Calendario Trattamenti Nocciolo - Programma Noccioleto

Pubblicato il: 27/11/2023 09:01:01
Categorie: Cronologia

Indice

 

Introdizione

La concimazione di un noccioleto

Difesa da funghi

Difesa da insetti e Nutrizione per Prevenire Malattie

Cocciniglia del Nocciolo: Identificazione, Ciclo Biologico e Strategie di Difesa

Trattamenti Rameici Preventivi 

Nutrizione del Nocciolo: L’Importanza di Boro e Zinco

Migliorare l’Efficacia dei Trattamenti con Layer

Frequenza dei Trattamenti Rameici

calendario-trattamenti-nocciolo

Introduzione

Negli ultimi anni, in considerazione della forte domanda del settore alimentare e più nel dettaglio di quello dolciario, si sta verificando un aumento della superficie investita per la coltivazione del nocciolo.

In Italia, perciò, il noccioleto sta assumendo sempre maggiore attenzione, nonostante sia storicamente presente in tutti gli areali del nostro stivale, si pensi per esempio alla rinomata nocciola di Giffoni.

Si tratta di una pianta caratterizzata da un portamento arbustivo - cespuglioso, con elevata attitudine pollonifera, che comunque può essere ridotta attraverso l’impiego di portinnesti specifici. Si adatta bene a terreni drenati, sciolti e ben dotati di sostanza organica, mentre teme terreni tenaci e ristagni idrici

Il nocciolo risponde bene ad un elevato range di temperatura. Tuttavia, estremi termici come temperature al di sotto degli - 8° C o temperature fortemente maggiori possono compromettere le nostre piante e conseguentemente la resa del noccioleto

 E’ importante sottolineare che, ad oggi, i genotipi presenti sono autosterili, incapaci, cioè, di autofecondarsi. Pertanto, in fase di progettazione di un impianto di noccioleto, occorrerà inserire degli impollinatori.

La concimazione di un noccioleto

Nel periodo di pre caduta foglie, il nostro consiglio è quello di eseguire degli interventi a base di boro e zinco, elementi necessari alla differenziazione delle strutture riproduttive. I prodotti che consigliamo sono:

In fase di maturazione delle foglie ed inizio caduta, per agevolare tale processo e disinfettare le microlesioni dovute alla filloptosi, è consigliabile distribuire prodotti a base di rame, attraverso una miscela così composta:

Procedendo con questo intervento, avremo la possibilità di agire anche contro funghi e batteri. 

Novembre

Come abbiamo già accenato, il nocciolo predilige terreni freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Allo stesso tempo, teme i ristagni idrici e, per questo, la somministrazione di sostanza organica  risulta di fondamentale importanza per un ottima resa e per il benessere delle nostre piante. Il prodotto che suggeriamo è:

I quantitativi necessari variano in funzione della dimensioni delle piante, della qualità della sostanza organica impiegata e della ciclicità con cui viene distribuita. 

Gennaio- Febbraio

In questa fase, è possibile procedere con una concimazione minerale, attraverso concimi a lento rilascio:

In caso di coltivazione biologica (bio nocciole), vi suggeriamo di utilizzare:

INTERVENTO FOGLIARE IN FASE DI FIORITURA:

nocciolo

In questa fase vi consigliamo di procedere con:

A distanza di 10-12 giorni da quest'intervento, potrete procedere con un secondo intervento fogliare:

A frutto formato, per favorire l’ingrossamento e ridurre il fenomeno dei gusci vuoti, consigliamo di procedere con:

TRATTAMETO CONVENZIONALE                                                         

  • Inex-A (dosaggio: 30ml/hl)                                                      
  • Triplex (dosaggio: 250 gr/hl)
  • Fosfacel 800 (dosaggio: 200 gr/hl)
  • Maxi-Grow (dosaggio: 50-100 ml/hl)

Vi suggeriamo di ripetere il trattamento una o due volte, a distanza di 7-10 giorni.

TRATTAMENTO BIOLOGICO

Laddove lo riteniate necessario, potrete continuare con ulteriori concimazioni fogliari, una o più volte a vostra discrezione, con:

TRATTAMENTO CONVENZIONALE

  • Inex-A (dosaggio: 30ml/hl)                                        
  • Triplex (dosaggio: 150 gr/hl)
  • Welgro Complex (dosaggio: 150 gr/hl)
  • Maxi-Grow (dosaggio: 50 ml/hl)

TRATTAMENTO BIOLOGICO

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Difesa da funghi

Sebbene il nocciolo possa sembrare una pianta dotata di una spiccata rusticità, è altamente probabile che sia soggetta ad attacchi dei funghi.

Fra questi, possiamo menzionare l’oidio, che si manifesta  tendenzialmente con efflorescenze biancastre a carico della pagina inferiore delle foglie. Generalmente, questa malattia è facilmente controllabile e non crea grossi problemi. Tuttavia, in annate “straordinarie” come quella che si appresta a finire (annata 2023), dove piogge ed elevate umidità hanno caratterizzato la tarda primavera/l’inizio dell’estate , un attacco da oidio potrebbe causare non pochi problemi.

Per questo motivo, il nostro consiglio è quello di intervenire con

Grazie alla capacità di alcalinizzare la superfici vegetali con cui viene a contatto, Red Block crea un ambiente ostile al patogeno, bloccando la sporificazione e devitalizzando le spore già presenti.

Un ulteriore malattia che è solita colpire il nocciolo è la c.d. Necrosi Grigia, causata da un complesso di agenti patogeni (Alternaria spp., Colletotrichum spp., Phomopsis spp., Fusarium spp.).

In questo caso, potrete procedere, a partire dalla fase di fioritura, con:

TRATTAMENTO CONVENZIONALE

  • Signum (dosaggio: 10 g/hl)                                    
  • Olio di soia max 85 (dosaggio: 150 ml/hl)

TRATTAMENTO BIOLOGICO

Difesa da insetti

La difesa da insetti va eseguita intervenendo alle prime comparse di questi ultimi. Trattamenti in prevenzione, infatti, rischiano di risultare inutili. Fra i parassiti più pericolosi per il noccioleto, possiamo certamente citare la cimice, contro cui consigliamo di intervenire attraverso l'utilizzo di:

  • Trebon up (dosaggio: 50 ml/hl)                                                                     
  • Frankyl (dosaggio: a 200 ml/hl), con azione repellente e sinergica

L'impiego di Frankyl migliora l'azione dell'insetticida, l'adesività e la persistenza, perché protegge il principio attivo da ossidazione. Ne deriva, inoltre, un aumento della durata di azione. In più, Frankyl ha un azione di repellenza verso numerosi fitofagi ed acari.

Cocciniglia del Nocciolo: Identificazione, Ciclo Biologico e Strategie di Difesa

La Cocciniglia del Nocciolo (Eulecanium coryli) è un parassita che, seppur non ancora segnalato in alcune regioni, rappresenta una minaccia per la coltivazione del nocciolo. Questo insetto compie una sola generazione all'anno, presentando un evidente dimorfismo sessuale: la femmina, lunga circa 5 mm, appare brunasta e convessa, mentre il maschio, di circa 2.5 mm, è alato.

Ciclo Biologico della Cocciniglia del Nocciolo

Durante l'inverno, la cocciniglia sverna come neanide sugli organi legnosi della pianta. In primavera, tra aprile e maggio, le femmine mature depongono le uova, che restano protette dal corpo materno. Le neanidi migrano poi sulle foglie e vi restano fino all'autunno, quando tornano sui rami per svernare. Le infestazioni gravi causano disseccamento dei rametti e produzione di melata, favorendo fumaggini che riducono la fotosintesi.

Strategie di Difesa per la Cocciniglia del Nocciolo

La difesa contro la cocciniglia si avvale di trattamenti con oli minerali, da applicare in autunno/inverno prima della ripresa vegetativa, per ostacolare la migrazione delle neanidi.

È consigliato un secondo intervento a fine inverno con oli come il Polithiol, tenendo conto delle condizioni di temperatura (superiore a 5°C) e dello stadio fenologico della pianta.

In alternativa, il controllo biologico tramite il coleottero predatore Brachytarsus fasciatus, che si nutre delle uova di cocciniglia, è efficace tra aprile e giugno.

Trattamenti Rameici Preventivi

Il nocciolo è una pianta importante sia per la produzione di frutta a guscio che per la gestione di terreni agricoli, ma è anche soggetta a diverse malattie fungine e batteriche. Tra le patologie più comuni che colpiscono il nocciolo troviamo la gleosporiosi, i cancri rameali e il mal dello stacco. Per prevenire e proteggere le piante, i trattamenti rameici risultano essenziali. In questo articolo, esploreremo come effettuare correttamente i trattamenti e quali prodotti utilizzare per proteggere al meglio il tuo nocciolo.

Trattamenti Rameici: Quando e Come Effettuarli

I trattamenti a base di rame sono fondamentali durante il periodo invernale, quando la pianta si trova in fase di riposo vegetativo e le condizioni ambientali possono favorire lo sviluppo di malattie fungine e batteriche. Utilizzare prodotti a base di rame come il Cobre Nordox è ideale per prevenire infezioni e disinfettare le piante. Ecco alcuni consigli pratici:

 - Cobre Nordox (160 g/hl): Questo ossicloruro di rame è particolarmente efficace contro malattie come la gleosporiosi e i cancri rameali. È consigliato applicarlo nelle fasi di dormienza per disinfettare le piante e prevenire l’insorgere delle infezioni.

 - Welgro Cu/Zn (180 g/hl): Per chi desidera ottimizzare il trattamento in un unico intervento, questo prodotto offre una combinazione di rame e zinco, utile sia per la protezione contro i patogeni sia per la nutrizione della pianta. In questo modo, si può evitare di dover effettuare più trattamenti separati.

Nutrizione del Nocciolo: L’Importanza di Boro e Zinco

Oltre ai trattamenti rameici, è essenziale mantenere una corretta nutrizione delle piante di nocciolo, soprattutto attraverso l'apporto di Boro e Zinco, che supportano il corretto sviluppo dei fiori e dei frutti, migliorando la resistenza della pianta agli stress ambientali. Tuttavia, è consigliabile somministrare Boro e Zinco separatamente dal rame per evitare interazioni indesiderate.

Migliorare l’Efficacia dei Trattamenti con Layer

Un consiglio utile per ottimizzare i trattamenti rameici è l’impiego di un bagnante tensioattivo come Layer. Questo prodotto migliora l’adesione e la distribuzione del rame sulle superfici della pianta, aumentando la copertura e l’efficacia del trattamento. Layer è particolarmente indicato per trattamenti invernali, dove è fondamentale garantire una protezione uniforme della pianta.

Frequenza dei Trattamenti Rameici

La frequenza con cui effettuare i trattamenti rameici dipende dalle condizioni climatiche e dallo stato di salute delle piante. In genere, un trattamento invernale a fine autunno-inizio inverno, seguito da un intervento a fine inverno-inizio primavera, rappresenta una buona strategia preventiva.

 

La gestione del nocciolo richiede un approccio olistico che combini la prevenzione delle malattie con una nutrizione mirata. I trattamenti rameici sono fondamentali per prevenire patologie come la gleosporiosi e i cancri rameali, mentre l’apporto di Boro e Zinco contribuisce a migliorare la salute generale della pianta. Aggiungendo un tensioattivo come Layer ai trattamenti, si può garantire una distribuzione ottimale dei prodotti e una maggiore protezione della pianta. Seguire queste indicazioni ti aiuterà a ottenere una coltivazione di nocciolo sana e produttiva.

...Considerazioni d'autore...

Ci rendiamo conto che l'insieme delle operazioni suggerite possono sembrare impegnative e, soprattutto, onerose. Tuttavia, l'obiettivo di ogni nostro consiglio all'interno dell'articolo è quello di provare ad assicurare un ottima resa, in termini sia di qualità che di quantità.

Ci teniamo a sottolineare, poi, che il buon esito è certamente condizionato da una corretta e puntuale applicazione di mezzi tecnici. Un ulteriore aspetto determinante ha a che vedere con le operazioni di irrigazione, di potatura e con l'impiego di trattamenti fitosanitari per il nocciolo:

una pianta ben nutrita, con potature ben gestite ed una irrigazione razionale in termini di turni e quantità, resiste molto meglio agli agenti abiotici. 

La difesa, perciò, risulterà più agevole.

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