Marciume radicale della canapa: principali sintomi e rimedi

Pubblicato il: 07/08/2023 10:31:31
Categorie: Cronologia

Rhizoctonia solani è il fungo responsabile di marciume radicale nelle piante di canapa. Interventi sostenibili risultano necessari per la prevenzione e la cura della pianta, allo scopo di evitare danni di produzione e di resa.

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Indice

Il marciume radicale nella pianta di cannabis

Il marciume radicale è una malattia che si manifesta a livello radicale, impedendo alla pianta di assorbire i nutrienti necessari alla crescita e allo sviluppo, fino a provocarne la morte. Ma da cosa dipende questa malattia?

La causa principale è data dalla presenza di funghi che, trovandosi già all'interno del terreno, attaccano le giovani piantine oppure i semi. Fra i fattori che concorrono allo sviluppo del marciume radicale della cannabis, quelli ambientali svolgono un ruolo determinante: i funghi prosperano a temperature comprese tra i 20 ed i 35°, perciò temperature eccessivamente calde provocano moltiplicazione delle spore, con successiva proliferazione di agenti patogeni, accelerando il processo di marciume.

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Come capire se c'è marciume radicale? I sintomi

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Per essere completamente certi che si tratti di marciume, occorrerà verificare la presenza, a livello del colletto, della patina biancastra del fungo. Segno evidente di marciume radicale è rappresentato dalla crescita stentata della pianta di canapa. 

Un ulteriore sintomo, pur essendo aspecifico, può manifestarsi sulle foglie, che presenteranno aree con macchie marroni-giallastre, bordi arricciati e punte scolorite. Il fogliame più vecchio, inoltre, tenderà a staccarsi completamente, fino a causare un afflosciamento della pianta di cannabis ed un suo successivo collasso completo.

Marciume radicale ed irrigazione

Scorrete quantità di acqua rappresentano una delle possibili ragioni di presenza di marciume. Sarà fondamentale, perciò, assicurare una corretta gestione dell'irrigazione, evitando due pratiche specifiche:

  1. - fornire una eccessiva quantità di acqua: in questo caso, infatti, le radici potrebbero annegare e provocare marciume radicale
  2. - prevenire sbalzi idrici, causa di possibile rottura dei vasi linfatici, che facilita la formazione del marciume

L'installazione di sonde multilivello nella zona di esplorazione delle radici consentirà di calcolare il livello di umidità e la temperatura del suolo, rilevando l'effettivo bisogno idrico della pianta di canapa.

Lotta al marciume radicale della cannabis

Nell'ottica di una strategia preventiva, oltre alla rotazione colturale, è possibile intervenire in fase di fertirrigazione introducendo micorrize e tricoderma all'interno del terreno. Colonizzando la rizosfera, questi micro-organismi entrano in simbiosi con la radice. In questo modo, sottraggono spazio, nutrienti ed acqua a Rhizoctonia solani (nel caso di un suo possibile attacco). 

Il prodotto che consigliamo è:

Tricod-R. Dosaggio: 2/2,5 kg per ha

In fase curativa, il nostro consiglio è quello di aggiungere al trattamento precedente un attivatore di micorrizze che ne accelera il meccanismo di funzionamento. In questo modo, esse entreranno in competizione con Rhizoctonia solani, limitandone la proliferazione. 

Aggiungiamo, inoltre, che in questa specifica fase Tricod-R risulta estremamente funzionale nell'attivazione della sua terza caratteristica di iper parassitismo nei confronti del patogeno.

La strategia che suggeriamo è:

Tricod-R (1,5/2kg per ha)Carbogen L (3L per ha)

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