Sedano: Caratteristiche e Coltivazione
Pubblicato il:
30/01/2025 18:41:06
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Indice
Tecniche di Coltivazione del Sedano
Patologie e Parassiti più Comuni
Il sedano, noto scientificamente come Apium graveolens, è una pianta erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Questo ortaggio è apprezzato in cucina per il suo aroma caratteristico e le sue proprietà benefiche. Coltivare il sedano può sembrare complesso, ma con le giuste conoscenze e tecniche, è possibile ottenere raccolti di qualità. In questa guida esploreremo le caratteristiche del sedano, i suoi benefici e le tecniche migliori per coltivarlo con successo.
Caratteristiche del sedano
Aspetto e Varietà
Il sedano si distingue per il suo fusto croccante, suddiviso in coste che partono da una base centrale. La pianta può raggiungere un'altezza di 60-70 cm e produce fiori bianchi o giallastri. Esistono tre principali varietà di sedano:
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Sedano da coste (Apium graveolens var. dulce): utilizzato per consumo fresco.
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Sedano rapa (Apium graveolens var. rapaceum): coltivato per la radice.
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Sedano selvatico: utilizzato principalmente come pianta aromatica.
Esigenze Climatiche e Terreno
Il sedano predilige climi temperati e umidi. Le temperature ideali per la crescita si aggirano tra i 15°C e i 21°C. È una pianta che richiede terreni ricchi di sostanza organica, ben drenati e con un pH compreso tra 6,0 e 7,5. Una costante umidità del suolo è essenziale per evitare che le coste diventino fibrose.
Tecniche di coltivazione del sedano
Semina
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Periodo: La semina avviene generalmente in primavera o all'inizio dell'estate.
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Metodo: Si consiglia di seminare in semenzaio, trapiantando successivamente le piantine quando raggiungono un’altezza di 10-15 cm.
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Distanze: Mantenere una distanza di circa 30-40 cm tra le piante e 50-60 cm tra le file.
Irrigazione
Il sedano necessita di un'irrigazione costante per garantire una crescita uniforme e coste croccanti. Evitare stress idrici che potrebbero causare una fioritura anticipata o coste dure.
Concimazione
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Concimi organici: È consigliato utilizzare compost ben maturo o letame stagionato.
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Fertilizzanti: Integrare con azoto e potassio durante le fasi di crescita più intense per favorire lo sviluppo delle foglie e la qualità delle coste.
Fertirrigazione del sedano: strategie per una crescita ottimale
La fertirrigazione del sedano è una pratica essenziale per garantire un corretto sviluppo della pianta, migliorare l'assorbimento dei nutrienti e ottimizzare la produzione. L’utilizzo di fertilizzanti idrosolubili consente di fornire in modo mirato gli elementi nutritivi essenziali, favorendo una crescita vigorosa e una resa elevata.
Importanza della fertirrigazione nel sedano
Il sedano è una coltura esigente in termini di nutrienti e disponibilità idrica. Una corretta strategia di fertirrigazione consente di:
- Migliorare l’apparato radicale e la struttura vegetativa.
- Prevenire carenze nutrizionali che potrebbero compromettere la qualità del raccolto.
- Ottimizzare la resa produttiva e la resistenza agli stress ambientali.
Prime fertirrigazioni: fase iniziale della crescita
Le prime 2-3 fertirrigazioni sono fondamentali per stimolare il radicamento e favorire una crescita equilibrata della pianta.
Soluzione consigliata per le prime fertirrigazioni:
- Nova Plus CalMag (25 kg/ha) → Fornisce calcio e magnesio, elementi essenziali per la crescita dei tessuti e la fotosintesi.
- Nova PeKacid 60% (25 kg/ha) → Apporta fosforo e potassio, migliorando lo sviluppo radicale e l’equilibrio idrico della pianta.
Benefici di questa strategia:
- Stimola lo sviluppo delle radici, migliorando l'assorbimento dei nutrienti.
- Fornisce calcio e magnesio per prevenire problemi fisiologici come il “cuore nero” del sedano.
- Ottimizza la disponibilità di fosforo, fondamentale nelle prime fasi di crescita.
Fertirrigazione di mantenimento del sedano
Nutrizione equilibrata per una crescita ottimale
Dopo le prime fertirrigazioni dedicate allo sviluppo radicale, il sedano necessita di un programma di mantenimento che garantisca un apporto costante di macro e microelementi. In questa fase, la nutrizione deve supportare lo sviluppo vegetativo, l’ingrossamento dei gambi e la qualità del raccolto.
1. Obiettivi della fertirrigazione di mantenimento
Fornire un equilibrio ottimale di azoto, fosforo e potassio per sostenere la crescita della pianta.
- Garantire un buon assorbimento del calcio e del magnesio, evitando problemi fisiologici.
- Migliorare la consistenza e il colore dei gambi, aumentando la qualità commerciale del sedano.
2. Programma di fertirrigazione di mantenimento
Dopo la fase iniziale, il piano nutrizionale di mantenimento prevede la combinazione di tre fertilizzanti idrosolubili altamente solubili e assimilabili:
- Nova Plus CalMag (12 kg/ha)
Apporta calcio e magnesio, fondamentali per la struttura cellulare e la fotosintesi.
Previene disturbi fisiologici come il "cuore nero" del sedano.
- Green-go Biolchim 19-19-19(25 kg/ha)
Fertilizzante equilibrato NPK (19% azoto, 19% fosforo, 19% potassio).
Favorisce una crescita uniforme e una struttura vegetale robusta.
Stimola la resistenza agli stress ambientali.
- Multi-K pHast Nitrato di Potassio (12 kg/ha)
Apporta potassio altamente solubile e azoto nitrico rapidamente assimilabile.
Migliora la croccantezza e il sapore del sedano.
Supporta l'equilibrio idrico della pianta e la resistenza agli stress termici.
3. Vantaggi della fertirrigazione bilanciata
- Crescita costante e uniforme grazie all’apporto regolare di nutrienti.
- Aumento della qualità del raccolto con gambi più croccanti e ben colorati.
- Maggiore resistenza agli stress grazie al potassio e al calcio.
- Efficienza nutrizionale ottimizzata, riducendo sprechi e migliorando l’assorbimento dei fertilizzanti.
Tecniche di Imbianchimento
L'imbianchimento è una pratica tradizionale per ridurre il sapore amaro e rendere le coste più tenere. Si può ottenere:
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Legando le coste con spago.
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Copertura: Coprire la base della pianta con paglia o terriccio.
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Patologie e parassiti più comuni
Malattie funginee
Il sedano è una pianta rustica e resistente, ma come molte colture orticole può essere soggetto ad alcune patologie fungine che ne compromettono la crescita e la qualità. Riconoscere tempestivamente i sintomi e intervenire con trattamenti mirati è fondamentale per prevenire danni e garantire un raccolto sano. Di seguito, analizziamo le principali malattie del sedano e i migliori metodi per combatterle.
Programma per utenti professionali
Alternaria spp.: la maculatura fogliare
Sintomi
L’Alternaria è un fungo che causa macchie scure sulle foglie, spesso circondate da un alone giallastro. Le macchie tendono a ingrandirsi e, nei casi più gravi, portano al disseccamento delle foglie, compromettendo la fotosintesi della pianta.
Cause e condizioni favorenti
L’Alternaria si sviluppa in presenza di elevata umidità e temperature moderate. Il ristagno d’acqua e la scarsa ventilazione tra le piante ne favoriscono la diffusione.
Come combatterla
Per prevenire e controllare l’Alternaria, è fondamentale:
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Evitare ristagni idrici e favorire una buona aerazione del fogliame.
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Effettuare rotazioni colturali per ridurre la persistenza del fungo nel terreno.
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Applicare il fungicida Score SC alla dose di 40-50 ml/hl o 0,4-0,5 l/ha per eliminare l’infezione e proteggere la pianta.
Mycosphaerella spp.: la cercosporiosi del sedano
Sintomi
La cercosporiosi si manifesta con piccole macchie marroni sulle foglie, che tendono a ingrandirsi e fondersi tra loro, portando al disseccamento della lamina fogliare. Se non trattata, può ridurre drasticamente la produzione.
Cause e condizioni favorenti
Il fungo Mycosphaerella spp. prolifera in ambienti umidi e si diffonde rapidamente attraverso l’acqua piovana o l’irrigazione per aspersione.
Come combatterla
-
Irrigare preferibilmente a livello del terreno per evitare la diffusione delle spore tramite schizzi d’acqua.
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Eliminare i residui colturali infetti per ridurre la diffusione della malattia.
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Trattare con fungicida Score SC alla dose di 40-50 ml/hl o 0,4-0,5 l/ha nei momenti critici dello sviluppo della pianta.
Oidium spp.: il mal bianco del sedano
Sintomi
L’oidio è facilmente riconoscibile per la presenza di una patina bianca e polverosa sulla superficie delle foglie. Con il tempo, le foglie ingialliscono e si accartocciano, compromettendo la crescita della pianta.
Cause e condizioni favorenti
L’oidio si sviluppa in condizioni di elevata umidità e temperature miti. Può diffondersi rapidamente in coltivazioni molto fitte e poco ventilate.
Come combatterlo
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Evitare irrigazioni serali che aumentano l’umidità nelle ore notturne.
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Distanziare adeguatamente le piante per favorire la circolazione dell’aria.
-
Effettuare trattamenti con fungicida Score SC alla dose di 40-50 ml/hl o 0,4-0,5 l/ha, soprattutto nelle fasi iniziali dell’infezione.
Septoria spp.: la septoriosi del sedano
Sintomi
La septoriosi provoca macchie irregolari di colore brunastro sulle foglie e sugli steli. Le lesioni possono espandersi e portare alla necrosi delle parti colpite, riducendo la qualità e la resa della coltura.
Cause e condizioni favorenti
Il fungo Septoria spp. è favorito da piogge frequenti e temperature miti. Può rimanere attivo nei residui di coltivazione e infettare le nuove piante nella stagione successiva.
Come combatterla
-
Eliminare i residui colturali per ridurre le fonti di inoculo.
-
Prediligere sistemi di irrigazione localizzata per evitare bagnature fogliari.
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Applicare il fungicida Score SC alla dose di 40-50 ml/hl o 0,4-0,5 l/ha nei periodi più a rischio per contenere la diffusione del fungo.
Uromyces spp.: la ruggine del sedano
Sintomi
La ruggine del sedano si manifesta con pustole arancioni o brune sulla pagina inferiore delle foglie, che rilasciano spore polverulente. La pianta colpita tende a rallentare la crescita e può subire un rapido deperimento.
Cause e condizioni favorenti
L’alta umidità e la scarsa ventilazione favoriscono lo sviluppo del fungo Uromyces spp., che si diffonde facilmente attraverso il vento e l’acqua.
Come combatterla
-
Evitare eccessi di irrigazione e ridurre l’umidità nelle serre.
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Effettuare trattamenti preventivi con il fungicida Score SC alla dose di 40-50 ml/hl o 0,4-0,5 l/ha, soprattutto nelle fasi di maggiore umidità.
Le malattie fungine del sedano possono compromettere la resa e la qualità della coltura se non vengono trattate tempestivamente. Un’attenta gestione del vigneto e l’uso di Score SC come fungicida mirato consentono di prevenire e controllare efficacemente patologie come Alternaria, Mycosphaerella, Oidio, Septoria e Uromyces. Monitorare regolarmente il campo e intervenire ai primi sintomi è la strategia vincente per garantire un raccolto sano e abbondante.
Programma per hobbisti
Quando la prevenzione non è sufficiente e compaiono i primi sintomi, è possibile intervenire con IdroRame Flow, un fungicida a base di rame che aiuta a contrastare le infezioni fungine e a proteggere le piante da ulteriori attacchi.
Modalità d’uso di IdroRame Flow:
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Dose consigliata: 325-370 ml per 100 litri d’acqua (1,85-2,6 l/ha).
-
Numero massimo di trattamenti: 6 interventi.
-
Frequenza: A cadenza settimanale per una protezione continua.
-
Periodo di applicazione: Effettuare i trattamenti nelle fasi più a rischio, in particolare durante periodi umidi o in presenza di sintomi iniziali.
L’applicazione regolare di IdroRame Flow aiuta a proteggere il sedano e a garantire un raccolto sano, riducendo la necessità di interventi drastici.
Parassiti
Insetti dannosi nel sedano
Programma per utenti professionali
La coltivazione professionale del sedano può essere compromessa da diversi insetti fitofagi che danneggiano foglie, fusti e radici, riducendo la resa e la qualità del raccolto. Tra le principali avversità troviamo gli afidi (Aphis sp.), le nottue fogliari (Spodoptera exigua, Mamestra sp., Chrysodeixis chalcites) e le nottue terricole (Agrotis sp.). Per un controllo efficace, è fondamentale adottare strategie di prevenzione e trattamenti mirati con prodotti specifici come Dorotrin 25 EC.
Afidi (Aphis sp.)
Danni e sintomi
Gli afidi attaccano il sedano nutrendosi della linfa delle foglie, causando:
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Ingiallimento e deformazione delle foglie, con conseguente riduzione della fotosintesi.
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Secrezione di melata, che favorisce lo sviluppo della fumaggine, una patina nerastra che ostacola il metabolismo della pianta.
-
Trasmissione di virosi, che possono compromettere l'intero raccolto.
Strategie di controllo
-
Monitoraggio costante per individuare precocemente le colonie.
-
Potatura delle parti infestate per limitare la diffusione dell’insetto.
-
Trattamenti con Dorotrin 25 EC, un insetticida ad ampio spettro efficace contro gli afidi.
Nottue fogliari (Spodoptera exigua, Mamestra sp., Chrysodeixis chalcites)
Danni e sintomi
Le larve delle nottue fogliari si nutrono delle foglie, provocando:
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Fori irregolari nel lembo fogliare, che riducono la superficie fotosintetica.
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Defogliazione severa nei casi più gravi, con conseguente rallentamento della crescita.
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Danneggiamento dei tessuti interni, compromettendo la qualità commerciale del prodotto.
Strategie di controllo
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Controllo preventivo con trappole a feromoni, per monitorare la presenza degli adulti e pianificare gli interventi.
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Buona gestione della chioma, evitando coltivazioni troppo fitte che favoriscono l’ovideposizione.
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Applicazione di Dorotrin 25 EC, un insetticida efficace contro le larve delle nottue fogliari, da impiegare nei momenti critici.
Nottue terricole (Agrotis sp.)
Danni e sintomi
Le nottue terricole, conosciute anche come "vermi grigi", attaccano il colletto e le radici del sedano, causando:
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Tagli netti alla base della pianta, che possono portare alla morte della pianta stessa.
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Rosure superficiali sulle radici, compromettendo lo sviluppo vegetativo.
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Perdita di intere file di coltivazione, soprattutto nelle prime fasi di crescita.
Strategie di controllo
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Lavorazioni preventive del suolo, per ridurre la presenza di larve svernanti.
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Uso di esche attrattive, per limitare la popolazione di larve prima che inizino a danneggiare le piante.
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Trattamenti mirati con Dorotrin 25 EC, che consente un controllo efficace delle larve infestanti.
Modalità di utilizzo di Dorotrin 25 EC
Dorotrin 25 EC è un insetticida a largo spettro consigliato per il controllo degli afidi, delle nottue fogliari e delle nottue terricole. Il suo utilizzo deve essere integrato in una strategia di lotta integrata, rispettando il numero massimo di trattamenti consentiti.
-
Frequenza di applicazione: Massimo due trattamenti ogni 14 giorni.
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Momento ideale per il trattamento: Intervenire ai primi segnali di infestazione per massimizzare l’efficacia del prodotto.
Programma per hobbisti
Il sedano coltivato nell’orto domestico può essere soggetto all’attacco di diversi insetti dannosi che compromettono la crescita e la qualità del raccolto. Afidi, aleurodidi, acari e tripidi sono tra le avversità più comuni che infestano il sedano, causando danni diretti e indiretti alla pianta. Per gli hobbisti, il controllo di questi parassiti può essere effettuato con buone pratiche agronomiche e trattamenti mirati con prodotti naturali come Ciopper PFNPE, un insetticida biologico adatto all’uso amatoriale.
Afidi: i pidocchi delle piante
Danni e sintomi
Gli afidi sono piccoli insetti che si nutrono della linfa del sedano, causando:
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Foglie arricciate e deformate, con crescita rallentata.
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Produzione di melata, una sostanza zuccherina che attira formiche e favorisce lo sviluppo della fumaggine.
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Trasmissione di virosi, che possono compromettere l’intera pianta.
Come prevenirli e combatterli
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Rimuovere manualmente le colonie più piccole.
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Favorire la presenza di insetti utili come le coccinelle, predatori naturali degli afidi.
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Effettuare trattamenti con Ciopper PFNPE per controllare l’infestazione.
Aleurodidi: la mosca bianca del sedano
Danni e sintomi
Gli aleurodidi, noti come "mosca bianca", sono piccoli insetti che si annidano sulla pagina inferiore delle foglie e provocano:
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Ingiallimento delle foglie, con ridotta fotosintesi.
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Secrezione di melata, che favorisce la comparsa di muffe nere.
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Diffusione di virosi, che possono colpire altre piante dell’orto.
Come prevenirli e combatterli
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Controllare regolarmente la parte inferiore delle foglie.
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Evitare eccessiva umidità e mantenere una buona aerazione tra le piante.
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Trattare con Ciopper PFNPE per eliminare le infestazioni più gravi.
Acari: i parassiti invisibili
Danni e sintomi
Gli acari, come il ragnetto rosso, sono microscopici e difficili da individuare a occhio nudo. I danni più comuni includono:
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Macchie giallastre sulle foglie, che progressivamente si seccano.
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Ragnatele sottili, soprattutto nei periodi caldi e secchi.
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Perdita di vigore della pianta, con foglie che cadono prematuramente.
Come prevenirli e combatterli
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Mantenere un’umidità costante senza eccessi.
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Eliminare le foglie gravemente infestate per ridurre la diffusione.
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Applicare Ciopper PFNPE nei momenti critici per contenere la popolazione di acari.
Tripidi: minuscoli predatori del sedano
Danni e sintomi
I tripidi sono insetti molto piccoli che si nutrono delle cellule fogliari, causando:
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Macchie argentate e puntinature scure sulle foglie.
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Deformazioni nei nuovi germogli, che crescono distorti.
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Trasmissione di virus, particolarmente dannosi per le piante giovani.
Come prevenirli e combatterli
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Evitare la presenza di erbacce, che possono ospitare tripidi.
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Innaffiare il terreno in modo regolare per evitare condizioni troppo secche.
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Trattare con Ciopper PFNPE per eliminare gli insetti e proteggere la pianta.
Gli insetti dannosi possono rappresentare una sfida per chi coltiva il sedano nell’orto domestico, ma con buone pratiche e trattamenti mirati è possibile limitarne la diffusione. Ciopper PFNPE è una soluzione efficace e naturale per il controllo di afidi, aleurodidi, acari e tripidi, garantendo una protezione completa senza compromettere l’equilibrio biologico dell’orto. Un monitoraggio regolare delle piante e interventi tempestivi sono la chiave per un raccolto sano e abbondante.
Domande frequenti sul sedano
Quando si raccoglie il sedano?
- Il sedano si raccoglie circa 90-120 giorni dopo il trapianto, quando le coste sono ben sviluppate e croccanti.
Come conservare il sedano?
- Si può conservare in frigorifero, avvolto in un panno umido, per 2-3 settimane. In alternativa, le coste possono essere congelate dopo una breve sbollentatura.
È possibile coltivare il sedano in vaso?
- Sì, purché il vaso sia abbastanza profondo (almeno 30 cm) e si garantisca una costante irrigazione.
Quali sono i benefici del sedano?
- Il sedano è ricco di vitamina K, potassio e antiossidanti. Aiuta a ridurre la pressione sanguigna e a favorire la digestione.
Come evitare che le coste siano troppo fibrose?
- Mantenere un’irrigazione regolare e raccogliere il sedano al momento giusto.
A quale famiglia appartiene il sedano?
Il sedano (Apium graveolens) appartiene alla famiglia delle Apiaceae, nota anche come Ombrellifere. Questa famiglia comprende altre piante aromatiche e orticole come il prezzemolo, la carota e il finocchio.
Che nutrienti ha il sedano?
Il sedano è ricco di acqua e contiene numerosi nutrienti essenziali, tra cui:
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Vitamine: A, C, K, alcune vitamine del gruppo B (B1, B2, B6).
-
Minerali: Potassio, sodio, calcio, magnesio e fosforo.
-
Fibre: Importanti per la digestione e il benessere intestinale.
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Antiossidanti: Polifenoli e flavonoidi, utili per contrastare lo stress ossidativo.
Che cosa contiene il sedano?
Il sedano contiene:
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Olio essenziale, responsabile del suo aroma caratteristico.
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Apiina e apigenina, composti con proprietà antinfiammatorie.
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Luteolina, un potente antiossidante.
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Fibre solubili e insolubili, utili per la salute intestinale.
Chi soffre di diabete può mangiare il sedano?
Sì, il sedano è adatto a chi soffre di diabete perché:
-
Ha un basso indice glicemico.
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È ricco di fibre, che rallentano l’assorbimento degli zuccheri.
-
Contiene composti antiossidanti che possono contribuire alla regolazione del glucosio nel sangue.
Come si può conservare il sedano?
Per mantenere il sedano fresco più a lungo:
-
In frigorifero: Avvolgerlo in un panno umido o conservarlo in un contenitore ermetico.
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In acqua: Immergere i gambi in un bicchiere d’acqua e conservarli in frigo.
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Congelato: Tagliare a pezzi e congelare dopo una breve sbollentatura.
Come e dove piantare il sedano?
-
Terreno: Ricco di sostanza organica, ben drenato e umido.
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Esposizione: In pieno sole o mezz’ombra.
-
Temperatura: Predilige climi miti (tra 15°C e 25°C).
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Distanza tra le piante: 25-30 cm tra le file per favorire una buona crescita.
Come si usa il sedano in cucina?
Il sedano è estremamente versatile:
-
Crudo: In insalate, pinzimonio o centrifugati.
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Cotto: Base per soffritti, brodi e minestre.
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Essiccato o in polvere: Per insaporire piatti e salse.
In che periodo si pianta il sedano?
-
Semina: In semenzaio da gennaio a marzo o da luglio a settembre.
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Trapianto: In campo aperto in primavera o inizio autunno.
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Raccolta: Dopo 3-4 mesi dalla semina, generalmente da giugno a novembre.
Perché il sedano aiuta a dimagrire?
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Basso contenuto calorico: Solo 16 kcal per 100 g.
-
Elevato contenuto di acqua: Favorisce l’idratazione e il senso di sazietà.
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Effetto drenante e depurativo: Aiuta a eliminare liquidi e tossine in eccesso.
-
Stimola la digestione: Grazie alle fibre e agli enzimi naturali.
Quali sono i benefici del sedano crudo?
-
Depurativo e drenante, utile per eliminare tossine e liquidi in eccesso.
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Regolarizza la digestione grazie al contenuto di fibre.
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Aiuta a ridurre la pressione sanguigna, grazie al potassio e agli antiossidanti.
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Favorisce il benessere intestinale, grazie ai prebiotici naturali.
Quali sono le controindicazioni del sedano?
Sebbene il sedano sia benefico, può avere alcune controindicazioni:
-
Possibile allergia, soprattutto in soggetti sensibili ai pollini.
-
Effetto fotosensibilizzante, che può aumentare la sensibilità della pelle al sole.
-
Contenuto di sodio naturale, da considerare nelle diete a basso sodio.
Quando non mangiare il sedano?
-
In caso di allergia o intolleranza.
-
Se si assumono farmaci diuretici o anticoagulanti, poiché potrebbe potenziarne gli effetti.
-
Se si soffre di ipotensione, poiché ha un effetto vasodilatatore.
Quante calorie ha 100 g di sedano?
100 g di sedano apportano circa 16 kcal, rendendolo uno degli ortaggi meno calorici e ideali per diete ipocaloriche.
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