Sharka - Vaiolatura delle Drupacee - Trattamenti
Pubblicato il:
13/11/2019 14:57:52
Categorie:
Cronologia
, Drupacee
Indice
Effetti del virus Sharka sulle drupacee
Buone pratiche agronomiche contro la Sharka
Combattere i vettori del virus Sharka
Uso del rame per limitare il virus
Alcalinizzazione per limitare la vitalità del virus
Antiche pratiche di difesa contro funghi e batteri
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Sharka - Vaiolatura delle Drupacee
Sharka è un virus che attacca foglie, rami e frutti di tutte le drupacee. Scientificamente PLUM POX VIRUS
Foglie e frutti colpiti dal virus della sharka:
Effetti del virus Sharka sulle drupacee
I rami presentano uno sviluppo malforme e rachitico, le foglie presentano degli aloni di colore diverso , mentre i frutti, bitorzoluti e suberosi, presentano anche delle eruzioni sui noccioli.
I frutti, se consumati, non sono dannosi per l'uomo.
E' una patologia temuta dei coltivatori perché non esistono mezzi di lotta, ma nonostante sharka è presente nel nostro paese da oltre 50 anni, l'Italia è un dei grande produttori di albicocche a livello mondiale.
Buone pratiche agronomiche contro la Sharka
Possiamo affermare, per esperienza, che buone pratiche agronomiche con attenta difesa insetticida, adeguata nutrizione, e interventi con determinati prodotti a base di rame e prodotti alcalinizzanti, limitano fortemente la pericolosità del virus.
Combattere i vettori del virus Sharka
I virus, è risaputo, come molte malattie attaccano facilmente e preferibilmente ospiti deboli e debilitati, e si valgono di vettori adeguati per potersi diffondere, per cui combattere afidi, aleuroidi, acari e cicaline è pratica necessaria per limitare il diffondersi del virus, e per evitare stati di debolezza della pianta.
Uso del rame per limitare il virus
L'uso del rame, ha azione limitante della vitalità del virus, in particolare alcuni composti come il solfato di rame pentaidrato, solfato tribasico di rame , ossido di rame, ossido rameoso.
Alcalinizzazione per limitare la vitalità del virus
Virus, batteri e funghi, vivono e si sviluppano in ambiente tendenzialmente acido, per cui alcalinizzare il loro ambiente è pratica utile a limitarne la vitalità. A tale scopo si potranno irrorare le piante con prodotti alcalinizzanti come bicarbonato di potassio, bicarbonato di sodio, ipoclorito di sodio. Stesso risultato si ottiene irrorando le piante con concimi fogliari quali K BOMBER, ricco di potassio, fortemente alcalini (Ph 12) che all'azione alcalinizzante associano una notevole azione nutritiva, ove l'alto contenuto di potassio incrementa il contenuto in zuccheri nei frutti e nelle foglie e aumenta la resistenza della pianta agli stress abiotici, quali siccità, alte e basse temperature.
Antiche pratiche di difesa contro funghi e batteri
Nel passato era molto usata la pratica di spennellare i tronchi con solfato di rame e calce, o con sola calce, che limitava molto gli attacchi di funghi, batteri e parassiti vari, si eseguiva due volte l'anno, alla caduta delle foglie e in pieno inverno. Molti agricoltori stanno tornando a questa antica pratica e sono evidenti i benefici. Evidenti su drupacee, evidenti su olivo contro occhio di pavone e rogna.
Prodotti associati
Cupravit Bio Advanced solfato di rame tribasico 1 kg
Cobre nordox Super 75 WG PFnPE ossido di rame Libera vendita 500 g
Welgro Cu+Zn Ossido di Rame e Ossido di Zinco
VITIKAPPA Biogard Fungicida ticchiolatura pomacee oidio vite 5 kg
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