Mosca della frutta Ceratitis Capitata rimedi Bio

Pubblicato il: 19/06/2024 09:32:22
Categorie: Agrumi , Cronologia , Drupacee

 

Indice

 

 

Come combattere la mosca della frutta?

Strategia Biologica per la lotta alla mosca della frutta

Strategia convenzionale

 

mosca della frutta danno

Mosca della frutta rimedi Bio - Ceratitis Capitata


La mosca della frutta è una vera e propria piaga per oltre 250 colture di interesse agronomico. Quasi tutte le piante che producono frutti dolci e teneri possono essere attaccati da questo temibile fitofago. Che sia la pianta di pesco davanti casa, oppure le piante di un grande allevamento intensivo, nessun frutto è al sicuro. Dalle uova deposte all'interno dei frutti fuoriescono le larve della mosca della frutta, che appena nate sono lunghe appena un millimetro, difficili da vedere anche ad occhio nudo. Crescono nutrendosi della polpa dei frutti, e arrivano ad una lunghezza di 7-9mm. Scavano gallerie che causano marciumi localizzati nella polpa e notevole deprezzamento dei frutti colpiti.

In alcuni casi gli attacchi interessano anche il 100% della produzione. La pericolosità dei danni da mosca mediterranea della frutta (Ceratitis Capitata) è ampliata dalle punture da ovideposizione che, accelerando unicamente la maturazione dell’ epicarpo, possono causare la cascola anticipata dei frutti

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1. Come combattere la mosca della frutta?

Fino a qualche tempo fa, l'unico metodo di lotta efficace per la mosca mediterranea della frutta, prevedeva l'utilizzo di trattamenti chimici. Tuttavia, ad oggi disponiamo di trappole di cattura massale: strumenti biologici, sicuri ed efficaci che ci consentiranno di ridurre a livelli minimi la popolazione della mosca, evitando così che venga superata la soglia di dannosità.

2. Strategia Biologica per la lotta alla mosca della frutta

Quando i frutti cambiano colore, cominciano ad accumulare zucchero al proprio interno e la buccia diventa meno resistente (fase di invaiatura), è il momento in cui questi diventano maggiormente suscettibili all’attacco della mosca della frutta.

Prima della fase di invaiatura, quindi, diventa di fondamentale importanza tenere la popolazione sotto controllo attraverso trappole di monitoraggio, perché più il frutto andrà avanti nella propria fase di crescita e più diventerà sensibile all’attacco di questo dittero.

Quando mettere e come posizionare le trappole di monitoraggio per la mosca della frutta?

Prima dell'invaiatura, il nostro consiglio è quello di posizionare:

Abbiate cura di collocare dalle 2 alle 4 trappole per ettaro in funzione della conformazione della superficie, esponendo le trappole ai venti predominanti. In questo modo, sarete in grado di posizionare al meglio l’intervento successivo.

trappola-mosca-frutta

In concomitanza con il posizionamento delle trappole di monitoraggio (prima dell' invaiatura), provvedete anche al collocamento delle trappole per cattura massale all’interno del campo. Potrete muovervi anche con largo anticipo, vista la buona durata di questi prodotti.

Una volta posizionate secondo etichetta, le trappole (c.d. Attrack & Kill) si occuperanno da sole di mantenere basso il livello di popolazione di Ceratitis Capitata. Di seguito, alcune delle trappole che vi consigliamo:

E' importante che questa trappola venga posizionata 40-50 giorni prima dell'invaiatura del frutto oppure 50 giorni prima della raccolta. Il dispositivo va appeso saldamente all’estremità del ramo dell’albero (preferibilmente dal lato esposto al sole), ad un altezza di 1,40 - 1,80 m da terra. Per un risultato ottimale, vi suggeriamo di disporre le trappole seguendo uno schema quinconce.

Il nostro consiglio è quello di distribuire questa trappola, avendo cura di selezionare i rami di vigore medio e di posizionarle ad un'altezza di 150-200 cm. Qualora doveste trovarvi con un numero di trappole maggiori, allora non commetterete errori se utilizzerete le quantità in eccesso per rinforzare le zone di maggiore suscettibilità. Ricordate, in ultimo, di rimuovere le trappole alla fine di ogni stagione.

  • Ceratipack (50-80 trappole ad ettaro, in ragione della gravità dell'attacco)

Ceratipack va appesa alla parte terminale del ramo, avendo cura di scegliere un ramo non soggetto a potatura estiva. L'altezza consigliata è di 1,40-1,80 metri. Per assicurarvi un risultato ottimale, è opportuno distribuire le trappole in modo uniforme nel frutteto, seguendo una schema a quinconce. In vista di un controllo più accurato, suggeriamo di posizionare la trappola nelle parti di chioma in cui non sono presenti frutti.

Un eventuale intervento successivo non è da escludere a priori: ci sono degli anni, infatti, in cui l’insetto risulta particolarmente invasivo. In questi casi, la trappola per cattura massale fungerà anche da monitoraggio. Perciò, al picco di cattura non sarà sbagliato posizionare un intervento complementare per evitare danni ai vostri frutti con:

  • Spintor Fly (dosaggio:1-1,2 L/ha diluito in 4 L/ha di acqua)

Una volta diluito in acqua, è importante che Spintor Fly venga utilizzato entro 12 ore dalla preparazione della miscela. Per un corretto utilizzo di questo prodotto, è di fondamentale importanza utilizzare ugelli a getto unico o regolabili. I trattamenti vanno eseguiti ad intervalli di 7-10 giorni, usando gli intervalli più brevi quando la frutta sta maturando o quando il livello delle popolazioni di Ceratitis Capitata è piuttosto elevato. Gli intervalli più lunghi, invece, si possono usare quando il numero di mosche catturate dalle trappole è basso. Vi suggeriamo di ripetere ugualmente il trattamento in caso di pioggia, poiché l'esca viene dilavata.

Per chi non volesse usare le trappole di cattura massale, pur rimanendo nell'ambito della lotta biologica, allora può procedere con il posizionare la trappola di monitoraggio:

Ai picchi di volo vi suggeriamo di intervenire con:

  • Spintor Fly (dosaggio:1-1,2 L/ha diluito in 4 L/ha di acqua)

3. Strategia convenzionale

Dopo aver posizionato Temo O Cid  e rispettivi feromoni, al picco di volo posizionate Trebon Up, al dosaggio di 600-750ml/ha.

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