Piralide del bosso Lotta Biologica - Cydalima perspectalis

Pubblicato il: 18/03/2024 17:52:19
Categorie: Cronologia , Ornamentali

Di origine asiatica introdotto accidentalmente in Italia, Cydalima perspectalis sta diventando in poco tempo un vero problema per il bosso minacciando le piante dei vivai e moltissimi giardini giardini Italiani. Dopo avervi descritto sia le larve che gli adulti di quest'insetto, vi suggeriremo alcune strategie utili per contrastarlo

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Piralide del bosso: ciclo biologico

La Cydalima Perspectalis, conosciuta anche come Diaphania Perspectalis oppure Glyphodes Perspectalis, depone le proprie uova a gruppi, parzialmente sormontate l’una sull’altra, al di sotto della pagina fogliare. Inizialmente di colore giallo pallido, le uova imbruniscono con la maturazione, lasciando intravedere al loro interno la testa in via di formazione e dal colore nerastro.

Una volta schiuse le uova, fuoriescono le larve di piralide del bosso dal colore verde-giallastro con caratteristiche bande nere e sottili striature bianche lungo il corpo. Le larve raggiungono fino ai 4 cm di lunghezza e si nutrono delle foglie e dei germogli del bosso per circa un mese fino a maturazione. Se l'attacco è consistente, si può determinare la completa defogliazione delle piante.

piralide-del-bosso

Le crisalidi di colore verde con strisce nere lungo la parte dorsale misurano circa 2 cm e diventano poi di un color nocciola, marrone scuro. Si possono trovare all’interno della vegetazione, avvolte in un bozzolo biancastro ben nascosto tra la vegetazione. Si possono trovare all’interno della vegetazione, avvolte in un bozzolo biancastro ben nascosto tra la vegetazione. 

L`adulto di Piralide, invece, è una farfalla di colore bianco con apertura alare di 4 cm e ali con bande grigio marrone sui bordi. In Italia compie dalle tre alle quattro generazioni all’anno e sverna come larva in un bozzolo tessuto in autunno tra le foglie. L`anno successivo, con temperature medie superiori ai 12 gradi, la larva completa il suo sviluppo, s`impupa e sfarfalla per dare il via alla prima generazione. Grazie alle sue capacità di volo, è in grado di colonizzare velocemente nuovi areali ma per conquistare zone lontane non disdegna un “autostop“. Ciò significa che zone molto distanti da quelle d’origine possono essere raggiunte su piante di bosso infestate da uova, larve e pupe, provenienti da altri paesi.

adulto-piralide-bosso

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Piralide del bosso: rimedi

La lotta alla bruco del bosso si attua attraverso un particolare tipo di batterio presente in natura nel terreno: il Bacillus Thuringiensis. Questo batterio risulta praticamente innocuo verso l'uomo e gli insetti utili. Proprio per questo motivo, in agricoltura, i prodotti a base di Bacillus possono considerarsi a tutti gli effetti insetticidi insostituibili sia per l'orto di casa che per molte colture da reddito.

Quando effettuare i trattamenti?

I trattamenti devono essere effettuati in primavera, nel periodo in cui le larve svernanti riprendono l'attività trofica, per poi essere ripetuti ad ogni generazione. In questo modo, si riuscirà a mantenere costantemente basso il numero degli individui. Per un uso mirato è consigliabile eseguire un monitoraggio - mediante l'uso di ferormoni.


Consiglio tecnico: il monitoraggio per decidere i trattamenti di difesa deve essere pratica corrente che, sebbene un po' impegnativa, aiuta a decidere il momento degli interventi, consente di evitare interventi superflui con notevoli risparmi economici e minor impatto ambientale.

Strategia di difesa professionale:

Xentari WG è un insetticida biologico selettivo nei confronti degli insetti utili e pronubi. Il nostro consiglio è quello di bagnare uniformemente la vegetazione e di ripetere il trattamento ogni 7 giorni, avendo cura di  applicare il prodotto nelle ore più fresche della giornata, preferibilmente a sera. Il Bacillus Thuringiensis lavora bene a ph neutro. Perciò, per garantire la sua massima efficacia ed evitare di dover ripetere il trattamento, è fondamentale acidificare il Ph dell'acqua utilizzata in soluzione con il Control DMP .Oltre a fungere da acidificante, Control DMP migliora la capacità di assorbimento del vostro trattamento contro la piralide grazie alla sua azione tensioattiva che aumenta la bagnabilità delle foglie.

Strategia di difesa senza patentino:

Piralide del bosso lotta biologica in giardini ed ambienti urbani

Dopo la recente revisione dei prodotti ad uso non professionale, i laboratori chimici italiani hanno sviluppato delle soluzioni che agiscono in maniera indiretta nei confronti del lepidottero del bosso. Fra questi, abbiamo testato l'efficacia di:

  • Turi-L - SENZA PATENTINO- (dosaggio: 20ml/10l) 

Turi L è un concime contenente micorrize, con una forte capacità di preservare e accrescere lo sviluppo della popolazione del Bacillus. Agendo per ingestione, riduce in modo consistente la presenza di larve della piralide del bosso (nonché di ogni altro tipo di lepidottero fonte di problemi per le colture agrarie ed ornamentali). Il nostro consiglio è quello di utilizzarlo per aspersione e di ripetere il trattamento, per mantenerne l'efficacia, a cadenza regolare ogni 5-7 giorni, fintanto che il problema persiste (da inizio primavera fino a giugno)

In caso si voglia intraprendere la strada del trattamento convenzionale, consigliamo l'uso di:



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