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Paysandisia Archon: come eliminare la farfalla delle palme?

Pubblicato il: 30/11/2023 17:32:31
Categorie: Cronologia , Ornamentali

farfalla delle palme

Dopo la strage del punteruolo rosso, ci troviamo a fronteggiare un altro parassita delle palme molto pericoloso di origine sudamericana, che  minaccia le nostre palme con ormai sempre più frequenza: si tratta della farfalla delle palme (Paysandisia Archon).

Paysansidia Archon è un lepidottero appartenente alla famiglia delle Castniidae, la cui diffusione è avvenuta con molta probabilità tramite l’importazione di Palme Trithrinax a partire dagli anni 80.

Riconoscere il lepidottero e fronteggiarlo saranno i due punti fondamentali che affronteremo all'interno di questo articolo.

Indice

Come riconoscere la farfalla delle palme

Paysandisia Archon: come eliminarla

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Come riconoscere la farfalla delle palme

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La tignola delle palme si mostra, nel suo stadio adulto, come una grossa farfalla del tutto innocua, dalle ali variopinte. Tuttavia, nella fase giovanile di bruco è responsabile di seri danni, spesso irreversibili.

Come agisce Paysandisia Archon?

La palma che ospita questo lepidottero viene letteralmente scavata dall'interno del tronco. L'insetto depone le proprie uova alla base del gambo fogliare e sul germoglio apicale della pianta.

Solitamente, compie una generazione all'anno, ma è possibile che alcuni individui possano completarla anche in due anni.

Come riconoscere uova, larve e farfalle 

Le uova hanno una forma fusiforme, con una lunghezza di circa 5 mm e di colore che varia dal bianco-grigiastro a color crema. La loro deposizione avviene alla base del gambo fogliare e sul germoglio apicale.

La larva appena uscita si presenta con colore arancio-rosastro e con una lunghezza di pochi millimetri. Essa si sviluppa per circa 11 mesi nel tronco ed effettua danni che portano alla morte della pianta. Crescendo, Paysandisia Archon scava gallerie nel rachide e nel fusto.

La pupa ha un colore marrone-giallastro ed una lunghezza di circa 5 cm; è dotata di piccole e numerose spine sul segmento addominale. Per facilitare lo sfarfallamento, si posiziona vicino al rachide fogliare e si protegge con un bozzolo composto da escrementi, seta e fibre vegetali.

Successivamente alla fase pupale, gli insetti sfarfallano e diventano farfalle di grosse dimensioni. Le ali posteriori sono rosse con macchie bianche e nere, a differenza delle ali anteriori che sono di colore olivastro.

Come si manifesta la Paysandisia Archon 

All'inizio, la palma aggredita rivela pochi sintomi, se non quello di uno stato generale di sofferenza, con foglie ingiallite e avvizzite fino alla comparsa su di esse di veri e propri buchi simili a bruciature.

Una volta raggiunto lo stadio terminale dell'infestazione, invece, la pianta ha un vero e proprio decadimento e, per questo, diventa essenziale analizzarla ed intervenire prima che sia troppo tardi.

Con un'attenta analisi in autunno, è possibile osservare le gallerie scavate dalle larve della farfalla. E' importante non tardare il controllo e svolgerlo comunque sempre prima dell'estate, dove la presenza dei bozzoli vuoti indicherà che è già avvenuto lo sfarfallamento.

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Paysandisia Archon: come eliminarla

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Foto per gentile concessione di Rachid H

L'intervento prevede l'inoculo con una lancia collegata ad una Pompa a spalla irrigando la testa della palma. Per una buona strategia di controllo, dopo aver individuato la presenza del parassita, è consigliabile iniziare subito a trattare.

Strategia biologica:

L'ordine di inserimento dei prodotti nella pompa a spalla è molto importante: andrà inserito prima il Black Jack e poi lo Xentari, per migliorare l'attività delle molecole.

  • Turi-L (senza patentino - dosaggio: 100-200ml/hl)

Turi-L, oltre alle cellule batteriche, si compone di metaboliti che, entrando in contatto diretto con Paysandisia Archon, anticipano l'efficacia del prodotto, garantendo un' azione quasi immediata. Il periodo di maggiore attività della Paysandinia va da Marzo ad Ottobre, perciò è necessario effettuare trattamenti periodici (ogni 20 giorni). Il nostro consiglio è quello di mantenere sempre bagnato l'apice della pianta, perché rappresenta il punto in cui avviene l'ovodeposizione, ad una concentrazione significativa del prodotto (200ml/hl). Per ottimizzare l'efficacia di Turi-L, vi suggeriamo di acidificare la soluzione con:

    Strategia con ricorso ai nematodi:

    Un altro valido mezzo di lotta contro la farfalla delle palme consiste nell'impiego dei nematodi entomopatogeni. Il prodotto che vi consigliamo è:

    • Palmanem (effettuare 2 trattamenti: uno ad inizio primavera e l'altro in autunno)

    Infine, è doveroso ricordare ai nostri lettori che la lotta all'insetto è obbligatoria e che, per legge, le piante morte o deperenti per la presenza di Paysandisia Anchor devono essere tagliate e bruciate

    NOTE DELL'AUTORE

    Fino a qualche anno fa, una soluzione efficace, seppur convenzionale, consisteva nell'utilizzo di Acetamiprid (principio attivo di prodotti come il Epik SL), in aggiunta a biostimolanti naturali (come, ad esempio, il Blackjak)

    epik-blackjack

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