Chlorophytum (pianta ragno): caratteristiche e coltivazione
Pubblicato il:
20/01/2025 15:16:45
Categorie:
Cronologia
, Ornamentali
Indice
Habitat ideale per la pianta ragno
Dove posizionare il falangio in inverno
Tecniche di coltivazione e propagazione
FAQ (domande frequenti) su Chlorophytum (pianta ragno)
La Chlorophytum comosum, comunemente nota come Pianta Ragno o Clorofito, è una delle piante ornamentali più diffuse al mondo. Facile da coltivare, resistente e dall'aspetto accattivante, questa pianta è ideale per decorare gli ambienti domestici e lavorativi. La Chlorophytum si distingue per le sue lunghe foglie arcuate, verdi o variegate, e per i suoi piccoli fiori bianchi che danno vita a nuovi germogli, noti come "piantine figlie".
Caratteristiche principali
- Nome scientifico: Chlorophytum comosum
- Famiglia: Asparagaceae
- Origine: Sudafrica
- Altezza: Fino a 60 cm
- Caratteristica distintiva: Foglie lunghe e nastriformi, spesso variegate con strisce bianche o gialle.
- Longevità: Pianta perenne.
La Chlorophytum è apprezzata non solo per la sua estetica, ma anche per la sua capacità di purificare l'aria da sostanze inquinanti come la formaldeide e il monossido di carbonio, rendendola una scelta eccellente per migliorare la qualità dell'ambiente.
Habitat ideale per la pianta ragno
La Chlorophytum è una pianta estremamente adattabile, ma prospera meglio in condizioni specifiche:
1. Luce
- Predilige luce indiretta brillante, ma tollera anche l'ombra parziale.
- Evitare l'esposizione diretta al sole, che potrebbe causare bruciature alle foglie.
- In ambienti interni, posizionarla vicino a finestre rivolte a est o ovest.
2. Temperatura e umidità
- Ideale tra i 15°C e i 25°C, evitando sbalzi termici improvvisi.
- Tollera climi secchi, ma cresce meglio con un livello di umidità moderato.
- Durante l'inverno, evitare temperature inferiori ai 10°C.
3. Terreno
- Preferisce terreni leggeri e ben drenati, ricchi di sostanza organica.
- Un substrato universale per piante verdi è perfetto, ma può essere migliorato con sabbia o perlite per garantire un drenaggio ottimale.
4. Irrigazione
- Mantenere il terreno leggermente umido, evitando ristagni d'acqua.
- Innaffiare una o due volte a settimana in estate e ridurre la frequenza in inverno.
- La pianta segnala stress idrico: foglie ingiallite indicano un eccesso di acqua, mentre foglie appassite segnalano carenza.
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Caratteristiche principali
- Riduce la frequenza delle annaffiature: Le piante possono rimanere idratate fino a 3 settimane.
- Migliora la fertilità del terreno: Favorisce l’assorbimento di acqua e nutrienti, aumentando la porosità del substrato.
- Biodegradabile e non tossico: Sicuro per piante edibili e ornamentali.
Dosi consigliate
- Piante in vaso: 5 grammi ogni 15 cm di diametro del vaso.
- Per rinvaso: Miscelare 5 grammi di prodotto per ogni litro di terriccio.
Modalità d’impiego
- Per piante in vaso:
- Praticare piccoli fori o solchi nel terriccio vicino alle radici.
- Interrare i granuli e ricoprire con il substrato.
- Innaffiare abbondantemente per 2-3 giorni consecutivi per attivare il polimero.
- Per travaso:
- Mescolare il terriccio con i granuli, rispettando le dosi consigliate.
- Procedere con il rinvaso e innaffiare per 2-3 giorni consecutivi.
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Dove posizionare il falangio in inverno
Il Chlorophytum, comunemente noto come falangio o pianta ragno, è una pianta resistente che può affrontare diverse condizioni ambientali. Tuttavia, durante l’inverno è importante garantirgli un ambiente adeguato per evitare stress e mantenerlo in salute.
Condizioni ideali per l'inverno:
- Luce: Posiziona il falangio in un luogo ben illuminato, ma lontano dalla luce solare diretta che potrebbe seccare le foglie. Una finestra esposta a est o ovest è perfetta.
- Temperatura: Mantieni la pianta in una stanza con temperature comprese tra i 15°C e i 24°C. Evita ambienti troppo freddi o esposti a correnti d’aria.
- Umidità: L’aria secca in casa durante l’inverno, spesso dovuta al riscaldamento, può danneggiare il falangio. Usa un umidificatore o posiziona la pianta su un vassoio con ghiaia e acqua per aumentare l’umidità.
- Irrigazione: Riduci la frequenza delle annaffiature rispetto all’estate, ma assicurati che il terreno non si secchi completamente. Controlla sempre l’umidità del substrato prima di irrigare.
Tecniche di coltivazione e propagazione
1. Piantumazione
- Utilizzare un vaso con fori di drenaggio.
- Posizionare la pianta in un substrato umido e ben aerato.
- Evitare di seppellire troppo le radici, lasciandole coperte solo leggermente.
2. Fertilizzazione
- Applicare un concime liquido bilanciato per piante verdi ogni 15 giorni durante la primavera e l'estate.
- Sospendere la concimazione in autunno e inverno.
Per garantire una crescita equilibrata e prevenire eventuali carenze nutritive, il Concime Liquido per Piante Verdi CIFO rappresenta una scelta ideale.
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3. Propagazione
La Chlorophytum si propaga facilmente grazie ai suoi germogli penduli.
- Staccare le piantine figlie che sviluppano piccole radici.
- Mettere le piantine in un substrato umido, mantenendo l'umidità costante fino alla radicazione.
4. Rinvaso
- Rinvasare ogni 1-2 anni in primavera, utilizzando un vaso leggermente più grande per favorire lo sviluppo delle radici.
Patologie più comuni
Il Chlorophytum, o pianta ragno, è noto per la sua resistenza, ma può comunque essere soggetto a diverse problematiche. Ecco le patologie più comuni e i rimedi specifici utilizzando prodotti dedicati per le piante verdi in vaso, presenti nel file.
Marciume radicale
Il marciume radicale è una delle principali problematiche, spesso causato da eccessiva irrigazione o da un terreno scarsamente drenante. Le radici si presentano scure, molli e maleodoranti.
Soluzione consigliata:
- MICOSAT F UNO Mini Granulare: Migliora la salute del terreno e stimola le difese naturali delle radici.
- Modo d’uso: Mescola il prodotto con il substrato o applicalo direttamente vicino alle radici. Innaffia abbondantemente dopo l'applicazione.
Clorosi (ingiallimento fogliare)
La clorosi, caratterizzata da foglie che ingialliscono con nervature ancora verdi, è causata da una carenza di ferro o altri microelementi essenziali.
Soluzione consigliata:
- Ferro Bio Cifo: Concime chelato a base di ferro, ideale per prevenire e trattare questa carenza.
- Modo d’uso: Diluire 20 ml di prodotto in 10 litri d'acqua e distribuire uniformemente sul substrato ogni 15 giorni fino alla scomparsa dei sintomi.
Malattie fungine
Oidio
L’oidio, noto anche come mal bianco, è una delle malattie fungine più comuni che possono colpire il Chlorophytum. Si manifesta con una patina biancastra e polverosa sulle foglie, che può compromettere la capacità della pianta di svolgere la fotosintesi, portando a un indebolimento generale.
Soluzione consigliata:
- Wanax Fungicida Sistemico ad Ampio Spettro: Questo fungicida sistemico penetra nei tessuti della pianta e offre una protezione duratura contro l’oidio, prevenendo la diffusione del patogeno e proteggendo anche le nuove crescite.
Modo d’uso:
- Preparare una soluzione diluendo 20 ml di Wanax in 10 litri d’acqua.
- Nebulizzare la miscela sulle foglie, assicurandosi di coprire uniformemente entrambe le superfici (superiore e inferiore).
- Ripetere il trattamento ogni 7-10 giorni in caso di persistenza dell’infezione o come misura preventiva nei periodi più umidi.
Muffa grigia
La muffa grigia, causata dal fungo Botrytis cinerea, è una patologia comune che può colpire il Chlorophytum. Si manifesta con macchie marroni e umide sulle foglie e con la formazione di una muffa grigiastra, specialmente in condizioni di elevata umidità e scarsa ventilazione. Questa malattia può indebolire significativamente la pianta, compromettendone la crescita e la vitalità.
Soluzione consigliata:
- Armicarb Spray PFnPE: Un fungicida naturale a base di bicarbonato di potassio, ideale per la prevenzione e il controllo della muffa grigia. La sua formula è sicura per l’ambiente ed efficace nel ridurre la diffusione dei patogeni.
Modo d’uso:
- Spruzzare Armicarb Spray PFnPE direttamente sulle foglie colpite e sulle aree circostanti.
- Applicare il prodotto ogni 7-10 giorni fino alla completa scomparsa dei sintomi.
- Assicurarsi di trattare la pianta al mattino o nel tardo pomeriggio per evitare il rischio di scottature.
Attacchi di parassiti: Afidi e Cocciniglie
Gli afidi e le cocciniglie sono tra i principali nemici della Chlorophytum, causando deformazioni alle foglie e riducendo la vitalità della pianta.
Soluzione consigliata:
- Sanium AL PFnPE: Insetticida sistemico pronto all’uso, ideale per il controllo degli afidi.
- Olio di Neem Bio: Un prodotto naturale che agisce anche contro le cocciniglie.
- Modo d’uso: Spruzzare il prodotto direttamente sulla chioma della pianta, coprendo bene le foglie.
2. Problemi ambientali
- Foglie marroni sulle punte: Causa comune è l'acqua troppo calcarea o la bassa umidità. Utilizzare acqua demineralizzata e nebulizzare le foglie.
- Crescita stentata: Può derivare da carenze di nutrienti; integrare con un fertilizzante specifico.
FAQ (domande frequenti) su Chlorophytum (pianta ragno)
1. La Chlorophytum è sicura per animali domestici?
- Sì, la Chlorophytum è considerata non tossica per cani e gatti, rendendola ideale per chi vive con animali.
2. Quanto cresce una pianta ragno?
- La pianta può raggiungere un'altezza di 30-60 cm, con foglie che si allungano fino a 40 cm.
3. Quanto dura una pianta ragno?
- Con le giuste cure, può vivere molti anni, sviluppando continuamente nuovi germogli.
4. Posso coltivarla all'aperto?
- Sì, in climi miti è possibile coltivarla all'aperto, purché al riparo dal sole diretto e dal gelo.
5. Qual è il vaso migliore per la Chlorophytum?
- Un vaso di terracotta o plastica con fori di drenaggio è perfetto, per evitare ristagni d'acqua.
6. Perché il falangio ha le punte secche?
- Il falangio (Chlorophytum) è una pianta resistente, ma è comune notare che le punte delle sue foglie si secchino. Questo fenomeno può essere causato da diversi fattori, che è importante riconoscere per mantenere la pianta sana e rigogliosa.
Cause più comuni delle punte secche:
- Aria troppo secca:
Il falangio preferisce ambienti con un buon livello di umidità. Durante l'inverno, l’aria secca dovuta al riscaldamento domestico può causare la disidratazione delle foglie, facendo seccare le punte.
Soluzione: Aumenta l'umidità dell'ambiente usando un umidificatore o posizionando un vassoio con acqua e ciottoli vicino alla pianta.
- Irrigazione insufficiente o irregolare:
Una scarsa annaffiatura o un’irrigazione irregolare possono stressare la pianta, portando alla comparsa di punte secche.
Soluzione: Controlla il substrato regolarmente e annaffia quando il terreno è asciutto al tatto.
- Accumulo di sali nel terreno:
Se utilizzi acqua di rubinetto ricca di calcare o fertilizzanti in eccesso, i sali possono accumularsi nel terreno, danneggiando le foglie.
Soluzione: Irriga con acqua filtrata o distillata e riduci la frequenza di concimazione. Una volta al mese, sciacqua il terreno con abbondante acqua per eliminare i sali in eccesso.
- Eccesso di luce solare diretta:
Sebbene il falangio ami la luce, l’esposizione diretta al sole può bruciare le foglie, seccandone le punte.
Soluzione: Posiziona la pianta in un’area luminosa ma con luce indiretta, come vicino a una finestra orientata a est o ovest.
- Vasi troppo piccoli o terreno esausto:
Le radici del falangio crescono rapidamente e possono esaurire lo spazio e le sostanze nutritive del terreno.
Soluzione: Rinvasare la pianta ogni 1-2 anni utilizzando un terriccio universale di buona qualità, come il Terriccio Universale Humi Natural Bio.
Come prevenire il problema:
- Mantieni un'irrigazione regolare e usa acqua non calcarea.
- Posiziona il falangio in un ambiente umido e luminoso, evitando la luce diretta del sole.
- Concima periodicamente con prodotti specifici per piante verdi, come il Concime Liquido per Piante Verdi CIFO, per fornire i nutrienti necessari.
7. Perché il falangio ha le foglie gialle?
- Le foglie gialle sul falangio (Chlorophytum) sono un segnale che la pianta sta affrontando uno stress o un problema ambientale. Riconoscere le cause più comuni può aiutarti a risolvere il problema e a ripristinare la salute della pianta.
Cause più comuni delle foglie gialle:
- Eccessiva irrigazione:
Il ristagno idrico è una delle cause principali dell'ingiallimento delle foglie. Se il terreno rimane costantemente zuppo, le radici possono soffocare e sviluppare marciumi.
Soluzione: Riduci la frequenza delle annaffiature e assicurati che il vaso abbia un buon drenaggio. Usa un sistema come il Annaffio Riserva D’Acqua Verdevivo, che aiuta a mantenere l'umidità costante senza rischiare eccessi.
- Irrigazione insufficiente:
Al contrario, se la pianta non riceve abbastanza acqua, le foglie possono ingiallire e seccarsi.
Soluzione: Controlla il terreno regolarmente e annaffia quando è asciutto al tatto, assicurandoti di bagnare bene il substrato.
- Carenza di nutrienti:
Una mancanza di ferro o di altri microelementi essenziali può causare clorosi ferrica, dove le foglie ingialliscono ma le nervature restano verdi.
Soluzione: Usa un fertilizzante specifico come Ferro Bio CIFO, che corregge rapidamente le carenze di ferro. Diluire 20 ml di prodotto in 10 litri d'acqua e applicare ogni 15 giorni fino alla risoluzione del problema.
- Troppa luce diretta o poca luce:
Il falangio preferisce una luce indiretta brillante. Troppa luce diretta può causare bruciature e ingiallimento delle foglie, mentre una luce insufficiente può rallentare la fotosintesi, rendendo le foglie gialle.
Soluzione: Posiziona la pianta in un luogo luminoso ma lontano dalla luce diretta del sole.
- Infestazioni di parassiti:
Parassiti come afidi o cocciniglie possono danneggiare le foglie, facendole ingiallire.
Soluzione: Usa un prodotto specifico come KO Afidi RTU o KO Cocciniglie Verdevivo per eliminare i parassiti e proteggere la pianta.
- Stress da rinvaso o terreno esausto:
Se il terreno è troppo compatto o privo di nutrienti, o se le radici sono costrette in un vaso troppo piccolo, le foglie possono ingiallire.
Soluzione: Rinvasare la pianta ogni 1-2 anni, utilizzando un terriccio universale ricco come il Terriccio Universale Humi Natural Bio.
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