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Come eliminare il capnode delle Drupacee / Pomacee

Pubblicato il: 29/08/2022 16:25:42
Categorie: Cronologia , Drupacee

Lotta al capnodio delle drupacee

Lotta al capnodio delle drupacee

Il Capnode o capnodio delle drupacee detto anche buprestide nero delle rosacee (capnodis tenebronis) è un parassita specifico delle rosacee

Da adulto arreca notevoli danni alle piante di albicocco, susino, mandorlo, pesco e ciliegio e nocciolo, mangiando di preferenza il picciolo delle foglie e rametti.

 Depone le uova alla base della pianta e la larva, lunga fino a 7 cm, sverna alla base del ceppo nutrendosi di radici e del il ceppo stesso; con danni tali da portare a morte alberi adulti e di grossa taglia.

                                                                                                                                                     

Sembra che in annate più siccitose la presenza di Capnodio delle drupacee sia più forte, e quindi occorre  effettuare frequenti monitoraggi al fine di intervenire contro l’adulto  prima che deponga le uova, cosa che comincia a giugno e continua fino a settembre. E’ evidente che in questo periodo deve concentrarsi la lotta all’adulto per impedire la ovodeposizione.

Come combattere il capnode delle Drupacee

La lotta chimica del capnode va effettuata contro l’adulto trattando la parte aerea, alla comparsa del parassita miscelando i seguenti prodotti:

  • Control DMP alla dose di  50 ml/hl 
  • Laser alla dose di 35- 40 ml/hl. (Bio)
  • Lecitina 80 MS  a 200 ml/hl (Bio)

Una buona lotta all’adulto riduce o azzera la possibilità di ovideporre e quindi presenza di larve.

Lotta alle larve di capnode

Una strategia che negli ultimi anni, risulta molto efficace è la lotta alle larve con l'utilizzo dei nematodi entomopatogeni.

Gli interventi vanno eseguiti in fertirrigazione nel periodo primaverile e/o autunnale con:

Trattamento curativo/prevenivo se si è avuto una presenza di adulti che, sebbene combattuti, possono aver deposto le uova, localizzato al ceppo della pianta parassitata, in particolare se si avvertono sintomi di deperimento.

I nematodi vivono e risultano attivi in ambienti umidi, quindi vi consigliamo di bagnare più frequentemente il terreno dopo la loro somministrazione per circa un mese.

Come combattere il capnode delle Drupacee

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