Seminare le fave : guida completa alla coltivazione

Pubblicato il: 27/09/2024 08:16:38
Categorie: Cronologia , Ortaggi

Indice

 

Le migliori varietà di fava

Malattie fungine e difesa biologica

Controllo degli insetti

Lotta alla virosi

Come coltivare le fave : la nutrizione

Domande frequenti

come coltivare le fave

La coltivazione della fava

La fava (Vicia faba) è una coltura leguminosa molto apprezzata per le sue proprietà azoto-fissatrici e per la sua adattabilità a diverse condizioni climatiche. L'approccio biologico alla sua coltivazione è sempre più diffuso, poiché permette di ottenere un prodotto privo di residui chimici, rispettando l'ambiente. Tuttavia, richiede una maggiore attenzione nella gestione agronomica e un monitoraggio costante.

In questo articolo vedremo come coltivare la fava seguendo un approccio biologico, con particolare attenzione alla prevenzione delle malattie fungine, al controllo degli insetti e alla nutrizione, utilizzando prodotti ammessi in agricoltura biologica. Inoltre, esamineremo le tre migliori varietà di fava: Sofia, Luz de Otoño (mediamente precoce) e Claro de Luna (precoce).

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1. Le migliori varietà di fava

- Sofia: È una varietà molto versatile, apprezzata per la sua maggiore resistenza a stress ambientali e malattie. È ideale per chi cerca una fava di qualità con alta resa produttiva.

- Luz de Otoño: Una varietà mediamente precoce, apprezzata per la sua capacità di adattarsi a condizioni di semina autunnale. Offre una buona produzione e una resistenza accettabile a malattie fungine.

- Claro de Luna: Varietà precoce, perfetta per raccolti anticipati. Si distingue per la sua velocità di crescita e una buona tolleranza ai principali patogeni.

2. Malattie fungine e difesa biologica

Tra le principali malattie fungine che possono colpire la fava, la ruggine (Uromyces viciae-fabae) è una delle più comuni e dannose. Per prevenire e controllare l’insorgere di malattie fungine, è importante adottare una strategia di induzione delle resistenze e utilizzare prodotti specifici.

Prevenzione con Equisetum: Un ottimo alleato nella prevenzione delle malattie fungine è l’Equisetum (estratto di equiseto + chitosano), un prodotto biologico che stimola le difese naturali della pianta. Questo trattamento è particolarmente efficace contro la ruggine e riduce la presenza del patogeno nel campo.

Azul S-Cu per la difesa attiva: Per un'azione di difesa diretta, il prodotto Azul SCu (dose 150ml/hl) è una miscela a base di rame, zolfo ed estratti di pinacee. Questo trattamento non solo protegge contro l'antracnosi e la ruggine, ma non richiede l’aggiunta di bagnanti, grazie agli estratti di pinacee che migliorano la distribuzione del prodotto sulla pianta.

3. Controllo degli insetti

Gli insetti possono rappresentare una minaccia per la fava, in particolare gli afidi, che attaccano la pianta nutrendosi della sua linfa e trasmettendo malattie virali.

Soptech per gli afidi: Un trattamento biologico altamente efficace è il Soptech(dose 100ml/hl), un prodotto ad azione meccanica che richiede una copertura completa della pianta per essere efficace. L'azione meccanica intrappola gli afidi, impedendone l'alimentazione e riducendo la loro capacità di proliferare.

TURI-L per il controllo biologico dei lepidotteri: In caso di attacchi di lepidotteri, si può ricorrere a prodotti a base di bacillus. Questo insetticida naturale agisce rapidamente contro gli insetti, ma è importante applicarlo nelle ore serali per evitare la degradazione rapida alla luce solare.

4. Lotta alla virosi

Le virosi sono patologie difficili da trattare, ma si può prevenire l'infezione utilizzando prodotti biologici nelle prime fasi di crescita della pianta.

Shore: Applicare il prodotto Shore nelle prime settimane dopo la semina, con tre interventi a distanza di 10 giorni l'uno dall’altro, ha dimostrato di ridurre significativamente la diffusione delle virosi nei campi trattati. Questo prodotto biologico rinforza le difese della pianta e migliora la sua resistenza alle infezioni virali.

5. Come coltivare le fave : la nutrizione

Essendo una leguminosa, la fava è una pianta azoto-fissatrice, quindi non necessita di grandi quantità di azoto. Tuttavia, è fondamentale garantire una buona fornitura di fosforo e potassio per sostenere la crescita e la produzione.

Furia per la fioritura: Un prodotto particolarmente utile nella gestione della nutrizione della fava è Furia (400 gr / hl), un concime organico biologico che stimola la fioritura precoce e aiuta a mantenere gli internodi corti. Ciò favorisce una pianta più compatta, con fioriture abbondanti e frutti ben distribuiti.

Cimatura per stimolare i getti laterali: Una pratica comune nella coltivazione della fava è la cimatura delle piante. Questo intervento, effettuato nella fase iniziale della crescita, induce la produzione di getti laterali, migliorando la resa e la distribuzione dei frutti. Una pianta più compatta, infatti, è meno esposta a danni da vento e stress meccanici, e produce frutti più uniformemente.

Ener 26 per Aumento di Pezzatura e produzione: Per supportare la pianta e soprattutto i frutti a migliorare le proprie qualità organolettiche ed estetiche ricorriamo ad un paio di interventi il primo a 14 gg e il secondo a 7 gg dalla raccolta con ENER 26 (dose 400ml/hl) prodotto biologico che contiene potassio ed altri microelementi specifici per la maturazione qualitativa del prodotto  

La gestione agronomica della fava con un approccio biologico è una strategia efficace per ottenere un prodotto di qualità, privo di residui chimici. L'uso di prodotti come Equisetum, Azul SCu e Soptech, combinati con una corretta gestione nutrizionale, permette di ottenere buoni risultati anche in agricoltura biologica. Le varietà Sofia, Luz de Otoño e Claro de Luna offrono opzioni versatili per adattarsi a diverse esigenze produttive e ambientali.

Adottare un approccio biologico alla coltivazione della fava non solo rispetta l'ambiente, ma garantisce anche un prodotto sano e sostenibile per i consumatori.

6. Domande frequenti

A che profondità si seminano le fave?

Le fave si seminano a una profondità di circa 5-7 cm. Questo aiuta i semi a sviluppare radici forti e proteggerli dalle temperature fredde.

Quando seminare le fave?

Il periodo migliore per seminare le fave è in autunno, da ottobre a novembre, nelle regioni più miti. Nelle zone fredde si può seminare a fine inverno, tra febbraio e marzo.

Quanto tempo ci vuole per raccogliere le fave?

Le fave sono pronte per la raccolta circa 3-4 mesi dopo la semina, a seconda delle condizioni climatiche e varietà. Generalmente, si raccolgono in primavera.

Quante fave per buca?

Per ogni buca si consiglia di inserire 2-3 semi di fava per garantire una germinazione efficace.

Che concime si usa per le fave?

Le fave richiedono concimi a base di fosforo e potassio, come NPK con basso contenuto di azoto, poiché le piante di fava fissano l’azoto autonomamente dal suolo.

Quanta acqua bisogna dare alle fave?

Le fave necessitano di irrigazioni moderate. È importante mantenere il terreno umido ma non eccessivamente bagnato, specialmente durante la fioritura e lo sviluppo dei baccelli.

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