Calendario concimazioni e trattamenti Pesco
Pubblicato il:
25/01/2025 09:20:38
Categorie:
Cronologia
, Drupacee
Indice
Novembre - dicembre: difesa autunnale
Gennaio - febbraio: concimazione di fondo
Febbraio: trattamento contro le uova svernanti
Fine marzo - aprile: bottoni rosa
Fioritura, allegagione e scamiciatura
Frutto ingrossato - invaiatura
Il pesco è una coltura delicata che richiede una gestione agronomica puntuale per ottenere produzioni di qualità. Un calendario dei trattamenti del pesco ben pianificato, con trattamenti al pesco mirati nelle diverse fasi fenologiche, può prevenire l’insorgenza di patologie e migliorare sia la resa che la qualità dei frutti. Ecco il nostro programma di trattamenti per il pesco, ottimizzato per i bisogni nutrizionali e di difesa del pesco.
Calendario trattamenti pesco completo
1. Luglio - Agosto
Dopo la raccolta, è fondamentale reintegrare le riserve nutrizionali e favorire la differenziazione delle gemme a fiore. È utile intervenire con:
- Microelementi e azoto per sostenere il metabolismo della pianta.
- Trattamenti contro il corineo per prevenire infezioni.
Prodotti consigliati:
- Zintrac: 200 g/hl (microelementi).
- Bortrac: 150 ml/hl (boro).
- Coptrel: 50 ml/hl (rame, difesa da batteriosi).
- Phylen: 300 ml/hl (stimolante metabolico).
2. Settembre
Durante questo periodo, è importante prevenire patologie come batteriosi e virosi e garantire la nutrizione delle gemme.
Prodotti consigliati:
- Nutri Gemma B Zn: 200 ml/hl.
- YaraVita LAST N: 300 ml/hl (nutrizione azotata).
- Olio di Soia Max 85: 300 ml/hl (azione adesivante e protettiva).
- Coptrel: 50 ml/hl (rame).
3. Settembre - Ottobre
Concimazione del pesco
Per ricostituire le riserve di azoto e fosforo nel terreno, si consiglia una concimazione di fondo.
Prodotti consigliati:
- Solfato Ammonico : 0,5-1 kg/pianta (non bio).
oppure strategia bio :
- Stallatico Extra: 2-3 kg/pianta.
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4. Novembre - Dicembre: difesa autunnale
Trattamenti per la bolla del pesco
Trattamenti pesco autunno: in questa fase, è necessario prevenire malattie come moniliosi del pesco, bolla del pesco e corineo, oltre a curare eventuali emissioni di gommosi con spennellature ai tronchi.
Trattamento fogliare convenzionale (con patentino)
- Layer: 100 ml/hl.
- Cobre Nordox: 200 g/hl.
Trattamento fogliare convenzionale (senza patentino)
- Welgro Cu+Zn: 300 g/hl.
- Olio di Soia Max 85: 200 ml/hl.
Spennellature ai tronchi:
- Cobre Nordox: 2-4 kg. oppure senza patentino Welgro Cu+Zn: 4-6 kg.
Questa pratica è molto utile per curare eventuali emissioni di gommosi. Se questo problema, invece, non è evidente, sarà utile spostare tale pratica a fine gennaio-febbraio e servirà ad impedire la risalita di funghi e batteri dal terreno lungo i tronchi.
5. Gennaio: riposo vegetativo
Trattamenti invernali pesco
Prevenire moniliosi del pesco, bolla del pesco e corineo è cruciale. Si consiglia di intervenire.
Trattamento fogliare convenzionale (con patentino)
6. Gennaio - Febbraio: concimazione di fondo
Per preparare la pianta alla ripresa vegetativa, forniamo al terreno nutrienti di lunga durata.
Prodotti consigliati da somministrare direttamente sul terreno:
- Haifa Multicote Agri NPK 16-21-21: 600gr / pianta oppure 4-6 q/ha (per distribuzione localizzata sottochioma).
Oppure strategia BIO =
- Orga-Kem 6-11-8 + CaO: 5 q/ha. Oppure Polysulphate: 5 q/ha.
7. Febbraio: trattamento contro le uova svernanti
Proteggere la pianta da afidi, cocciniglie e acari con un trattamento a base di olio bianco.
Trattamento fogliare
- Oliocin Plus Bio: 5 l/hl oppure senza patentino Biankoil = 500 ml / 10 lt
8. Marzo: gemma gonfia
Con questo intervento si fornirà alla pianta , oltre alla difesa, una pronta dose di azoto , fosforo e boro; elementi molto importanti nella fase di formazione degli organi riproduttivi che favoriranno una veloce e piena allegagione a vantaggio di vigore e pezzatura dei frutticini, nonché magnesio e potassio fondamentali per fotosintesi e sintesi degli zuccheri necessari allo sviluppo di foglie e frutti.
a) Trattamento fogliare convenzionale (con patentino) |
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b) Trattamento fogliare in biologico (con patentino) |
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c) Trattamento fogliare in biologico (senza patentino) |
oppure ripetere con
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9. Fine Marzo - Aprile: bottoni rosa
In questa fase, è essenziale nutrire i fiori per favorire l’allegagione e proteggere da bolla e corineo.
a) Trattamento fogliare convenzionale |
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b) Trattamento fogliare in biologico |
N.B.: potrà sembrare esagerato effettuare diversi trattamenti di concimi fogliari in così breve tempo; ma tutto ciò ha un senso: nutrendo le gemme prima e i fiori dopo, si imprime una forte spinta sugli organi della produzione che privilegia e favorisce il sopravvento dei frutti sulla vegetazione di foglie e rametti e quindi, gran parte delle energie della pianta saranno riservate alla migliore crescita e qualità dei frutti, evitando così un lussureggiamento vegetativo che obbliga ad una drastica potatura verde.
10. Fioritura, allegagione e scamiciatura
Fornire alla pianta calcio e nutrienti per sostenere la rapida crescita dei frutticini. Consigliamo di effettuare almeno un paio di interventi durante queste fasi fenologiche
Trattamento fogliare convenzionale:
In questa fase particolare le giovani foglioline possono essere soggette a batteriosi. Puoi approfondire l'argomento leggendo il nostro articolo: Come Riconoscere e Trattare Corineo, Ruggine e Batteriosi nelle Drupacee.
11. Fase di ingrossamento frutti
Vigilare contro cocciniglie e afidi e stimolare lo sviluppo dei frutti.
a) Trattamento fogliare convenzionale (con patentino) |
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b) Trattamento fogliare in biologico (senza patentino) |
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Scrivi al tecnico alessandro@perfarelalbero.it per consigli personalizzati.
1. Frutto ingrossato - invaiatura
Proteggere i frutti da monilia e migliorare la shelf life.
a) Trattamento fogliare convenzionale (con patentino) |
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b) Trattamento fogliare in biologico (con patentino) |
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c) Trattamento fogliare in biologico (senza patentino) |
oppure ripetere con
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E’ consigliabile acidificare preventivamente la soluzione con Control DMP, e aggiungere un buon adesivante e disperdente Inex-A. Non sono ammessi in bio, in questo caso si potrà acidificare con Acido Citrico, e come adesivante Olio di Soia Max 85.
Questo programma è stato pensato per dare suggerimenti di massima, la tempistica è legata comunque alla fase fenologica che non rispetta quasi mai il calendario temporale. Si tenga conto che non possiamo prevedere tutte le variabili in campo. Non si possono prevedere eventuali patologie o correzioni nutrizionali derivanti dalla natura del terreno e delle sue infinite diversità. In ogni caso ci rendiamo disponibili a visionare eventuali analisi del suolo, delle foglie e dell’acqua di irrigazione.
Domande frequenti sui trattamenti al pesco
Come trattare il pesco in primavera?
In primavera, il pesco necessita di trattamenti mirati per prevenire malattie e favorire una crescita sana. Tra i trattamenti principali ci sono:
- Concimazione: utilizza concimi a base di azoto come Agroleaf Power High N (300 ml/hl) per stimolare la crescita vegetativa.
- Trattamenti preventivi: applica fungicidi come Cobre Nordox per proteggere la pianta da malattie fungine e rameici per prevenire la batteriosi.
- Controllo dei parassiti: per prevenire gli attacchi di afidi e altri insetti, utilizza prodotti insetticidi come Spintor Fly in base alle esigenze.
Come eliminare afidi dal pesco?
Gli afidi possono danneggiare gravemente il pesco, rallentando la crescita e trasmettendo virus. Ecco come agire:
- Interventi biologici: impiega prodotti come Olio di Soia Max 85 (300 ml/hl) per un'azione adesivante e protettiva.
- Insetti utili: utilizza gli insetti utili come Aphidalia Adalia bipunctata, per eliminare rapidamente la popolazione.
- Prevenzione: monitora regolarmente la presenza di afidi e favorisci l'equilibrio naturale introducendo predatori naturali come le coccinelle.
Come si combatte la gommosi del pesco?
La gommosi del pesco è spesso causata da infezioni fungine o batteriche. Per combatterla:
- Taglia le parti colpite: rimuovi i rami o le parti infette per evitare che l’infezione si diffonda.
- Applica rameici: utilizza Cobre Nordox dopo la potatura per disinfettare le ferite.
- Migliora il drenaggio: evita ristagni idrici nel terreno, poiché favoriscono l'insorgenza della gommosi.
Se vuoi approfondire l'argomento puoi leggere il nostro articolo: Come si cura la gommosi delle piante? Prevenzione e lotta.
Come eliminare la batteriosi del pesco?
La batteriosi del pesco causa macchie nere su foglie e frutti, compromettendo la produzione. Ecco cosa fare:
- Trattamenti preventivi: applica prodotti a base di rame come Cobre Nordox durante il riposo vegetativo e in primavera.
- Irrigazione corretta: evita di bagnare direttamente le foglie e utilizza impianti a goccia per limitare la diffusione del batterio.
- Concimazione equilibrata: non eccedere con azoto, che può rendere la pianta più suscettibile.
Se vuoi approfondire l'argomento puoi leggere il nostro articolo: Come Riconoscere e Trattare Corineo, Ruggine e Batteriosi nelle Drupacee.
Cosa provoca la Bolla del pesco?
La bolla del pesco è causata dal fungo Taphrina deformans e provoca deformazioni sulle foglie. La malattia è favorita da:
- Clima umido: temperature tra 10-20°C con elevata umidità.
- Trattamenti preventivi non eseguiti: l'assenza di trattamenti fungicidi specifici favorisce la comparsa della malattia.
Per prevenirla, applica fungicidi a base di rame come Cobre Nordox o soluzioni specifiche come Ziramit prima della ripresa vegetativa.
Se vuoi approfondire l'argomento puoi leggere il nostro articolo: Bolla del pesco rimedi e trattamenti.
Perché le pesche marciscono sull'albero?
La marcescenza delle pesche è spesso causata da infezioni fungine come la moniliosi. Ecco come prevenirla:
- Trattamenti specifici: applica fungicidi come Switch durante la fase di ingrossamento dei frutti.
- Raccolta tempestiva: non lasciare frutti maturi sull’albero troppo a lungo.
- Mantenimento della chioma: pota la pianta per garantire una buona aerazione e ridurre l'umidità interna.
Se vuoi approfondire l'argomento puoi leggere il nostro articolo: come combattere la Monilliosi delle drupacee.
Perché le foglie del pesco si arricciano?
L'arricciamento delle foglie del pesco è un chiaro sintomo della bolla del pesco, causata dal fungo Taphrina deformans.
Quali sono le malattie del pesco?
Il pesco è soggetto a diverse malattie che possono compromettere la produzione. Tra le più comuni:
- Bolla del pescocausata dal fungo Taphrina deformans.
- Gommosi: infezione batterica o fungina che colpisce il tronco e i rami.
- Batteriosi: macchie nere su foglie e frutti.
- Moniliosi: marcescenza dei frutti e dei rami.
- Antracnosi: colpisce foglie e frutti causando macchie e deformazioni.
Per ciascuna malattia, pianifica trattamenti preventivi e utilizza prodotti specifici.
Quando dare l'insetticida al pesco?
Gli insetticidi devono essere applicati in base al ciclo biologico dei parassiti:
- Primavera: per prevenire afidi e tripidi, applica prodotti come Spintor Fly.
- Estate: contro la mosca della frutta, utilizza trappole attrattive o trattamenti specifici contro la mosca della frutta.
- Autunno: per ridurre la popolazione svernante di insetti, applica trattamenti con Oliocin Plus Bio.
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