Come combattere il ragnetto rosso nelle vostre case? Ecco alcuni rimedi utili

Pubblicato il: 03/05/2023 16:08:11
Categorie: Cronologia

Indice

 

Tetranychus urticae vs Trombidium holosericeum

Perché temere questo piccolo acaro? 

Da dove provengono i ragnetti rossi? 

Come eliminare il ragnetto rosso da balconi, marmo, terrazzi e  finestre? 

lotta al ragnetto rosso Tetranychus urticae

Quando si sente parlare di ragnetti rossi, si pensa immediatamente ai danni che questi piccolissimi  acari (conosciuti scientificamente con il nome Tetranychus urticae) possono arrecare alle nostre  piante da balcone, ornamentali oppure ai nostri ortaggi, provocando buchi sulle foglie,  diminuendone la colorazione o producendo ragnatele. 

In realtà, il ragnetto rosso che in questi periodi estivi invade le vostre case, colonizzando i vostri  balconi o camminando sulle vostre finestre non ha nulla a che vedere con il Tetranychus urticae, né  con i danni che questo può provocare. 

Come riconoscerne le differenze e come eliminare il ragnetto rosso dai vostri terrazzi? 

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Identifichiamo correttamente i ragnetti rossi: 

1. Tetranychus urticae vs Trombidium holosericeum

Solitamente, durante la primavera e nel corso dell'estate, potrete ritrovare le mura delle vostre case  o gli ambienti esterni invasi da piccolissimi individui, simili a degli insetti, dal colore rosso vivo e  lunghi al massimo due millimetri. Soprattutto se in questi spazi domestici sono presenti piante  ornamentali, allora potrete spaventarvi, pensando di trovarvi in presenza di un Tetranychus urticae, comunemente chiamato ragnetto rosso e molto pericoloso per il benessere di ortaggi e piante in  generale. 

In realtà, i ragnetti rossi che vedete non hanno nulla in comune con gli acari delle piante. Quali sono  le differenze? 

Il Tetranychus urticae è un acaro polifago, invisibile ad occhio nudo, in grado di infettare la  maggior parte delle piante da frutto, ortaggi, piante arboree ornamentali ed erbacee,  causando numerosissimi danni. In questo caso, il problema principale del ragnetto rosso è  legato alla sue larve che, quando iniziano a nutrirsi della pianta, le sottraggono sostanza  nutritiva, provocando buchi sulle foglie. 

eliminare il ragnetto rosso

Il Trombidium holosericeum, il ragnetto rosso che potrete spesso vedere all'esterno delle  vostre abitazioni, nonostante le sue piccolissime dimensioni (1-2 mm, con un massimo di 5  mm) è visibile ad occhio nudo. Il suo corpo è ricoperto da una fitta peluria dal colore rosso  vivo ed è assolutamente innocuo per piante, persone ed animali. Al contrario di quanto si  potrebbe pensare, nutrendosi di larve e di insetti dannosi per le piante, il Trombidium  holosericeum potrebbe essere considerato un ottimo alleato. 

2. Perché temere questo piccolo acaro?

L'unica caratteristica negativa del Trombidium holsericeum è data dal pigmento rosso inteso  (emolinfa), che fuoriesce quando il ragnetto rosso viene schiacciato. L'emolinfa macchina in  maniera quasi indelebile vestiti, mura e qualsiasi tipo di arredamento domestico.

3. Da dove provengono i ragnetti rossi?

Durante i mesi invernali, questi piccolissimi acari tendono a nascondersi fra le pareti, nelle fessure  dei muri oppure nei serramenti in legno delle finestre. Con l'arrivo dell'estate, all'aumentare delle  temperature, i ragnetti rossi fuoriescono in massa dai propri nascondigli, posizionandosi nei luoghi  più illuminati dal sole. Nelle regioni del Nord, la comparsa del Trombidium holsericeum inizia a  Marzo (è possibile vedere questi piccoli ragnetti rossi anche nel mese di Febbraio, ma solo in caso  di temperature eccessivamente miti). Ciononostante, la loro più elevata presenza si riscontra nei  mesi di Maggio, Giugno e Luglio, nelle giornate soleggiate e quasi sempre durante le ore mattutine. 

4. Come eliminare il ragnetto rosso da balconi, marmo, terrazzi e finestre?

Quale prodotto utilizzare per combattere il ragnetto rosso? In questo caso, la lotta chimica non è fra  le scelte più consigliate. Il Trombidium holosericium, infatti, non è propriamente un insetto, ma un  aracnide. Perciò, l'utilizzo di prodotti chimici, oltre che essere dannoso per l'ambiente, risulterebbe inefficace e potrebbe contribuire all'aumento della diffusione del ragnetto rosso. Gli aracnidi, infatti,  si adattano molto velocemente alle minacce di tipo chimico e sviluppano numerose immunità ai  pesticidi. 

Perciò, nel caso di presenza continua e massiccia di ragnetti rossi, vi consigliamo di intervenire in  maniera biologica, attraverso prodotti repellenti a base di ortica. 

Per superfici di piccole dimensioni, il prodotto che vi consigliamo è: 

Nel caso in cui l'area da proteggere dovesse essere più ampia, il prodotto che vi raccomandiamo è:

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