta dal sole diretto nelle ore più calde e assicurarsi che abbia una posizione adeguata.

Moltiplicazione del gelsomino tricolor

La moltiplicazione del gelsomino tricolor avviene principalmente tramite talea. Il periodo migliore per eseguire questa operazione è in primavera o all’inizio dell’estate. Si prelevano dei rami giovani e sani, lunghi circa 10-15 cm, che vengono tagliati obliquamente appena sotto un nodo.

Le talee vanno poi immerse in una soluzione di ormone radicante e piantate in un substrato leggero e drenante, composto da torba e sabbia in parti uguali. Si consiglia di mantenere il substrato umido e di coprire le talee con un sacchetto di plastica trasparente per creare un ambiente umido che favorisca la radicazione. Una volta che le radici si sono sviluppate, le giovani piantine possono essere trapiantate in vasi singoli.

FAQ su come coltivare il gelsomino tricolor

1. Il gelsomino tricolor può essere coltivato in vaso?

Sì, il gelsomino tricolor può essere coltivato sia in vaso che in giardino. È importante scegliere un vaso abbastanza grande con un buon drenaggio e utilizzare un terriccio ricco di sostanze organiche.

2. Quando è il momento migliore per piantare il gelsomino tricolor?

Il periodo ideale per piantare o trapiantare il gelsomino è in primavera o in autunno, quando le temperature sono miti e favorevoli allo sviluppo delle radici.

3. Ogni quanto deve essere annaffiato il gelsomino tricolor?

Durante la stagione di crescita, il gelsomino tricolor va annaffiato regolarmente, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato. In inverno, ridurre le irrigazioni e aspettare che il terreno si asciughi tra un'annaffiatura e l’altra.

4. Come posso prevenire le malattie fungine nel gelsomino tricolor?

Per prevenire le malattie fungine, è fondamentale assicurare un buon drenaggio del terreno, evitare ristagni idrici e potare regolarmente la pianta per favorire la circolazione dell'aria tra i rami.

5. Quando si deve potare il gelsomino tricolor?

La potatura principale va effettuata alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera. Durante la stagione di crescita, si possono fare potature leggere per mantenere la forma desiderata e stimolare la produzione di nuovi germogli.

6. Come riconoscere un'infestazione di afidi?

Gli afidi si manifestano come piccoli insetti verdi, neri o bianchi sulla superficie delle foglie. Le foglie colpite tendono ad arricciarsi e ingiallirsi.

7. Cosa fare se il gelsomino ha foglie gialle?

Le foglie gialle possono essere segno di clorosi o eccessiva irrigazione. Controlla il drenaggio del suolo e applica un concime a base di ferro se necessario.

8. È possibile trattare in modo biologico le cocciniglie?

Sì, l'olio bianco o l'olio di Neem sono soluzioni efficaci per il trattamento biologico delle cocciniglie.

9. Come prevenire le scottature solari sul gelsomino tricolor?

Posiziona la pianta in una zona parzialmente ombreggiata e assicurati che non riceva troppa luce diretta durante le ore più calde della giornata.

Con la giusta prevenzione e i trattamenti adeguati, il gelsomino tricolor può crescere sano e rigoglioso, evitando i problemi legati a malattie e parassiti.

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