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Margaronia dell'olivo (Piralide):strategie di lotta

Pubblicato il: 08/09/2023 10:10:22
Categorie: Cronologia , Olivo

La Margaronia dell'Olivo, conosciuta anche come Piralide o tignola verde dell'olivo, è un parassita particolarmente presente nelle zone mediterranee. I danni principali da tignola verde avvengono quando la farfalla è ancora al suo stadio larvale, proprio a causa della sua attività trofica.

Nel corso di quest'articolo, scopriremo quali sono i danni che la Margaronia è in grado di causare alle piante d'olivo e quali sono i mezzi di lotta a disposizione per contrastarla.

Indice

Tignola verde dell'olivo: i danni

Margaronia dell'olivo: modalità di lotta

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Tignola verde dell'olivo: i danni 

Margaronia-olivo-danni

Nonostante fino a qualche tempo fa fosse ritenuto un parassita minore (tanto da sconsigliarsi persino ogni tipo di intervento), ad oggi la presenza di Margaronia risulta notevolmente aumentata, insieme con i danni strettamente collegati alla sua azione.

E' molto probabile che questo incremento sia dovuto alle attuali condizioni climatiche, favorevoli alle sue abitudini. Questo lepidottero, infatti, predilige le ore notturne e potrebbe approfittare delle lunghe notti di caldo per muoversi.

Dopo la schiusa delle uova (che in genere avviene dopo un minimo di 3-4 giorni ed un massimo di 18-20 giorni, a seconda della stagione), le larve di Margaronia fuoriescono per dirigersi verso le foglie più tenere della pianta d'olivo.

Nonostante, soprattutto nelle zone del centro e del sud Italia, la Margaronia riesca a compiere fino a 5 generazioni all'anno, è proprio nel suo quarto stadio che la larva causa i danni più gravi: le larve di quarta età, infatti, hanno la capacità di erodere la drupa, arrivando persino a metterne a nudo il nocciolo.

I primi segnali di attacco da Margaronia sono riscontrabili sulle foglie: l'attività trofica delle larve, infatti, causa la distruzione di gran parte del fogliame. Successivamente, la larva comprerrerà principalmente i giovani e teneri germogli, che verranno rosicchiati completamente.

Tuttavia, in caso di presenza impattante di Margaronia, anche le drupe subiranno dei danni, mostrando tacche circolari che si espandono fino al nocciolo

L'entità del danno è strettamente collegata all'età della pianta d'olivo. Se ad essere attaccate ,infatti, sono le giovani piantine nei vivai oppure nei nuovi impianti, allora un attacco da tignola verde può seriamente compromettere lo sviluppo regolare dei rami e dei germogli, fino a determinarne l'arresto.

E' molto importante cercare di evitare gli attacchi tardivi (fine seconda-inizio terza settimana di settembre). In questo caso, infatti, un possibile attacco potrebbe determinare un ritardo della ripresa vegetativa (primavera successiva)

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Margaronia dell'olivo: modalità di lotta

Per quanto riguarda le strategie di lotta, proprio perché la Margaronia è stata sempre presente in modo non preoccupante, non esistono sostanze attive appositamente registrate. Attualmente, i nostri tecnici hanno potuto testare gli effetti di Bacillus thuringiensis e Acetamiprid.

Per questo, il nostro consiglio è quello di contrastare l'azione della  Margaronia procedendo con :

Biobit DF (dosaggio: 100gr/ql ), insetticida biologico a base di Bacillus thuringiensis. Agendo per ingestione, Biobit df lesiona la parete intestinale della larva, provocandone la morte in 1-3 giorni al massimo. Il nostro consiglio è quello di utilizzare, al momento dell'impiego, una quantità d'acqua necessaria a coprire completamente la coltura. In caso di infestazioni forti, consigliamo poi di aumentare il dosaggio d'impiego.

Una soluzione da applicare in agricoltura convenzionale, invece, prevede l'impiego di :

Kestrel (dosaggio: 50gr/ql), con funzione ovo-larvicida

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