Come Combattere il Mal dell'Inchiostro del Castagno
Pubblicato il:
12/08/2024 17:59:34
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Cronologia
Indice
Riconoscere il Mal dell'Inchiostro
Strategie di Prevenzione e Cura
Fase 1: Ripresa Vegetativa - Difesa dell'Apparato Radicale
Fase 2: Dopo Raccolta - Ossigenazione e Bonifica del Terreno
Fase 3: Inoculazione di Trichoderma e Supporto Biologico
Nutrizione Organica e Biostimolazione Primaverile
Mal dell'Inchiostro del Castagno: Strategie Agronomiche per la Prevenzione e la Cura
Il mal dell’inchiostro è una malattia che ha avuto un impatto devastante sulla coltivazione del castagno in Italia sin dalla fine del XIX secolo. Provocata da patogeni del genere Phytophthora, questa malattia si diffonde attraverso il suolo.
Su piante adulte causerà una mancata produzione fino alla definitiva morte nel giro di 2/3 anni delle piante colpite. Su piante giovani o in allevamento, la patologia è molto più veloce, infatti la pianta già nel giro di un anno arriverà alla morte.
In questo articolo, esploreremo le strategie agronomiche per prevenire e combattere il mal dell'inchiostro e migliorare la salute delle piante di castagno.
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Riconoscere il Mal dell'Inchiostro
L'infezione da Phytophthora cinnamomi e Phytophthora cambivora inizia a livello delle radici e si diffonde attraverso i flussi linfatici della pianta. I sintomi iniziali includono fessurazioni verticali alla base del tronco, seguite da un'emissione di tannino nelle fasi avanzate. A livello della chioma, le piante mostrano segni di deperimento, con foglie ingiallite e ricci attaccati nella parte alta. Un segnale distintivo è l'imbrunimento a fiamma sotto la corteccia, che indica l'uccisione dei tessuti cambiali.
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Sintomi e Diagnosi
I primi sintomi del mal dell'inchiostro sono:
- Chioma diradata: Foglie piccole e ingiallite.
- Imbrunimento sotto la corteccia: Caratteristico segno del patogeno.
- Essudato nero-marrone: Alla base del tronco.
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Strategie di Prevenzione e Cura
Per affrontare il mal dell'inchiostro, è stata sviluppata una strategia che intende agire prima di tutto sul miglioramento della qualità e fertilità del suolo, però prima è necessario un azzeramento di tutte le patologie presenti.
Questo programma si distingue in tre fasi che si eseguiranno in fertirrigazione oppure con altri strumenti tipo palo iniettore.
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Fase 1: Ripresa Vegetativa - Difesa dell'Apparato Radicale
Ecogreen = 4 lt / ha
Kyprion = 5 lt / ha
Questa miscela di prodotti si impiega in fertirrigazione e servirà per rafforzare l'apparato radicale; è il primo passo. Una soluzione composta da gluconato di rame combinata con acidi fulvici. L'obiettivo è quello di migliorare l'assorbimento del rame, sostenendo la pianta nelle prime fasi, stimolandola a produrre autodifese naturali capaci di sostenersi. Si consiglia di intervenire in fase di ripresa vegetativa per permettere alla pianta di assimilare questi nutrienti.
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Fase 2: Dopo Raccolta - Ossigenazione e Bonifica del Terreno
Oxyclean = 20 lt / ha
A novembre, è cruciale migliorare l'ossigenazione del suolo con Oxyclean Biolchim, un prodotto molto tecnico contenente acido peracetico e perossido di idrogeno. Questo intervento , sempre in fertirrigazione, sarà utile per ridurre l'asfissia e la presenza di patogeni, preparando il suolo per l'inoculazione di funghi micorrizici nel successivo intervento.
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Fase 3: Inoculazione di Trichoderma e Supporto Biologico
Carbogen = 1 lt / ha
Remedier = 3 kg / ha (oppure Tricod R se non in possesso di Patentino)
Tra novembre e febbraio, con temperature più fresche e una maggiore umidità del suolo, e successivamente dopo la fase di bonifica, sarà necessaria l'introduzione di funghi micorrizici saprofiti tramite Remedier Gowan, un fitofarmaco che contiene Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii. Questo fungo benefico aiuta a impedire la proliferazione di funghi patogeni. L'integrazione con Carbogen supporta l'attività delle micorrize e la microflora del suolo.
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Nutrizione Organica e Biostimolazione Primaverile
Successivamente alle tre fasi di trattamento, è fondamentale continuare a sviluppare la pianta e stimolare la fertilità del suolo con una concimazione adeguata. Si consiglia di utilizzare:
AGRI BIO AKTIV = 0,5/1 kg per pianta
Un fertilizzante organico pellettato a lento rilascio, inoculato con funghi micorrizici e Trichoderma. Questo prodotto favorisce lo sviluppo e la crescita di microrganismi benefici, essenziali per la difesa del suolo.
Durante la ripresa vegetativa primaverile, ulteriori interventi possono promuovere le autodifese della pianta:
Active Plus = 2 lt/ha
Questi prodotti stimolano la crescita delle radici, migliorano la struttura del suolo e aumentano la resistenza delle piante agli stress ambientali.
Interventi Aggiuntivi
Dopo 4-5 mesi dalla somministrazione di sostanze organiche, è consigliato integrare:
Vitaseve (500 ml/hl)
Questo intervento aiuta a stimolare la produzione di nuovo legno e a sostenere i flussi linfatici della pianta. È consigliato ripetere questo intervento 2-3 volte durante il ciclo vegetativo della pianta.
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Conclusioni
Implementare queste strategie agronomiche può salvaguardare i castagni non solo dal mal dell'inchiostro, ma da una serie di patologie radicali, migliorando la salute del suolo e la produttività delle piante. Con strategie mirate e preventive, i coltivatori possono garantire un futuro sostenibile e privo di residui chimici per le loro colture.
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