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Coltivare la canapa con prodotti ammessi in Agricoltura Biologica

Pubblicato il: 21/09/2018 17:06:03
Categorie: Cronologia

coltivazione biologica della canapa

Consigli utili sulla coltivazione biologica della canapa

Le patologie della canapa - malattie fungine 

Come tutte le piante anche la "canapa" è soggetta all'aggressione da parte di parassiti fungini e insetti e come tutte le piante coltivate va difesa. Purtroppo sono pochi i fitofarmaci registrati allo scopo e quindi bisognerà effettuare una prevenzione e una difesa servendosi di induttori di resistenza, entomoparassiti e prodotti a residuo zero.

La muffa - Un ottimo induttore di resistenza contro la muffa è il RED BLOC ICAS che è un concime contenente alghe, questa particolare formulazione manderà un messaggio alla pianta e questa produrrà una naturale autodifesa, quindi un rinforzo contro questa patologia. Un prodotto molto interessante, registrato su canapa è il SUBLISAN a base di Bacillus subtilis e b.Amyloliquefaciens. Questi bacilli esercitano un naturale effetto biostimolante  nei confronti delle piante e dei frutti, oltre a rafforzare le difese naturali delle piante. Infine, come ultima spiaggia, ci sarebbe la possibilità di usare prodotti contenenti rame, come ad esempio il Kendal TE.

Peronospora della canapa:

Consigliamo di effettuare interventi con Barrier alla dose di 200 ml/hl e Rewind 250 ml/hl. Faremo seguire poi, con azione preventiva, interventi con Labicuper a 150 ml/hl e  Barrier a 200 ml/hl, anch'essi concimi che inducono resistenza contro questa patologia.

Un ottimo mezzo di difesa indiretta da azioni abiotiche di vento, sole, umidità, pioggia è l'utilizzo delle polveri di roccia, come ad esempio Zeolite Serbios, oppure Gold Dry della Biolchim.
Sono polveri di roccia porosa, ricche di silicio che non lasciano residui dannosi e che creano per la pianta ambiente più favorevole e meno stressante. Consigliamo l'impiego di questi sino alla fase di pre-fioritura.

CASE STUDY

VACCIPLANT E ROMEO SU CANAPA CONTRO LA MUFFA

Vogliamo sottoporre alla vostra attenzione una strategia di difesa biologica "fai da te" contro la muffa grigia che ci giunge da un cliente coltivatore di canapa. E' bene precisare che i prodotti di cui parleremo non sono registrati su canapa ma il loro impiego, in questo caso, ha portato a risultati molto soddisfacenti che intendiamo condividere.

La strategia adottata prevede l'utilizzo in modalità preventiva di Vacciplant alternato a Romeo in tutti i periodi in cui le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo delle avversità fungine.

Il programma consiste in:

• Vacciplant : 200ml per 100 Lt d'acqua (A distanza di tre giorni)
• Romeo : 200 ml per 100 Lt d'acqua

Vacciplant è uno stimolatore delle difese per il controllo dell'Oidio e della Bortrite della fragola, della Necrosi batterica, della Ticchiolatura dell'Oidio e della Peronospora. E' un prodotto naturale, autorizzato in agricoltura biologica a base di Laminarina che stimola le difese naturali delle piante. La laminarina è simile alla struttura della parete cellulare dei funghi, per cui quando viene in contatto con le piante ne scatena i meccanismi di autodifesa contro le malattie.

Romeo è un induttore di resistenza ad azione sistemica e preventiva per la protezione contro diverse malattie fungine tra le quali la Peronospora, l'oidio e la Bortrite. Il principio attivo contenuto, il Cerevisane, stimola i meccanismi di difesa delle piante affinchè possano proteggersi autonomamente dalle infezioni fungine.

L'utilizzo complementare dei due prodotti ha consentito un controllo ottimale delle malattie fungine sulle piante tanto da divenire una consuetudine per il nostro cliente che, in modo totalmente biologico e riducendo sostanzialmente i residui (cosa che permette di soddisfare le esigenze di mercato del settore della canapa) non solo controlla il proliferare di muffe ma evita i trattamenti aggiuntivi  con prodotti di sintesi.

Questo case study, oltre a condividere un'esperienza autentica ci lascia intravedere un parallelismo in materia di sicurezza e sostenibilità  tra la coltivazione della canapa e quella di frutta e verdura che, allo stesso modo, necessita sempre più la ricerca di soluzioni che riducano o sostituiscano l'utilizzo di fungicidi chimici mantenendo però la stessa efficacia dei risultati, come ha fatto il nostro cliente che ringraziamo per l'interessante confronto.

LIBERA VENDITA:

A nostro avviso un'alternativa a quella appena vista, si puo' ottenere con l'utilizzo di:

Welgro Cu-Zn alla dose di 100 ml per 100 litri d'acqua

Fertilizzante contenente rame, che protegge la pianta da funghi fitopatogeni e potenzia le difese delle piante. Per l'acquisto di questo prodotto non è necessario avere il patentino fitosanitario. A questo prodotto si può alternare:

- Ibisco (PATENTINO) alla dose di 300 ml/hl,

prodotto naturale a base di COS (chito-oligosaccaridi)- OGA (oligo-galaturonidi), che stimola le autodifese naturali della coltura, aiutando la coltura a difendersi dai principali funghi fitopatogeni dannosi come Oidio, Peronospora e Muffa grigia. 

Lotta insetticida

Un altro prodotto che possiamo integrare nella nostra strategia su canapa è il MEBOV, a base di Metarhizium anisoplieae e Beauveria bassiana, funghi micorrizici che agiscono nei confronti dei principali parassiti della coltura.

Contro le larve di lepidotteri, ottimi risultati avremo con l'applicazione del Bacillus Thuringiensis, anch'esso è un batterio che si nutre delle larve degli insetti (anche questo principio attivo non è registrato su questa coltura, ma non arrecherà danno in quanto ammesso in agricoltura biologica).

Abbinato a questo prodotto si può utilizzare Littovir, è un virus (NucleoPoliedroVirus) che colonizza e vive a spese di larve di lepidotteri, in particolare Spodoptera.

La produzione della Cannabis coinvolge più tipologie di persone ed il nostro messaggio è orientato ad ognuna di esse.

Sia se si coltivano svariati ettari, sia se si producono piante di canapa in vaso in balcone ad uso privato, le procedure per l'allevamento sono molto simili ed accomunate soprattutto dalla volontà a produrre a zero residui, proprio per non danneggiare la salute dell'uomo e dell'ambiente.

Come già abbondantemente ribadito, ad oggi i principi attivi AUTORIZZATI sulla cannabis si possono contare sulle dita di una mano e tra questi non compaiono insetticidi; quindi è necessario prendere in considerazione delle azioni determinanti:

Sapone Molle Cifo: (dose 3 litri/hl) applicare avendo cura di bagnare uniformemente la parte aerea della pianta, fusto compreso. E' un sapone corroborante totalmente derivato da acidi e grassi vegetali che ha una forte azione fisica contro insetti a corpo molle come afidi, acari e neanidi di aleurodidi. 

Una strategia che prende piede in agricoltura integrata è l'uso degli insetti utili; per chi non lo sapesse, sono insetti che si nutrono degli insetti dannosi presenti sulle nostre colture.

Di seguito elenchiamo le più comuni avversità e gli insetti che le combattono:

Ragnetto rosso: Spidex oppure SPICAL (quando fa molto caldo) - Con riferimento ad una superficie di 1.000 mq introdurre 4 confezioni di Spidex/2.000 (Phytoseiulus persimilis) e dopo due settimane n.5 confezioni di Spidex/2.000 (Phytoseiulus persimilis).Continuare ogni due settimane per tutto il ciclo che in genere è di tre mesi. Questi riportati sono i dosaggi minimi, che possono essere aumentati a seconda delle situazioni.

Tripide: Swirski Ulti-Mite - Per il controllo del tripide applicare n. 1 sacchetto per pianta di Swirski Ulti-Mite (Amblyseius swirskii), da cambiare con nuove introduzioni ogni tre settimane.

Afide: Aphiscout - per la canapa è l’avversità più difficile da controllare. L’introduzione degli ausiliari potrebbe non essere risolutiva. Ad ogni modo si consiglia di introdurre n.1 Aphiscout (diverse specie di parassitoidi) ogni 250 mq. Le introduzioni vanno ripetute ogni settimana per 4-5 settimane.

Coltivare la cannabis sul balcone : prevenzione

Come si usa spesso dire in gergo calcistico " il miglior attacco è la difesa"; per evitare attacchi di insetti sarebbe opportuno intervenire preventivamente :

Questo particolare prodotto ammesso in BIO non è altro che un ammendante organico contenente una serie di estratti vegetali che fungono da repellente nei confronti dei più comuni insetti succhiatori. Negli ultimi anni questo trattamento viene usato spesso anche in agricoltura integrata, dove l'utilizzo di questo prodotto riduce drasticamente l'impiego di insetticidi, proprio grazie al forte effetto di repellenza.

Se non siete riusciti in tempo ad effettuare interventi preventivi, allora le strategie sono due:

la prima (a nostro parere meno efficace) sarebbe l'utilizzo di Sapone molle di potassio CIFO oppure Kappa-O Specialagri.

la seconda : l'impiego degli insetti antagonisti, che sta prendendo enormemente piede anche nell'hobbistica.

Questa cosa non deve terrorizzarci, sopratutto se si ha una pianta di canapa in vaso in terrazza, pensando di riempirci la casa di insetti, perché l'insetto "BUONO" rimarrà sulla nostra pianta solo per nutrirsi del parassita, poi una volta effettuata la "pulizia" migrerà su altre piante in cerca di ulteriore cibo.

Per ogni parassita, l'antagonista giusto:

Sulla Canapa, i parassiti più comuni sono: Ragnetto rosso, tripide e afide
insetto antagonista del Ragnetto : SPIDEX oppure SPICAL (quando fa molto caldo)
insetto antagonista del Tripide : Thripor-L
antagonista dell'afide: Aphiscout

L'utilizzo di Caolino o Zeolite, oltre alla funzione di protezione abiotica, come riportato sopra, aiuta a prevenire l'attacco da parte di insetti ad apparato pungente e succhiante: dopo il trattamento la pianta si sporcherà di un bianco lattiginoso; è proprio questo situazione che produce gli effetti desiderati. Tuttavia la polvere bianca andrà via con le piogge o con un breve lavaggio.

La nutrizione dalla Cannabis in Vaso


La Nutrizione della Cannabis in Vaso ha degli aspetti forse anche più complicati dell'allevamento in pieno campo, perché in una porzione di terreno molto limitata devono essere presenti tutti gli elementi nutritivi necessari alla pianta.
Se da un lato la canapa non ha esigenze molto particolari, (tanto che assai spesso si sente dire che sarebbero sufficienti "acqua e sole"), è pur vero che l'utilizzo di piccoli accorgimenti migliora la produttività e garantisce risultati ottimali, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Ad ogni modo, l'ingrediente che farà la differenza sarà la dedizione e la cura con cui alleverete le vostre piantine. Dedizione e cura cominciano dalla scelta del giusto terriccio, fondamentale per l'assimilazione dei nutrienti base.

HUMI NATURAL BIO

Come abbiamo detto la canapa oltre ad una intensa esposizione solare, ha bisogno di tanta acqua, che andremo a migliorare aggiungendo delle proprietà nutritive in base allo stato fenologico della pianta:

1) Radicazione: CIFO GRANVERDE ORO
2) Accrescimento: CIFO SINERGON Plus
3) Pre-fioritura: CIFO PER AGRUMI E DA FRUTTO
4) Maturazione: CIFO ortaggi


La concimazione della canapa in pieno campo

Alcuni dei concimi consigliati di seguito non sono ammessi in BIO.

Possiamo dividere il ciclo vegetativo della canapa in quattro fasi:

  1. Radicazione - Un'ottima soluzione per lo sviluppo e la difesa dell'apparato radicale della canapa è il MICOSAT F GO un prodotto a base di Trichoderma e di Micorrize, in miscela con MC Cream Syngenta (preparare la miscela un giorno prima e lasciare fermentare). Ripetere questo intervento a distanza di 15 giorni.


  2. Accrescimento - Applicheremo un concime 30 10 10  con un apporto maggiore di Azoto, poi fosforo e potassio per aiutare la formazione delle radici.


  3. Pre-fioritura – Molto importante in questa fase aumentare il titolo di fosforo ed inserire i microelementi, sopratutto il boro.

Consigliamo il concime 12 48 08 + un concime che contiene Boro.


  4. Maturazione – in questa fase, dove le diverse sostanze si accumulano nell'infiorescenza, applicheremo un prodotto con meno azoto: Plantafol 5.15.45, per favorire la massima formazione dei fiori ed una produzione ottimale.

Non è sbagliato per ogni fase prima citata aggiungere SINERGON Plus Cifo.

Tutti i prodotti per la difesa, presenti in questo articolo sono ammessi in agricoltura biologica.

Guarda il video che abbiamo realizzato:

coltivare la canapa

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